LE PARTICELLE FONDIARIE DI DERMULO E I LORO PROPRIETARI

 

 

MAPPA CON I PROPRIETARI DEL 1780

DESCRIZIONE DI TUTTE LE PARTICELLE FONDIARIE DEL COMUNE CATASTALE DI DERMULO
PARTE 0 PARTE I PARTE II PARTE III PARTE IV PARTE V PARTE VI PARTE VII

DAL n.611 AL n.731


611 612 613 614 615 616 617 618 619 620 621 622 623 624 625 626 627 628 629 630 631 632 633 634 635 636 637 638 639 640 641 642 643 644 645 646 647 648 649 650 651 652 653 654 655 656 657 658 659 660 661 662 663 664 665 666 667 668 669 670 671 672 673 674 675 676 677 678 679 680 681 682 683 684 685 686 687 688 689 690 691 692 693 694 695 696 697 698 699 700 701 702 703 704 705 706 707 708 709 710 711 712 713 714 715 716 717 718 719 720 721 722 723 724 725 726 727 728 729 730 731

 

611 612

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780     Mappa attuale

Raut

1780

Comunità di Dermulo


 




I numeri delle due p.f. non compaiono sulle mappe più recenti.

Da quanto risulta dai confini nella vendita comunale del 1778, questa particella faceva parte di tutto il terreno formato dalle p.f. 613, 614/1 e 615 assegnato a Francesco Mendini. Non so spiegarmi perchè invece questa p.f. è appartenuta al comune fino a tempi molto recenti.
1825

Comune di Dermulo

 

1859

Comune di Dermulo

 

1870

Comune di Dermulo

 

1882

1904

Imperial Reggio Erario- Strada erariale

Dopo il 1882 evidentemente le due p.f. 611 e 612 passarono dal comune di Dermulo all'erario.

 

 

613 614 615

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780   Mappa attuale

Raut

p.1778

 

Comune di Dermulo 1

 

 

 

 

VAI ALLE PF 617-618

 

 

Le P.F. 616, 614/2, 617 e 618 nel 1750 


SUPERFICIE 720 mq (2)

SUPERFICIE 2500 mq
(1)

La p.f. 614/2 (porz. 2) alla fine del Seicento formava un corpo unico assieme alle future p.f. 618, 617 e 616 ed apparteneva a Gregorio Endrizzi II. La parte A era arativo mentre la parte B era bosco.

La p.f. 614 oggi risulta frazionata in 614/1 e 614/2. Quest'ultima nell'Ottocento era detta anche Parolot, che molto probabilmente era il soprannome di Michele Busetti, che faceva il "parolot".

1 = p.f. 613, 614/1 e 615

2 = p.f. 614/2


* Affittuario



ca.1680

1715

Endrizzi Gregorio II 2 (C)

Dopo la morte di Gregorio questo terreno passò in mano al figlio Enrico II.

d.1715

1722

1725

 

Endrizzi Enrico II 2 (C)

 

Solo la futura p.f. 614/2. Nel 1722 la proprietà di Enrico risulta anche dal confine sud della p.f. 585.

1720

p.1766

Endrizzi Gregorio IV 2 (D)

 

Gli eredi di Gregorio morirono a Mezzocorona senza discendenti e quindi il terreno passò in mano ai parenti di Dermulo.

1778

1780

1781

Comunità di Dermulo *

Mendini Francesco * 1

 

 

Nel 1778 la comunità di Dermulo locava perpetuamente il terreno boschivo a Francesco Mendini.

1766

1778

1780

1794

Busetti Michele 2 (C D)

 

Nel 1766 era comproprietario assieme a Michele anche il fratello Ottavio. Dopo la morte di Michele il terreno pervenne alla figlia Maria.

d.1781

ca.1794

1814

Mendini Francesco eredi 1

 

 

 

ca.1794

1814

Busetti Maria 2

 

 

Nel 1814 Maria figlia del fu Michele Busetti vendette la porzione 2 del terreno a Pietro fu Giovanni Francesco Inama per l'importo di   F. 37X48.

Del passaggio da Francesco Mendini a Romedio Mendini non ho trovato documentazione, ma già nel 1814 era stato effettuato.
1794
p.1814
1825
1846
Mendini Romedio 1

Romedio Mendini era figlio di Giuseppe. Dopo la sua morte il terreno pervenne alla figlia Teresa che aveva sposato Pietro fu Baldassarre Inama.
1814
1825
1848
Inama Pietro 2
Nel 1814 la proprietà di Pietro risulta anche da confini di parte della p.f. 617 e 618. Dopo la morte di Pietro il terreno passò alla sorella Marianna Inama vedova Paternoster.

1846

1850

Mendini Teresa 1

 

 

 

1848

1850

Inama Marianna 2

 

Pervenuto a Marianna nel 1848 in eredità dallo zio Pietro Inama.
Nel 1850 Marianna vendeva il terreno a Pietro fu Baldassarre Inama.

1850

1859

1876

1886

Mendini Teresa  1

 

 

Nel 1876 risultava che la parte sud apparteneva alla moglie di Pietro, Teresa Mendini. Dopo la morte di Teresa il terreno passerà ai due figli Germano e Elia.

1886

1888

1891

Inama Germano 1

 

 

Nel 1888 Germano Inama figlio di Pietro e Teresa Mendini, conferisce al fratello Elia, la sua metà di del terreno. Elia quindi diventa l'unico proprietario della porzione 1. Evidentemente però il proprietario effettivo risultava Germano e per essere emigrato negli USA e aver lasciato diversi debiti questo terreno gli fu levato e assegnato a Elena Poloni moglie di Felice Inama.

1850

1859

1876

1886

1894

Inama Pietro 2

 

Dopo la morte di Pietro avvenuta nel 1894, il terreno passò ai figli Elia e Maria.

1891

1904

Poloni Elena 1

Elena Poloni era la moglie di Felice Inama e risultava possedere il terreno dal 1891.

1894

1897

1904

Inama Elia 2
Inama Maria 2
 

 

 

616

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780 Mappa attuale

Raut

ca.1680

1715

Endrizzi Gregorio II A B C D E F

Dopo la morte di Gregorio questo terreno passò in mano al figlio Enrico II.

VAI ALLA PF 589 VAI ALLA PF 590 VAI ALLA PF 588 VAI ALLA PF 587 VAI ALLA PF 586 VAI ALLA PF 585 VAI ALLA PF 584 VAI ALLE PF 582-583 VAI ALLA PF 581 VAI ALLE PF 578-579 VAI ALLE PF 577-580 VAI ALLE PF 575-576 VAI ALLE PF 567-568 VAI ALLA PF 569 VAI ALLA PF 570 VAI ALLA PF 571 VAI ALLE PF 572-573 VAI ALLA PF 574 VAI ALLE PF 603-604 VAI ALLA PF 605 VAI ALLA PF 606

Le P.F. 616, 614/2, 617 e 618 nel 1750 

 

 

 

Le P.F. 616, 614/2, 617 e 618 nel 1780 

 

 


SUPERFICIE 300 mq

Questa particella alla fine del Seicento, formava un corpo unico assieme alle future p.f. 614/2, 617 e 618 ed appartenevano a Gregorio Endrizzi II. La parte A era arativo mentre la parte B era bosco.

d.1715

1722

1725

 

Endrizzi Enrico II A C E

 

Dopo la morte di Enrico il terreno passò ai figli Gregorio III, Barbara e alla vedova Domenica.

d.1725

1747 

 

Endrizzi Gregorio III E  

Tutti tre gli eredi ebbero delle parti. Per un periodo figurava fra i proprietari anche Vittore Tamè, marito di Barbara ma poi Gregorio fu l'unico proprietario e nel 1747 lo cedette a Bartolomeo Mendini.

d.1747

1751

 

 

Mendini Bartolomeo E

 

In seguito la parte in mano a Bartolomeo fu riacquisita dagli eredi dei precedenti proprietari. 

d.1715

1720

Endrizzi Giovanni F

Dopo la morte del padre Gregorio, Giovanni venne in possesso della porzione sud del terreno, ancora coperta da bosco.

d.1720

1747

p.1766

Endrizzi Gregorio IV F

Dopo il 1720 il terreno pervenne al figlio Gregorio che morì a Mezzocorona senza discendenti per cui passò in mano ai parenti di Dermulo.

d.1751

1766

Endrizzi Lucia E F

Lucia era figlia di Gregorio fu Enrico e moglie in prime nozze di Giuseppe Berti e in seconde di Maurizio Rensi. Nel 1766 questo terreno è descritto come "grezzo con pochi pini".

