La sotto riportata tabella fu compilata dal capocomune Felice Inama, per il passaggio di consegne al nuovo Comune di Taio.
Le proprietā immobili del comune erano costituite essenzialmente da boschi, prati, pascoli, strade e piazze ed una casa. In pių cera qualche dirupo e zona incolta di poca superficie.
p.f. |
LOCALITA |
COLTURA |
pascolo |
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55 ed |
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deposito |
bosco |
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bosco |
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pascolo/bosco |
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bosco |
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bosco |
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pascolo/bosco |
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bosco |
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prato |
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pascolo |
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bosco |
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pascolo |
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Pradi/Piazza |
improduttivo |
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Orbet Pisarachel |
pascolo |
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prato |
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pascolo |
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improduttivo |
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prato |
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pascolo |
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orti |
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improduttivo |
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pascolo |
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improduttivo |
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bosco |
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improduttivo |
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bosco |
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improduttivo |
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pascolo |
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bosco |
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bosco |
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bosco |
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bosco |
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pascolo |
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improduttivo |
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pascolo/prato |
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pascolo |
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pascolo |
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bosco |
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bosco |
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bosco |
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bosco |
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bosco |
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bosco |
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bosco |
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bosco |
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bosco |
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bosco |
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pascolo |
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bosco |
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prato |
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bosco |
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bosco |
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bosco/prato |
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pascolo |
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bosco |
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pascolo |
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pascolo |
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bosco |
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improduttivo |
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bosco |
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bosco |
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bosco |
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bosco |
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bosco |
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bosco |
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bosco |
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bosco |
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bosco |
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improduttivo |
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arativo |
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828/1
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improduttivo |
La comunitā dei Dermulo non aveva mai posseduto una casa, dove svolgere le adunanze e dove si potevano conservare i documenti amministrativi. Probabilmente tale funzione era svolta dalla casa primissariale o da qualche casa privata, ed in questa eventualitā, plausibilmente dalla casa del capo comune pro tempore. I documenti importanti erano conservati dalla sacristia della chiesa.
Verso il 1890 si
concretizza la possibilitā anche per il comune di Dermulo, di avere la propria
sede.
In quel periodo rivestiva la carica di capo comune
Germano Inama, figlio di Pietro Guslot,
il quale, per motivi ignoti, fuggė in America portandosi anche appresso del
denaro di ragione comunale.
Germano non diede pių sue notizie, lasciando in patria parecchi problemi che l'anziano padre Pietro,
non senza umiliazione, fu costretto ad affrontare. La parte
di casa proprietā di
Germano contrassegnata con il 21, fu venduta allasta e
comperata per limporto di 552 Fiorini dal comune di Dermulo.
In pratica perō,
con questo acquisto il comune si indebitō ulteriormente e non potč affrontare
altre spese che sarebbero state necessarie per ristrutturare la neo acquisita
casa. Questultima pertanto non divenne mai lambita sede comunale.
Nel 1893 il Comune fece costruire a spese di Elia Inama, un muro divisorio fra la casa n. 20 e quella n. 21, e fu da quell'anno che si tornō a farsi strada concretamente l'idea di casa comunale o cancelleria.
Descrizione
dei
lavori che il Comune di Dermullo intende costruire nella casa del Comune Civico Nr 21, giusta protocollo di Rappresentanza Comunale dei 18 Corr: m., i quagli
consistono
1.
costruire un volpiano al secondo piano sopra il sommasso della precitata casa,
e precisamente dalla porzione di casa goduta da Inama
Elia fino alle camere
attuali stufa e cucina del Comune.
2.
Mettere in opera nel volpiano stesso una scala digiā preparata che mette dal
primo al secondo piano, il qual posto verrā in seguito indicato.
Si
osserva che prima di costruire il volpiano il legni ivi esistenti, devessere
tolti fuori e profilati, a modo che il volpiano risulti diritto, e formare tutto
un medesimo livello corrispondendo in retta congiunzione col volpiano delle
camere attuale stufa e cucina. Questo volpiano non viene smaltato al di sotto,
ma devesser ben costruito in modo che riesca solido nella sua esistenza.