1780

1790

1797

1798

Rensi Maurizio

Marito di Lucia Endrizzi.
Nel 1798 il Rensi vendette il terreno a Giovanni Battista, figlio del fu Giacomo Inama abitante a Brescia.

1798

1799

1800

1803

1806

Inama Giovanni Battista

Intorno al 1806 Giovanni Battista vendette il terreno a Giovanni fu Giovanni Emer.
ca.1806
1814
1825
1837

Emer Giovanni

Nel 1814 la proprietà di Giovanni risulta anche dal confine ovest della futura p.f. 614/2.
Dopo la morte di Giovanni il terreno pervenne alla figlia Barbara.

1838

Emer Barbara

Barbara figlia del fu Giovanni Emer e moglie di Bartolomeo Huber di Mezzolombardo, vendette il terreno a Giuseppe Tamè.
1838
1840

Tamè Giuseppe

Dopo la morte di Giuseppe il terreno passò ai figli Vittore e Vigilio. 

1876

Tamè Vigilio

Tamè Vittore

La proprietà di Vigilio risulta dal confine est della p.f. 614/2.

d.1876

1900

Tamè Vittore

Vittore divenne l'unico proprietario del terreno.

d.1900

1902

1904

Tamè Dionigio

Tamè Emanuele

I due fratelli divengono proprietari in base al decreto di aggiudicazione del 1902 in seguito alla morte del padre Vittore Tamè.

1917

1943

Tamè Dionigio

Dopo la morte di Dionigio divennero proprietari i suoi figli.

1944

Tamè Dionigio eredi

Nel 1944 risulta la proprietà degli eredi di Dionigio Tamè.

1960

Tamè Maria 

Maria era figlia del fu Dionigio Tamè.

1967

Pigarella don Orlando

Pigarella Silvia

I Pigarella di Dambel erano nipoti di Maria.

1976

Eccher Aldo

 

 

 

617 618

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Raut

ca.1680

1715

Endrizzi Gregorio II A B C D E F

Nel 1715 la proprietà risulta dal confine sud delle p.f. 585. Dopo la morte di Gregorio il terreno fu suddiviso fra i due figli Enrico e Giovanni.

VAI ALLA PF 589 VAI ALLA PF 590 VAI ALLA PF 588 VAI ALLA PF 587 VAI ALLA PF 586 VAI ALLA PF 585 VAI ALLA PF 584 VAI ALLE PF 582-583 VAI ALLA PF 581 VAI ALLE PF 578-579 VAI ALLE PF 577-580 VAI ALLE PF 575-576 VAI ALLE PF 565-566 VAI ALLE PF 567-568 VAI ALLA PF 569 VAI ALLA PF 571 VAI ALLA PF 570 VAI ALLE PF 572-573 VAI ALLA PF 574 VAI ALLE PF 603-604 VAI ALLA PF 605 VAI ALLA PF 606

 

 

 

Le P.F. 616, 614/2, 617 e 618 nel 1750

  

 

 

Le P.F. 616, 614/2, 617 e 618 nel 1780


SUPERFICIE 1700 mq

Queste particelle alla fine del Seicento, formavano un corpo unico assieme alle future p.f. 614/2 e 616 ed appartenevano a Gregorio Endrizzi II.
La parte A era arativo mentre la parte B era bosco.

Oggi la p.f. 618 è occupata interamente dalla strada provinciale per Coredo, così come lo è la parte a monte della p.f. 617.

Il terreno si trova denominato anche Noval.

d.1715

1722

1725

 

Endrizzi Enrico II A C E

 

Dopo la morte di Enrico  il terreno fu suddiviso fra i figli Gregorio, Barbara e la vedova Domenica.

d.1725

1751 

 

Endrizzi Barbara A

 

 

Nel 1751 Barbara moglie di Vittore Tamè vendette il terreno a Bartolomeo Mendini. 

d.1725

1747 

 

Endrizzi Gregorio III C E

 

Nel 1747 Gregorio, possessore anche della porzione E, vendette il terreno a Bartolomeo Mendini.

d.1715

1720

Endrizzi Giovanni B D F

Dopo la morte del padre Gregorio, Giovanni venne in possesso della porzione sud del terreno, ancora coperta da bosco.

d.1720

1747

p.1766

Endrizzi Gregorio IV B D F

Dopo il 1720 il terreno pervenne al figlio Gregorio che morì a Mezzocorona senza discendenti per cui passò in mano ai parenti di Dermulo. In particolare dopo vari aggiustamenti queste due p.f. pervennero a Gaspare Inama, la cui madre Margherita era una zia di Gregorio.

d.1725

1731

 

Inama Giovanni Giacomo I 3

Giovanni Giacomo possedeva la p.f. 618 che era boschiva. Dopo la sua morte passò al figlio Giovanni Giacomo II.

d.1731

1751

 

Inama Giovanni Giacomo II 3

 

d.1747

1751

 

 

Mendini Bartolomeo A C E

 

 

d.1774

1778

1779

 

Inama Gaspare 1 2 (A B)

Nel 1778 Gaspare appare come confinante con questo arativo a ovest della futura p.f. 619-620. Gaspare morì nel 1779 e il terreno fu diviso in due porzioni fra i figli Silvestro e Giovanni Michele.

1779

1780

1794

1813

Inama Silvestro 1 3

Dopo la morte di Silvestro avvenuta nel 1813 la porzione passò al figlio Antonio.

1779

1780

1794

1801

Inama Giovanni Michele 2

Probabilmente dopo la morte di Giovanni Michele la porzione di terreno pervenne in mano di Antonio Endrizzi.

d.1813

1825

1831

1840

Inama Antonio  1 3

 

 

d.1801

1813

1814

1830

1831

Endrizzi Antonio 2

Nel 1813 la proprietà della porzione 2 risultava dal confine ovest della parte 1. Nel 1814 la proprietà risulta anche dal confine est della p.f. 614/2.
Nel 1831 Antonio vendeva la sua parte ad Antonio Inama.
1831
1825
1840

Inama Antonio 1 2 3

Alla morte di Antonio il terreno veniva ereditato dal cugino Giovanni.

d.1840

1843

Inama Giovanni 1 2 3

Dopo la morte di Giovanni il terreno andava in eredità al figlio Luigi.

1843

1847

Inama Luigi 1 2 3

Nel 1847 Luigi Inama vendeva il terreno alla cognata Matilde Tamè, vedova di Giacomo Inama

1847

1848

1850

1875

1903

 

Tamè Matilde 1 2 3

Nel 1848 e nel 1850 la proprietà di Matilde risulta anche da confini del terreno a valle, cioè il Parolot (p.f. 614/2). Nel 1860 risultano proprietari, probabilmente in modo ransitorio Rosa e Domenico Tamè, fratelli di Matilde. Nel 1875 la proprietà di Matilde risultava anche dal  confine nord della p.f. 623.

1903

1906

Inama Agostino 1 2 3

Agostino figlio del fu Baldassarre acquisiva all'asta il terreno in danno delle eredi di Matilde Tamè.

d.1928

Inama Emma 1 2 3

Il terreno perverrà ad Emma figlia di Agostino moglie di Vigilio Negri di Tres.

 

 

619 620 621

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Raut

p.1778

Comunità di Dermulo

Nel 1778 la comunità di Dermulo locava perpeutamente il terreno boschivo a Bartolomeo Mendini.

VAI ALLA PF 589 VAI ALLA PF 590 VAI ALLE PF 575-576 VAI ALLE PF 577-580 VAI ALLA PF 588 VAI ALLA PF 587 VAI ALLA PF 586 VAI ALLA PF 585 VAI ALLA PF 584 VAI ALLE PF 578-579 VAI ALLA PF 581 VAI ALLE PF 582-583 VAI ALLE PF 565-566 VAI ALLE PF 567-568 VAI ALLA PF 569 VAI ALLA PF 571 VAI ALLA PF 570 VAI ALLE PF 572-573 VAI ALLA PF 574 VAI ALLE PF 603-604 VAI ALLA PF 605 VAI ALLA PF 606


SUPERFICIE 3640 mq

Oggi i numeri di particelle non corrispondono più a quanto indicato nella mappa qui a fianco, per dei nuovi frazionamenti ma non solo. La p.f. 621 occupa oggi, oltre alla vecchia superficie, anche  i 2/3 a monte della vecchia p.f. 620. La nuova p.f. 620 occupa il terzo a valle della vecchia superficie, mentre la p.f. 619, pur rimanendo inalterata è oggi occupata dalla strada provinciale che porta a Coredo.

* Affittuario




1778

1780

1788 

Comunità di Dermulo

Mendini Bartolomeo *

Dopo la morte di Bartolomeo il terreno passò al figlio Matteo. 
d.1788
1799
1813
1825
1832

Comunità di Dermulo

Mendini Matteo *

Nel 1799 Matteo pagò al comune la somma di affrancamento. Nel 1813 la proprietà di Matteo risulta anche dal confine est della futura p.f. 617 e 618. Dopo la morte di Matteo il terreno perverrà alla figlia Margherita.
d.1832
1837

Mendini Margherita

Nel 1837 Margherita vendette il terreno a Nicolò Valentini di Tassullo. 
1837

Valentini Nicolò

 

Nicolò fu Giovanni Valentini di Tassullo, vendeva il terreno a Romedio Endrizzi per 217 Fiorini e 30 Carantani.

1837

1859

1870

1876

1887 

Endrizzi Romedio

Nel 1876 la proprietà di Romedio risulta da confini del terreno posto a nord (p.f. 576) acquistato dallo stesso Romedio in quell'anno.

1887

1899

Endrizzi Francesco

Francesco figlio di Romedio eredita il campo alla morte del padre. Nel 1899 il terreno va all'asta.

1899

Inama Annibale

Annibale si aggiudica il terreno all'asta per 201 Fiorini. Evidentemente alla compera aveva partecipato anche Celeste, fratello di Annibale.

1900

1904

1910

Inama Annibale

Inama Celeste

La proprietà risulta anche da un contratto di compravendita del 1900 e di cessione del 1903. Nel 1910 risulta che i due fratelli furono indennizzati per il passaggio dell'acquedotto irriguo.

 

 

622

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Raut

1780

Comunità di Dermulo

 

VAI ALLA PF 589 VAI ALLA PF 590 VAI ALLA PF 588 VAI ALLE PF 575-576 VAI ALLA PF 587 VAI ALLE PF 577-580 VAI ALLA PF 586 VAI ALLA PF 585 VAI ALLE PF 578-579 VAI ALLA PF 581 VAI ALLA PF 584 VAI ALLE PF 582-583 VAI ALLE PF 565-566 VAI ALLE PF 567-568 VAI ALLA PF 569 VAI ALLA PF 571 VAI ALLA PF 570 VAI ALLE PF 572-573 VAI ALLA PF 574 VAI ALLE PF 603-604 VAI ALLA PF 605 VAI ALLA PF 606


SUPERFICIE 812 mq

Non sono in grado di dire in quale anno il terreno passò in mano privata. Attualmente la p.f., assieme alla 1484/18 di Coredo, appartiene a Giuseppe Endrizzi.
1825

Comune di Dermulo

 

1859

Comune di Dermulo

 

1870

Comune di Dermulo

 

1904

1928

Comune di Dermulo

 

 

 

623

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Raut

p.1778

Comunità di Dermulo

Nel 1778 la comunità di Dermulo locava perpetuamente il terreno boschivo a Giovanni Emer.


SUPERFICIE 2300 mq

La p.f. è oggi attraversata dalla strada provinciale per Coredo, per cui la superficie è minore di 2300 mq e si presenta frazionata in 623/1, 623/2 e 623/3.

* Affittuario

1778

1780

1798

1803

Comunità di Dermulo

Emer Giovanni III *

Il terreno dopo la morte di Giovanni pervenne al figlio Giovanni. Nel 1798 fu pagata al comune la somma di affrancamento.
1813
1819
1825
1837

Emer Giovanni IV

Nel 1813 la proprietà di Giovanni risulta anche dal confine sud della futura p.f. 617 e 618. Nel 1819 sul terreno veniva assicurata la dote della moglie Domenica Vender. Dopo la morte di Giovanni il terreno passò alla figlia Barbara.

1837

1838

Emer Barbara

Nel 1838 Barbara moglie di Bartolomeo Huber di Mezzolombardo, vendeva il terreno a Bartolomeo Mendini.

1838

1839

Mendini Bartolomeo

Nel 1839 Bartolomeo Mendini cedeva il terreno a Luigi Mendini.

1839

1840

Mendini Luigi

Luigi fu Giuseppe Mendini nel 1840 vendeva il terreno a Giovanni fu Giacomo Inama.

1840

1844

1855

Inama Giovanni

Dopo la morte di Giovanni il terreno passò al figlio Eugenio.

1858

1859

1875

1904

1910

Inama Eugenio

Assegnato nel 1858 ad Eugenio nel progetto divisionale dell'eredità del padre Giovanni Inama.
Nel 1910 Eugenio risulta essere stato indennizzato per il passaggio dell'acquedotto irriguo.

 

 

624 625 626

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Raut

p.1778

Comunità di Dermulo

Nel 1778 la comunità di Dermulo locava perpeutamente il terreno che era boschivo a Lucia vedova di Giovanni Battista Inama.


SUPERFICIE 5200 mq

Nel 1778 il luogo è detto al Raut ossia alle Doi Vie. Nel 1780 invece ai Novai sopra le Due Vie.

La p.f. 626 è stata assorbita dalla p.f. 624. Quest'ultima p.f. oggi, come pure la 625, si presenta frazionata nei seguenti numeri: 624/1, 624/2, e 624/3,
625/1, 625/2, e 625/3. Le p.f. 624/3 e 625/3 sono interamente occupate dalla strada provinciale per Coredo.

Nel 1825 il terreno sembra appartenere a Giovanni fu Michele Inama, ma presumo si trattasse di un errore.

* Affittuario
1778

Comunità di Dermulo

Inama Lucia *

Lucia era vedova di Giovanni Battista Inama. Poco più tardi il terreno passerà al figlio Giovanni Battista V.

1780

1798

1801 

Comunità di Dermulo

Inama Giovanni Battista V  *

Nel 1798 fu pagata al comune la somma di affrancamento.
d.1801
1825

Inama Giovanni Battista eredi

Nel catasto si legge Massa Concorsuata di Giobatta Inama. Dopo il 1825 il terreno perverrà a Giovanni Battista VI.

d.1825 

1859

Inama Giovanni Battista VI

Giovanni Battista muore nel 1859 e il terreno passa alla vedova Teresa. 

1859

1874

Zambiasi Teresa

Nel 18874 Teresa vedova di Giovanni Battista Inama vendette il terreno a Giovanni Maria Tamè.

1874

1896 

Tamè Giovanni Maria

Dopo la morte di Giovanni Maria divenne proprietario il figlio Giovanni. 

1897

1904

Tamè Giovanni

Già nel 1897 la p.f. 626 non risultava più esistente.

 

 

627

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Raut

p.1778

Comunità di Dermulo

Nel 1778 la comunità di Dermulo locava perpeutamente il terreno che era boschivo a Antonio Tamè. Antonio era "rendatore" di Giovanni Maria Tamè.


SUPERFICIE 935 mq

Nel catasto teresiano e in un altro documento del 1781 il terreno è nominato rispettivamente come DoiVie e Sopra le Due Vie.

Oggi la p.f. si presenta frazionata in 627/1 e 627/2. Quest'ultima p.f. ha una superficie veramente esigua.

* Affittuario

1778

1781

Comunità di Dermulo

Tamè Antonio *

Nel 1781 Giovanni Maria Tamè fu investito del terreno per 19 anni in sostituzione di Antonio Tamè.

1781

1798

1811 

Comunità di Dermulo

Tamè Giovanni Maria *

Nel 1781 si dice che la terra "boschiva e grezziva" era stata "in parte rautata". Dopo la morte di Giovanni Maria il terreno passò al figlio Vittore. Nel 1798 fu pagata al comune la somma di affrancamento.
d.1811
1825
1855

Tamè Vittore

Dopo la morte di Vittore il terreno passò ai figli don Domenico e Rosa.

d.1855 

1859

1871

1874 

Tamè Rosa

Tamè Domenico

Nel 1871 la proprietà di don Domenico risulta anche dal confine nord della p.f. 631 e nel 1874 dal confine sud della 624.

1874

1896

Tamè Matilde

Il terreno dopo il 1874 perverrà a Matilde Tamè che nel 1896 lo venderà a Giovanni Tamè.

1897

1904

Tamè Giovanni

 

 

 

628

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780 Mappa attuale

Raut

p.1778

Comunità di Dermulo

Nel 1778 la comunità di Dermulo locava perpeutamente il terreno che era boschivo a Antonio Tamè.


SUPERFICIE 800 mq

(La superficie si riferisce alla particella non frazionata)

Nel catasto teresiano ed in un altro documento del 1781 il terreno è nominato rispettivamente come DoiVie e Sopra le Due Vie.

Oggi la p.f. si presenta frazionata in 628/1 e 628/2, quest'ultima è occupata dalla strada provinciale per Coredo.