Limporto
pella costruzione di questo lavoro venne stabilito nella cifra di A(busivi) fi(orini) 20.- venti
pagabili dopo compiuto il lavoro, di pių il Comune corrisponde coi seguenti
materiali: calcina , sabbia, filetti, legni e chiodi da filetto; s'intende da sč
che i rimansuli di tutti questi materiali resta al Comune.
Quello
che si tratta di sassi, condotta di sassi, ed altri materiali qua non mentovati,
deve corrispondere il levatario dei lavori.
Il
lavoro devesi dari affatto compito entro il mese di Ottobre del cor. anno
Il
levatario deve produrre una sigurta in solidale, riconosciuta per tale dal Comune
per garantire la costruzione dei mentovati lavori.
...............
Atto
nella cancelleria comunale di Dermullo
a
dė 25 Settembre 1892
Presenti
Cons.Com |
avanti il Capo Comune |
Dopo
di aver regolarmente emmanato lavviso a questalbo Comunale in data 18 cor.
m. col quale portavasi a connoscenza che in questoggi alle ore 12 del
meriggio e successive, verrā esperito in questa Cancelleria lincanto dei
lavori portati dalla presente descrizione, pei prezzi giā stabiliti di prima
grida, cioč pel primo a F.20.- e pel secondo a F. 8-[questultimo
riguarda dei lavori alla fontana della Zitā]
Giunta
lora stabilita, preletta la descrizione dei lavori il Capo Comune dichiara
aperta lasta sudichč si fece dal banditore Inama Felice proclamare da prima
il prezzo dei lavori nella casa del Comune stabilito come sopra da deliberarsi
al minor offerente.
Proclamato
si ebbe le seguenti offerte
1.
Echer Andrea ofre fi. 20
2.
Tamč Vettore ofre 18
3.
Inama Baldessare ofre 17:50
Non
essendosi presentato minor offerente venne deliberato a
Inama Baldessare di
Dermullo pel prezzo di Afi 17:50 diciasette e 50 soldi cola sigurtā di Andrea
Echer
croce
di
Inama Baldessare
Andrea
Eccher sigurtā
Si
passō pure a far proclamare il secondo lavoro e si ebbe le seguenti offerte
1.
Tamč Vettore ofre fi 8
Non
essendosi presentato minor oferente venne deliberato a
Tamč Vettore per Afi 8.-
otto colla sigurtā Inama
Eugenio
Eugenio
Inama Segurta
Andrea
Eccher Consi.
Nel 1896, il comune considerō di effettuare una permuta della casa n. 21 con la casa primissariale n. 16, senza perō concludere niente. (Vedi qui sotto la stima relativa alle due case) Nel 1904 si propone di cedere il I piano ed un avvolto della casa n. 21 al fondo primissariale, in cambio della casa n. 16 e relativo orto (p.f. n. 247), ancora una volta senza concretizzare lidea.
Stima
Noi
sottoscritti Andrea
Eccher, e Costante Tamč quai periti locali di Dermullo, per
ordine di detto Comune abbiamo valutato.
1.
Una Casa con piccolo Broilo anesso di proprietā del fondo primisariale di
Dermullo contenente i seguenti locali a piano terra due avolti; al I Piano Cucina Camera ed un Salotto, al II Piano tetto e sotto tetto fino allaria N°
Civico 16 cui confina 1° e 4° Tobia Mendini, 2° il Comune, 3° Eredi fu
Giovanni Inama
2.
Una porzione di Casa al N° Civico 21 di proprietā del Comune contenente a
piano terra un avolto a uso Cantina, al I Piano N° 4 locali cioč Cucina e tre
Camere che confina 1° e 2° il
Comune 3° la Strada e 4°
Elia Inama, Cosichč la prima di proprietā del fondo
primissariale la valutiamo in complesso....... fio. 360
la
seconda di proprietā del Comune
la
valutiamo.....fio: 375
Dermullo
lo 26 Agosto 1896
Eccher
Andrea Perito
Tamč
Costante Perito
La cancelleria comunale nel 1893 era nella casa n. 21, ma poi almeno dal 1914, si era affittata una camera per tale scopo da Caterina Endrizzi nella casa n. 6, per limporto di 30 Corone annue.
[1] Cfr. Dermulo la nuova chiesa e S. Pio X Pag 37.
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