* Affittuario

1778

1781

Comunità di Dermulo

Tamè Antonio *

Nel 1781 Giovanni Maria Tamè fu investito del terreno per 19 anni in sostituzione di Antonio Tamè.

1781

1798

1811 

Comunità di Dermulo

Tamè Giovanni Maria *

Nel 1781 si dice che la terra "boschiva e grezziva" era stata "in parte rautata". Dopo la morte di Giovanni Maria il terreno passò al figlio Vittore. Nel 1798 fu pagata al comune la somma di affrancamento.
1825

Nesler Domenica

Da Domenica il terreno passò al figlio GiuseppeTamè.
1825
1840

Tamè Giuseppe

Dopo la morte di Giuseppe il terreno pervenne al figlio Giovanni Maria.

1859 

1870

1896 

Tamè Giovanni Maria

Dopo la morte di Giovanni Maria divenne proprietario il figlio Giovanni.  

1897

1904

Tamè Giovanni

 

 

 

629

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Raut

p.1778

Comunità di Dermulo

Nel 1778 la comunità di Dermulo locava perpeutamente il terreno che era boschivo ad Antonio Tamè.


SUPERFICIE 645 mq

(La superficie si riferisce alla particella non frazionata)

Nel catasto teresiano ed in un altro documento del 1781 il terreno è nominato rispettivamente come DoiVie e Sopra le Due Vie.

La p.f. si presenta frazionata in
629/1, 629/2, e 629/3. La prima è occupata dalla strada provinciale, così come la seconda per la maggior parte della sua superficie.

* Affittuario

1778

1781

Comunità di Dermulo

Tamè Antonio *

Nel 1781 Giovanni Maria Tamè fu investito del terreno per 19 anni in sostituzione di Antonio Tamè.

1781

1798

1811

Comunità di Dermulo

Tamè Giovanni Maria *

Nel 1781 si dice che la terra "boschiva e grezziva" era stata "in parte rautata". Dopo la morte di Giovanni Maria il terreno passò al figlio Vittore. Nel 1798 fu pagata al comune la somma di affrancamento.
1825

Nesler Domenica

Da Domenica il terreno passò al figlio GiuseppeTamè.
1825
1840

Tamè Giuseppe

Dopo la morte di Giuseppe il terreno pervenne al figlio Vigilio.

d.1840

1850

1855

1904

1915

Tamè Vigilio

Nel 1904 la proprietà di Vigilio risulta in base al documento del 1855, all'usocapione e alle esecuzioni del 1850. Dopo la morte di Vigilio divennero proprietari con un terzo ciascuno i nipoti Dionigio, Cesare e Emanuele.

1917

Tamè Dionigio

Tamè Cesare

Tamè Emanuele  

 

 

 

630 631 632

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Raut

p.1781

Comunità di Dermulo

Nel 1781 la comunità di Dermulo locava perpeutamente il terreno che era boschivo a Domenico Massenza.


SUPERFICIE 1960 mq

(La superficie si riferisce al terreno nella sua antica integrità)

Oggi la p.f. 630 è occupata interamente dalla strada provinciale per Coredo. La p.f.632 appare frazionata in 632/1 e 632/2.

* Affittuario

1781

1797

1798

Comunità di Dermulo

Massenza Domenico *

Nel 1797 la proprietà di Domenico risultava anche dal confine nord della p.f. 634. Dopo la morte di Domenico il terreno fu probabilmente acquisito agli eredi da Pietro Mendini.
d.1798
1825
1836

Comunità di Dermulo

Mendini Pietro *

Dopo la morte di Pietro il terreno pervenne ai due figli Francesco e Giovanni Battista e poi nel 1854, nella divisione del patrimonio, toccò a quest'ultimo.

1845

1854

1859

1871

Comunità di Dermulo

Mendini Battista *

Nel 1845 Giobatta Mendini si liberò del livello versando la somma di affrancamento al fondo primissariale.

1871

1888

Inama Giacomo

Giacomo figlio del fu Giacomo Inama comprava il terreno da Giobatta Mendini nel 1871 per la somma di 53 Fiorini. Nel 1871 la proprietà di Giacomo risulta anche dal confine nord della p.f. 634.

1889

1904

Inama Arcangelo

Arcangelo ereditava il terreno dal padre Giacomo morto il 20 maggio 1888.

 

 

633 634 635

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Preda

p.1781

Comunità di Dermulo

Nel 1781 da confine sud della p.f. 631, risulta che il luogo era ancora in mano al comune e che era coperto da bosco. Non ho trovato il documento che comprovi la proprietà del comune, ma visto i terreni circostanti ritengo che fosse stato così.


SUPERFICIE 1940 mq

(La superficie si riferisce al terreno nella sua antica integrità)

Il terreno aveva diversi nomi: nel CaTer, in relazione alle due strade subito a valle, era detto Due Vie.  Era detto anche Raut,
ma anche al Tomelin, dal soprannome di Antonio Massenza primo proprietario privato del terreno.

La p.f. 635 e la parte a monte della p.f. 634 è oggi occupata dalla strada provinciale per Coredo.

* Affittuario

1781

1797

1811

Comunità di Dermulo

Massenza Antonio *

Nel 1797 Antonio è citato come proprietario. Dopo la morte di Antonio il terreno fu ereditato dalle figlie Anna e Domenica.
1811
1825
1858

Massenza Anna
Massenza Domenica

Dopo la morte della sorella Domenica il terreno divenne interamente proprietà di Anna.

d.1858

1859

1868

Massenza Anna

Dopo la morte di Anna il terreno passò nelle disponibilità del comune di Dermulo.

d.1868

1871

Comune di Dermulo

Siccome fra gli eredi delle sorelle risultava Romedio Endrizzi, quest'ultimo e il capocomune Andreaa Eccher si accordarono che il terreno toccasse a Romedio.

1871

1880

1885

1887

Endrizzi Romedio

Nel 1871 la proprietà di Romedio risultava anche dal confine sud della p.f. 631. Nel 1885 esiste un contratto di compravendita fra Romedio e Francesco Endrizzi da una parte e Costante Sarcletti dall'altra, che però non sembra si sia perfezionato. Dopo la morte di Romedio il terreno pervenne al figlio Francesco.

1887

1899

Endrizzi Francesco

Per i molti debiti accumulati da Romedio il terreno andò all'asta e fu aggiudicato da Andrea Eccher per 190 Fiorini.

1899

1900

1904

Eccher Andrea

Andrea risulta possedere il terreno in base a un documento di trasferimento del 1900.

 

 

636 637 638 639

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Late

1780

Comunità di Dermulo



 


SUPERFICIE 2320 mq


Detto anche Brusadiz o  Raut.

Terreno ricavato dal bosco circa nel 1828 e quindi classificato come
novale.

Le p.f. 636 e 637 sono state assorbite dalla p.f. 638, la quale oggi si presenta frazionata in 638/1 verso nord e 638/2 a sud. La p.f. 639 invece è rimasta invariata.

* Affittuario

1798

1813

Comunità di Dermulo

Inama Silvestro *

 

Il terreno apparteneva a Silvestro anche se da confini del 1798 risultava il figlio Antonio.

d.1813

1828

1840

Inama Antonio

Antonio era figlio del fu Silvestro. Nel 1798 la proprietà di Antonio risulta dal confine nord della p.f. 645. Dopo la morte di Antonio il terreno veniva ereditato dal cugino Giovanni Michele.
1840
1859

Inama Giovanni Domenico

Dopo la morte di Giovanni Domenico il terreno passò al figlio Giovanni.

d.1859

1870

1894

Inama Giovanni

Dopo la morte di Giovanni il terreno passò ai due figli Ernesto e Daniele.

d.1894

1899

1904

1914

Inama Ernesto

Inama Daniele

Ernesto figlio del fu Giovanni detto Foga era proprietario della p.f. 638/1, mentre il fratello Daniele era proprietario delle p.f. 638/2 e 639.

1915

 

Inama Ernesto eredi

Inama Daniele

 

 

 

640

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Late

1780

Comunità di Dermulo


SUPERFICIE 882 mq

Detto anche Raut e probabilmente oggi Doi Vie.

Oggi il terreno è frazionato in 640/1, 640/2 e 640/3. Le ultime due p.f. sono molto esigue.


* Affittuario

1797

1798

1822

Comunità di Dermulo

Inama Baldassarre *

Nel 1797 la proprietà di Baldassarre risulta anche dal confine sud della p.f. 634. Nel 1798 la comunità di Dermulo regolarizzava con Baldassarre la locazione perpetuale di "una greggiva ora ridotta a coltura". Alla morte di Baldassarre il terreno passò al figlio Valentino.

d.1822

1828

1834

Inama Valentino

Dopo la morte di Valentino il terreno passò in mano alla vedova Maria e ai tre figli minori Lorenzo, Pietro e Urbano.

d.1834

1845

 

Bertolini Maria

Dal comune di Dermulo il terreno era passato al fondo primissariale che nel 1845 lo locava perpetuamente a Maria vedova di Valentino Inama.
d.1845
1859
1871
1880

Inama Lorenzo

Inama Pietro

Inama Urbano

 

I tre fratelli, figli del fu Valentino Inama, nel 1871 si affrancano dal livello perpetuo. Nello stesso anno risultano possessori anche dal confine sud della p.f. 634.
1880
1891

Inama Pietro

 

Nella suddivisione amichevole dei beni fra i tre fratelli sopra citati, il terreno venne aggiudicato a Pietro. Dopo la morte di Pietro il terreno fu ereditato dalla figlia Mansueta.

d.1891

p.1893

Inama Mansueta

Mansueta aveva sposato Placido Tait di Mezzolombardo.

1893

1904

Eccher Andrea

Andrea acquistava il terreno all'asta volontaria indetta da Mansueta Inama.

 

 

641 642

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780 Mappa attuale

Late

1625

Comunità di Dermulo

La proprietà comunle risulta anche dal confine nord della p.f.650.



VAI ALLE PF 285-286-287-288-289-290




Particelle occupate dalla strada provinciale per Coredo e dal ex deposito di rottami. Nell'Ottocento nel luogo erano attive due cave per l'estrazione della ghiaia. La 641 è stata frazionata in 641/1 e 641/2.

1780

Comunità di Dermulo

 

1828

Comune di Dermulo

 
1859

Comune di Dermulo

1870

1904

Comune di Dermulo

La p.f. 641/1 appartiene all'Erario stradale.

 

 

643 644 645

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Late

p.1798

Comunità di Dermulo

 

 

Nel 1798 la comunità di Dermulo concedeva in locazione il terreno ad Innocente Massenza.


SUPERFICIE 1900 mq

Detto anche Brusadiz o  Raut.

Terreno ricavato dal bosco circa nel 1798 e classificato come novale nel 1828.


* Affittuario

d.1798

1801

1813

1825

Comunità di Dermulo

Massenza Innocente *

Nel 1801 Innocente risulta livellario del comune. Nel 1813 la proprietà del Massenza risulta dal confine sud della p.f. 638. Dopo la morte di Innocente il possesso passerà alle tre figlie.

1828

Comunità di Dermulo

Massenza Cristina *

Massenza Caterina *

Massenza Teresa *

Cristina figlia di Innocente Massenza aveva sposato Giovanni Bergamo di Taio, Caterina aveva sposato Pietro Larcher. Nelle divisioni fra le sorelle il terreno pervenne a Teresa che aveva sposato Antonio Endrizzi.

p.1854

 

Massenza Teresa

Dopo il 1854 il terreno fu ereditato da Giacomo Endrizzi figlio di Teresa, e da Giovanni e Carlo Endrizzi, suoi nipoti.

1854

Endrizzi Giacomo

Endrizzi Giovanni

Endrizzi Carlo

Nel 1855 Giacomo acquisisce il terreno da Lorenzo Inama quale tutore di Giovanni e Carlo Endrizzi nipoti di Giacomo.
1855
1857
1859
1870
1876

Endrizzi Giacomo

Nel 1855 Giacomo acquisisce il terreno da Lorenzo Inama quale tutore di Giovanni e Carlo Endrizzi nipoti di Giacomo.

1876

1882

Ossana Giovanni Battista

L'Ossanna acquisiva il terreno all'asta in danno di Giacomo Endrizzi.

1882

Endrizzi Natale

Nel 1882 Natale figlio di Giovanni Endrizzi acquistava il terreno da Giobatta Ossanna per 60 Fiorini.

1983

Pante Aldo

 

 

 

646

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Late


1780

Comunità di Dermulo

 


SUPERFICIE 49000 mq

Il bosco è conosciuto anche con il nome di Brusadiz.

1870

Comune di Dermulo

 

1828




Comune di Dermulo

 
1859




Comune di Dermulo

 

1870




Comune di Dermulo

 

 

 

647 648

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Late

1381

Semblanto

Semblanto o Semblante era un notaio di Campo Tassullo. La proprietà non è certa in quanto risulta da un confine del campo a valle del quale non sono specificati i punti cardinali. Quindi il terreno potrebbe essere anche appartenuto all'altro confinante, Bonacorso di Mollaro.

VAI ALLE PF 349-350-351 VAI ALLE PF 347-348 VAI ALLA PF 346 VAI ALLE PF 344-345 VAI ALLE PF 313-314 VAI ALLE PF 285-286-287-288-289-290

 

 


SUPERFICIE 1030 mq

Il luogo nelle prime menzioni era detto Ronch.

In passato forse la proporzione fra le p.f. 650 e 648 era diversa in quanto quest'ultima occupava una maggiore superficie.

Nel 1561 nell'investitura del terreno a valle appare ancora come confinante Salvatore Inama, ma si trattava di un errore.
ca.1500
1534

Inama Salvatore I

Nel 1534 la proprietà di Salvatore fu Rigolo Inama risulta dal confine est della p.f. 650. Dopo la morte di Salvatore il terreno pervenne al figlio Michele.

d.1534

1560

Inama Michele

Dopo la morte di Michele che si era trasferito a Coredo, il terreno pervenne al figlio Romedio.

d.1560

1561

ca.1575

Inama Romedio

Dopo la morte di Romedio Inama abitante a Coredo il terreno pervenne ai suoi eredi.

d.1575

1581

1600

Inama Odorico

Inama Marina

Odorico e Marina appaiono come eredi di Romedio dal confine est della p.f. 650.

1608

Inama Odorico

Toloameotti Giovanni *

Nel 1608 Odorico concedeva la terra in affitto a Giovanni Toloameotti. In un anno imprecisato, dopo il 1608, il terreno pervenne in mano ad Antonio Mendini.

d.1608

1625

ca.1640

Mendini Antonio II

Nel 1625 la proprietà di Antonio fu Giovanni Mendini si ricava anche dal confine est della p.f. 650. Dopo la morte di Antonio il terreno passò al figlio Giacomo.

d.1640

1646

1668

Mendini Giacomo I

Nel 1646 la proprietà di Giacomo risulta anche dal confine est della p.f. 650. Dopo la morte di Giacomo il terreno passò probabilmente in mano al figlio Antonio.

d.1668

1695

1713

Mendini Antonio VI

Nel 1695 la proprietà di Antonio risulta dal confine nord della p.f. 653. Alla morte di Antonio il terreno passò in mano al figlio Giacomo Antonio.

d.1713

1721

Mendini Giacomo Antonio I

Nel 1721 Giacomo Antonio assegnava il terreno alla figlia Margherita.

1721

Mendini Margherita

Margherita aveva sposato Giovanni Barisella di Tuenno. In un anno imprecisato il terreno pervenne a Romedio Maria Mendini.

1752

Mendini Giacomo III 1

Nel 1752 Giacomo risulta confinante a nord ma non so se di tutta la p.f. o solo 650.

1770

1774

1780

1782

1784

Mendini Romedio Maria 1

Nel 1770, 1774, 1782 e 1784 la proprietà di Romedio Mendini risulta dal confine sud della p.f. 653. Dopo la morte di Romedio Maria il terreno passò al figlio Giacomo
d.1784
1825

Mendini Giacomo 1

Giacomo assegnò il terreno al figlio Giuseppe.

1825

1836

1859

1864

Mendini Giuseppe 1

Giuseppe, figlio di Giacomo Mendini abitava a Taio. Nel 1836 la proprietà di Giuseppe fu Giacomo Mendini di Taio, risulta anche dal confine est della p.f. 650. Molto probabilmente dopo la morte di Giuseppe i suoi eredi vendettero il terreno a Camillo Inama.

d.1864

1867

1870

1884

Inama Camillo 1

Nel 1867 Camillo risultava proprietario anche dal confine est della p.f. 650. Nel 1884 Camillo vendeva il terreno alla moglie Teresa.

1884

1904

Corrà Teresa 1

Teresa, moglie di Camillo Inama divenne proprietaria per aggiudicazione nel 1884.

 

 

649 650 651

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Late

1275

Bono figlio di Tomeo



VAI ALLE PF 349-350-351 VAI ALLE PF 347-348 VAI ALLA PF 346 VAI ALLE PF 344-345 VAI ALLE PF 313-314 VAI ALLE PF 303-304 VAI ALLE PF 285-286-287-288-289-290

 

 


SUPERFICIE 2670 mq

Il luogo nelle prime menzioni era detto Ronch.

La p.f. 651 è oggi scomparsa.

Questo terreno faceva parte del maso proprietà di Castel Valer, locato fin dalla metà del '300 alla famiglia Mendini.

Alla metà Ottocento il terreno era gravato per 3/4 alla fornitura di un elemosina di pane per circa 10 Quarte a coloro che partecipavano alle rogazioni. L'altro quarto era in carico  alla p.f. 648.

* Affittuario

1350

Castel Valer

Nascimbene fu Raimondino *

 

1357

1381

Castel Valer

Odorico fu Nascimbene *

 
ca.1400

Castel Valer

Raimondino II fu Odorico *

1427
p.1465

Castel Valer

Gregorio I fu Raimondino *

 
ca.1465
1490
ca.1510

Castel Valer

Raimondino III fu Gregorio *

Nel 1465 e nel 1490 il possesso di Raimondino detto Mendino risultava dal confine nord della futura p.f. 653.
ca.1510
ca.1525

Castel Valer

Mendini Antonio I *

 
1534
1561
ca.1569

Castel Valer

Mendini Giovanni II *

figlio di Antonio I
1581
1625

Castel Valer

Mendini Antonio II *

figlio di Giovanni II. Dopo la morte di Antonio il terreno pervenne in possesso dei figli Giovanni e Giacomo.
1625
1629

Castel Valer

Mendini Giovanni IV * 3 4

figlio di Antonio II. Dopo la sua morte il terreno pervenne in possesso dei figli Antonio VIII e Matteo.
d.1625
1668

Castel Valer

Mendini Giacomo I * 2

figlio di Antonio II. Dopo la morte di Giacomo il terreno pervenne in possesso del figlio Giacomo II.
d.1668
1695
1717

Castel Valer

Mendini Giacomo II * 2

Dopo la morte di Giacomo II il terreno pervenne ai due figli Giacomo III e Giacomo Antonio II.
d.1629
1646
1662

Castel Valer

Mendini Matteo * 3
Mendini Antonio VIII *
4

figli di Giovanni IV. Nel 1646 la porzione di Matteo pervenne provvisoriamente a Giovanni Battista Panizza. Poco tempo dopo però fu riacquistata probabilmente da Antonio.
d.1717
1721
1735
1752
1763

Castel Valer

Mendini Giacomo III * 2

Mendini Giacomo Antonio II * 2

Nel 1721 il possesso dei due fratelli si ricava anche dal confine ovest della p.f. 648. Nel 1735 Giacomo Antonio legò il terreno, con il consenso del fratello, alla fornitura di 2 stari e mezzo di grano per preparare le tronde da distribuire alle rogazioni. Nel 1735 morì Giacomo Antonio e la sua parte passò al fratello Giacomo III. Dopo la morte di Giacomo il terreno passò al figlio Romedio Maria.

1763

1770

Castel Valer

Mendini Romedio Maria *  2

 
d.1662
17
01

Castel Valer

Mendini Nicolò * 3 4

 

Dopo la morte di Nicolò la porzione passò in possesso del figlio Pietro Antonio.
d.1701
17
51

Castel Valer

Mendini Pietro Antonio * 4

Dopo la morte di Pietro Antonio il possesso passò al figlio Francesco.
d.1701
1740

Castel Valer

Mendini Giovanni * 3

Dopo la morte di Giovanni il possesso passò al figlio Bartolomeo.
d.1740
1745
1770

Castel Valer

Mendini Bartolomeo * 3

 

 

d.1751

1768

1770

Castel Valer

Mendini Francesco * 4

 

1770

1774

1780

1782

1784

Castel Valer

Mendini Romedio Maria *  2

Mendini Bartolomeo * 3

Mendini Francesco * 4

Nel 1770 1774 1782 1784 il possesso di Romedio Maria Mendini risulta anche dal confine nord della p.f. 653. La porzione di Francesco fu acquisita da Romedio Maria.
1785

Castel Valer

Mendini Giovanni * 3

Nel 1785 il padre Bartolomeo assegnò questa porzione al figlio Giovanni. Dopo il 1785 la porzione di Giovanni fu acquisita da Romedio Maria.
d.1784
1825

Mendini Giacomo 2

E' possibile che la porzione 2, come la 1 fosse finita a Giacomo Mendini di Taio.

1825

1836

1859

1864

Mendini Giuseppe 2

Giuseppe, figlio di Giacomo Mendini abitava a Taio.

1825

1835

Castel Valer

Mendini Romedio *  3 4

Nel 1835 alla morte di Romedio fu Romedio Mendini il terreno veniva ereditato dal nipote Romedio fu Vigilio Mendini.
1835
1836

Castel Valer

Mendini Romedio * 3 4

Nel 1836 Romedio fu Vigilio Mendini permutava il terreno con Teresa e Giovanni Battista Inama IV.

1836

1859

1867

1870

1875

Castel Valer

Zambiasi Teresa * 3 4

Teresa era la moglie di Giovanni Battista Inama. Dopo la morte di Teresa il terreno fu assegnato alla figlia Teresa Elisabetta moglie di Camillo Inama.

1875

1884

Inama Teresa Elisabetta  3 4

Inama Camillo 2

Nel 1884 Camillo vendeva il terreno alla moglie Teresa Corrà.

1884

1904

Corrà Teresa 2 3 4

 

 

 

652 653

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Ronc

1275

Vescovo di Trento

Monica *

VAI ALLE PF 349-350-351 VAI ALLE PF 347-348 VAI ALLA PF 346 VAI ALLE PF 344-345 VAI ALLE PF 313-314 VAI ALLE PF 285-286-287-288-289-290

 

 

 

 

 

 

 

 

 


SUPERFICIE 3800 mq

Il terreno appartenente alla Mensa Vescovile di Trento comprendente anche le future p.f. dal 654 al 658, veniva concesso in locazione perpetuale assieme alla casa al Castelet e ad un terreno a Campolongo.

I numeri in rosso indicano i vari frazionamenti susseguitisi fra gli eredi.

* Affittuario

p.1347

Mensa vescovile di Trento

Benedetto di Campo *

 

1347

Mensa vescovile di Trento

Bonamico figlio di Benedetto *

 

ca.1350

Mensa vescovile di Trento

Nicolò figlio di Bonamico *

 

1387

p.1425

Mensa vescovile di Trento

Feltrino figlio di Nicolò *

 

1425

1437

Mensa vescovile di Trento

Duca Odorico *

Odorico era figlio del fu Stefano di Coredo.

1438

ca.1471

Mensa vescovile di Trento

Duca Antonio *

Antonio era figlio del fu Odorico.

1471

ca.1480

Mensa vescovile di Trento

Duca Bartolomeo *

Bartolomeo era figlio del fu Antonio.

ca.1480

1490

1509

Mensa vescovile di Trento

Frison Nicolò *

Nel 1490 Nicolò Frison di Coredo veniva investito del terreno. Nel 1509 veniva rinnovata l'investitura allo stesso Nicolò.

1510

1527

 

Mensa vescovile di Trento

Frison Pietro *

Il possesso di Pietro figlio de fu Nicolò Frison risulta anche dal libro dei gaffori.

d.1527

1534

p.1554

Mensa vescovile di Trento

Frison Antonio I *

 

Dopo la morte di Pietro il terreno fu posseduto dal figlio Antonio Frison I. Nel 1534 il possesso di Antonio risulta anche dal confine sud della p.f. 650.

1554

1561

p.1563

Mensa vescovile di Trento

Frison Antonio *

Frison Baldassarre *

Frison Leonardo *

I tre sono figli ed eredi del fu Antonio di Coredo. Nel 1561 il possesso di Antonio risulta dal confine sud della p.f. 650.

1564

1581

1600

ca.1608

Mensa vescovile di Trento
Massenza Fabiano I * 1 2
Nel 1564 fu investito del terreno Fabiano fu Tommaso Massenza. Nel 1581 e nel 1600 il possesso di Fabiano risulta anche dal confine sud della p.f. 650. Dopo la morte di Fabiano il terreno passò ai due figli Tommaso e Giovanni.

d.1608

1625

1635

1636

Mensa vescovile di Trento

Massenza Giovanni * 1

Massenza Tommaso II * 2

Nel 1625 il possesso degli eredi di Fabiano Massenza, (Giovanni e Tommaso) risulta anche dal confine sud della p.f 650. Dopo la morte di Giovanni e Tommaso avvenuta rispettivamente nel 1635 e 1636 il terreno passò in possesso dei loro eredi.

d.1635

1640

1646

1679

Mensa vescovile di Trento

Massenza Luca I * 1 a b

 

Circa nel 1640 Luca e i suoi fratelli Fabiano, Romedio e Giovanni furono investiti della porzione di terreno 1. Dopo la morte di Luca la porzione passò in possesso ai due figli Giovanni Domenico e Bartolomeo.

d.1679

1730

1737

Mensa vescovile di Trento

Massenza Giovanni Domenico * 1

Massenza Bartolomeo * 1 a

 Dopo la morte di Giovanni Domenico e di Bartolomeo avvenuta rispettivamente nel 1730 e nel 1737 il terreno fu posseduto dai rispettivi figli Luca e Margherita.

d.1737

1750

 

Mensa vescovile di Trento

Massenza Luca II * 1 a?

Massenza Margherita * 1 b?

Nel 1750 Margherita vendette al cugino Luca il possesso della sua porzione di terreno.

1750

1752

 

Mensa vescovile di Trento

Massenza Luca II * 1 a b

 

Dopo la morte di Luca che abitava a Rallo, il terreno passò ai suoi figli Domenico e Giuseppe.

d.1752

1768

1770

 

Mensa vescovile di Trento

Massenza Domenico * 1 a

Massenza Giuseppe * 1 b

Giuseppe era già morto nel 1761 e dai confini del 1768 e nel 1770 risultano possessori i suoi eredi.

d.1636

1641

Mensa vescovile di Trento

Massenza Fabiano II * 2 b

Massenza Giovanni Battista I * 2 a

 

Circa nel 1640 Fabiano e i suo fratello Giovanni Battista furono investiti della porzione di terreno 2. Alla morte di Giobatta I la sua porzione passò a figlio Tommaso III.

1641

1646

1660

Mensa vescovile di Trento

Massenza Fabiano II * 2 b

Massenza Tommaso III * 2 a

 

 

Dal 1641 al 1660 la porzione 2 fu posseduta da Tommaso III e da suo zio Fabiano II. Alla morte di Fabiano la sua parte di porzione 2 pervenne al figlio Tommaso IV.

1660

1684

Mensa vescovile di Trento

Massenza Tommaso IV * 2 b

Massenza Tommaso III * 2 a

 

 

Nel 1684 alla morte di Tommaso III la sua porzione pervenne al figlio Giovanni Battista II mentre nel 1689 Tommaso IV vendeva la sua parte di porzione 2 ad Antonio Mendini.

1684

1689

1695

1702

Mensa vescovile di Trento

Massenza Tommaso IV * 2 b

Massenza Giovanni Battista II * 2 a

 

 

Nel 1695 la porzione ceduta al Mendini tornava in mano a Tommaso IV, in quanto l'aveva alienata senza autorizzazione. Nel 1695 veniva rinnovata l'investitura. Dopo la morte di Giobatta II il possesso passerà alla figlia Marina Massenza. Dopo la morte di Tommaso IV nel 1699 il possesso passerà al figlio Giuseppe.

1702

1747

Mensa vescovile di Trento

Massenza Giuseppe * 2 b

Massenza Marina * 2 a

 

 

Nel 1747 Marina che aveva sposato Bartolomeo Inama, cedette il possesso a Domenico figlio di Luca Massenza.

1747

1763

Mensa vescovile di Trento

Massenza Giuseppe * 2 b

Massenza Domenico * 2 a

 

 

Nel 1763 dopo la morte di Giuseppe il terreno passò in possesso della vedova Caterina e del figlio Antonio Massenza.

1763

1764

1772

Mensa vescovile di Trento

Massenza Antonio * 2 b

Mendini Bartolomeo * 2 b

Massenza Domenico * 2 a

 

 

Nel 1764 Caterina vendette la sua porzione di terreno a Bartolomeo Mendini. Nel 1772 Antonio risulta ancor possedere il terreno, ma probabilmente poco dopo lo cederà a Domenico Massenza.

1774

Mensa vescovile di Trento

Massenza Giacomo * 2 b 

Emer Giacomo * 2 a

Massenza Domenico 1 a b
Nel 1774 Giacomo Massenza vendeva a Anna Maria moglie di Giuseppe Cristoforetti di Taio la porzione 2 b che nello stesso anno gli era stata assegnata dal padre Domenico il quale risultava unico possessore della porzione 1 a b.

1775

1777

1780

Mensa vescovile di Trento

Massenza Domenico * 1 a b  

Emer Giacomo * 2 a b

 

Nel 1775 Giacomo Emer acquistava dai Cristoforetti la porzione 2 b. Nel 1777 Giacomo Emer muore e la sua porzione di terreno andrà in possesso ai suoi eredi.

1782

1784

1788

Mensa vescovile di Trento

Desiderati Leonardo * 2 a b

Massenza Domenico * 1 a b

Nel 1782 Cristano Emer quale erede del figlio Giacomo, vendeva l'utile dominio del terreno a Leonardo Desiderati di Coredo di cui erano debitori sia lui che il figlio Giacomo. Il Desiderati nello stesso momento glielo riconcedeva in locazione. Nel 1788 il Desiderati vendeva l'utile dominio a Baldassarre fu Silvestro Inama.

1788

1790

Mensa vescovile di Trento

Inama Baldassarre * 2 a b

Massenza Domenico * 1 a

Massenza Innocente *  1 b

Dopo il 1790 Baldassarre vendette l'utile dominio a Domenico Massenza.

ca.1810

1815

1825 

Mensa vescovile di Trento

Massenza Innocente * 1 2

Il terreno appartiene nella sua interezza ad Innocente Massenza. Dopo la morte di Innocente l'utile del terreno fu suddiviso fra le quattro figlie.

d.1825

p.1855

Mensa vescovile di Trento

Massenza Cristina * 1 2 in Bergamo

Massenza Teresa * 1 2 in Endrizzi

Massenza Innocenza * 1 2 in Battisti

Massenza Caterina * 1 2 in Larcher

 

Fra quattro figlie di Innocente sembra che il possesso del terreno rimanga solo a Teresa. Nel frattempo con la legge dello svincolamento della gleba, era stata pagata la somma per sgravarsi definitivamente dell'onere mensale.

1855

1857

Endrizzi Giacomo  1 2

Giacomo figlio di Antonio risulta essere l'unico proprietario del terreno. Nel 1857 Giacomo vendette il terreno a Teresa moglie di Andrea Eccher per 380 Fiorini.

1857

1870

1877

1880

1894

1904

Stancher Teresa 1 2

Teresa figlia di Gaspare Stancher era la moglie di Andrea Eccher. Nel libro impianto si dice che la proprietà derivava da contratto di compravendita del 1857. Nel 1877, 1880 e nel 1894 la proprietà di Andrea e Teresa risulta anche dal confine nord della p.f. 658.

 

 

654 655 656

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Ronc

1275

Vescovo di Trento

Belino

VAI ALLE PF 349-350-351 VAI ALLE PF 347-348 VAI ALLA PF 346 VAI ALLE PF 344-345 VAI ALLE PF 313-314 VAI ALLE PF 285-286-287-288-289-290


SUPERFICIE 1460 mq

Il terreno appartenente alla Mensa Vescovile di Trento comprendente anche le future p.f. 652 e 653 e le p.f. 657 al 658, veniva concesso in locazione perpetuale assieme alla casa al Castelet e ad un terreno a Campolongo.

La p.f. 656 è oggi scomparsa.

* Affittuario

1357

Mensa vescovile di Trento

Vender

Vender era figlio del fu Negro di Dermulo.

1387

p.1425

Mensa vescovile di Trento

Feltrino figlio di Nicolò *

 

1425

1437

Mensa vescovile di Trento

Duca Odorico *

Odorico era figlio del fu Stefano di Coredo.

1438

ca.1471

Mensa vescovile di Trento

Duca Antonio *

Antonio era figlio del fu Odorico.

1471

ca.1480

Mensa vescovile di Trento

Duca Bartolomeo *

Bartolomeo era figlio del fu Antonio.

ca.1480

1490

1509

Mensa vescovile di Trento

Frison Nicolò *

Nel 1490 Nicolò Frison di Coredo veniva investito del terreno. Nel 1509 veniva rinnovata l'investitura allo stesso Nicolò.

1510

1527

 

Mensa vescovile di Trento

Frison Pietro *

Il possesso di Pietro figlio de fu Nicolò Frison risulta anche dal libro dei gaffori.

d.1527

1534

p.1554

Mensa vescovile di Trento

Frison Antonio I *

 

Dopo la morte di Pietro il terreno fu posseduto dal figlio Antonio Frison I. Nel 1534 il possesso di Antonio risulta anche dal confine sud della p.f. 650.

1554

1561

p.1563

Mensa vescovile di Trento

Frison Antonio *

Frison Baldassarre *

Frison Leonardo *

I tre sono figli ed eredi del fu Antonio di Coredo. Nel 1561 il possesso di Antonio risulta dal confine sud della p.f. 650.

1564

1581

1600

ca.1608

Mensa vescovile di Trento
Massenza Fabiano I *
Nel 1564 fu investito del terreno Fabiano fu Tommaso Massenza. Nel 1581 e nel 1600 il possesso di Fabiano risulta anche dal confine sud della p.f. 650. Dopo la morte di Fabiano il terreno fino a quel momento indiviso, passò ai due figli Tommaso (p.f. 658) e Giovanni (p.f. 655)

d.1608

1625

1635

 

Mensa vescovile di Trento

Massenza Giovanni *

 

Dopo la morte di Giovanni l'utile dominio passò al figlio Luca.

d.1635

1640

1646

1660

1679

 

Mensa vescovile di Trento

Massenza Luca I *

 

 

 

Dopo la morte di Luca l'utile dominio passò ai figli Giovanni Domenico e Bartolomeo.

d.1679

1684

1695

1730

Mensa vescovile di Trento

Massenza Giovanni Domenico *

Massenza Bartolomeo *

 

 Nel 1730 il possesso dei due fratelli risulta dal confine nord della p.f. 659, 660

d.1730

1736

1749

Mensa vescovile di Trento

Massenza Luca II *

 

Dopo la morte di Bartolomeo la sua porzione fu acquisita dal nipote Luca. Nel 1749 il possesso del terreno era già passato ai figli Domenico e Giuseppe.

1749

1761

Mensa vescovile di Trento

Massenza Domenico *

Massenza Giuseppe *

 Nel 1749 il possesso dei due fratelli risultava dal confine nord della p.f. 660.

d.1761

1770

1774

Mensa vescovile di Trento

Massenza Domenico *

Dopo il 1761 Domenico acquisiva la parte dei suoi nipoti figli del fu Giuseppe. Nel 1774 Domenico vendette l'utile del terreno a Bartolomeo Mendini.

1774

1780

1784

Mensa vescovile di Trento

Mendini Bartolomeo *

Nel 1784 Bartolomeo vendette il terreno al conte Giovanni Vigilio Thun di Castel Bragher assieme a quello della p.f. 658.

1784

1787

Mensa vescovile di Trento

Thun Giovanni Vigilio *

Nel 1787 il conte Thun dà in permuta il terreno a Giovanni Francesco Inama.

1787

Mensa vescovile di Trento

Inama Giovanni Francesco *

Giovanni Francesco assegnò il terreno al figlio Pietro.

1825

1848

Inama Pietro

Dopo la morte di Pietro il terreno pervenne al nipote Luigi.

1848

1855

Inama Luigi

Prima del 1857 sembra avesse ancora una piccola parte di questo terreno, Maria Battisti figlia di Luigi Battisti e Innocenza Massenza e già vedova di Antonio Melchiori. Il secondo marito di Maria, Giuseppe Renzi di Quetta, nel 1857 vendette questa parte di terreno a Romana vedova Inama.

1857

1870

1871

1877

1880

1889

Formolo Romana

Nel 1877 e nel 1880 la proprietà di Romana vedova di Luigi Inama risulta anche dal confine est della p.f. 658. Nel 1871 il terreno risultava anche di Angela Inama figlia di Romana e Luigi, e moglie di Giuseppe Endrizzi.

1894

1904

1905

Endrizzi Luigi

Endrizzi Giuseppe

Endrizzi Germano

Endrizzi Fortunato

Nel 1894 il terreno fu aggiudicato ai nipoti Endrizzi in seguito alla morte della nonna Romana Formolo madre della già defunta Angela. Sono citate solo le p.f.  654 e 655, evidentemente la n. 656 era già scomparsa. Nel 1905 i fratelli tolsero la comproprietà e il terreno toccò a Luigi.

1905

Endrizzi Luigi

 

 

 

657 658

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Ronc

1275

Vescovo di Trento

Belino

VAI ALLE PF 349-350-351 VAI ALLE PF 347-348 VAI ALLA PF 346 VAI ALLE PF 344-345 VAI ALLE PF 313-314 VAI ALLE PF 285-286-287-288-289-290


SUPERFICIE 1440 mq


Il terreno appartenente alla Mensa Vescovile di Trento comprendente anche le future p.f. dal 652 al 656, veniva concesso in locazione perpetuale assieme alla casa al Castelet e ad un terreno a Campolongo.


La p.f. 657 è oggi scomparsa.

* Affittuario

1357

Mensa vescovile di Trento

Vender

Vender era figlio del fu Negro di Dermulo.

1387

p.1425

Mensa vescovile di Trento

Feltrino figlio di Nicolò *

 

1425

1437

Mensa vescovile di Trento

Duca Odorico *

Odorico era figlio del fu Stefano di Coredo.

1438

ca.1471

Mensa vescovile di Trento

Duca Antonio *

Antonio era figlio del fu Odorico.

1471

ca.1480

Mensa vescovile di Trento

Duca Bartolomeo *

Bartolomeo era figlio del fu Antonio.

ca.1480

1490

1509

Mensa vescovile di Trento

Frison Nicolò *

Nel 1490 Nicolò Frison di Coredo veniva investito del terreno. Nel 1509 veniva rinnovata l'investitura allo stesso Nicolò.

1510

1527

 

Mensa vescovile di Trento

Frison Pietro *

Il possesso di Pietro figlio de fu Nicolò Frison risulta anche dal libro dei gaffori.

d.1527

1534

p.1554

Mensa vescovile di Trento

Frison Antonio I *

 

Dopo la morte di Pietro il terreno fu posseduto dal figlio Antonio Frison I. Nel 1534 il possesso di Antonio risulta anche dal confine sud della p.f. 650.

1554

1561

p.1563

Mensa vescovile di Trento

Frison Antonio *

Frison Baldassarre *

Frison Leonardo *

I tre sono figli ed eredi del fu Antonio di Coredo. Nel 1561 il possesso di Antonio risulta dal confine sud della p.f. 650.

1564

1581

1600

ca.1608

Mensa vescovile di Trento
Massenza Fabiano I *
Nel 1564 fu investito del terreno Fabiano fu Tommaso Massenza. Nel 1581 e nel 1600 il possesso di Fabiano risulta anche dal confine sud della p.f. 650. Dopo la morte di Fabiano il terreno fino a quel momento indiviso, passò ai due figli Tommaso (p.f. 658) e Giovanni (p.f. 655)

d.1608

1625

1636

Mensa vescovile di Trento

Massenza Tommaso II *

Dopo la morte di Tommaso l'utile dominio passò al figlio Giovanni Battista.

d.1636

1640

1641

 

 

Mensa vescovile di Trento

Massenza Giovanni Battista I *

 

Dopo la morte di Giovanni Battista l'utile dominio passò al figlio Tommaso III.

1641

1660

1684

 

Mensa vescovile di Trento

Massenza Tommaso III *

 

 

Dopo la morte di Tommaso l'utile dominio passò al figlio Giovanni Battista II.

1684

1695

1702

Mensa vescovile di Trento

Massenza Giovanni Battista II *

Nel 1695 il possesso risultava dal confine nord della p.f. 660.

1702

p.1727

Mensa vescovile di Trento

Massenza Marina *

Prima del 1727 Marina vendette il terreno a Bartolomeo Massenza.

1727

1729

1730

1737

Mensa vescovile di Trento

Massenza Bartolomeo *

Nel 1727, 1729 e nel 1730 il possesso di Bartolomeo risulta anche dal confine nord della p.f. 660. Dopo la morte di Bartolomeo il terreno passò alla figlia Margherita.

d.1737

1741

1749

1750

Mensa vescovile di Trento

Massenza Margherita *

Nel 1749 e nel 1750 il possesso di Margherita che era figlia di Bartolomeo e vedova di Giovanni Mendini risultava anche dal confine nord della p.f. 660. Nel 1750 Margherita vendette il possesso del terreno al cugino Luca Massenza.

1750

1752

Mensa vescovile di Trento

Massenza Luca II *

Dopo la morte di Luca avvenuta dopo il 1752 l'utile del terreno passò al figlio Domenico

d.1752

1770

1774

Mensa vescovile di Trento

Massenza Domenico *

Nel 1774 Domenica vendette l'utile del terreno a Bartolomeo Mendini assieme a quello della p.f. 655.

1774

1780

1784

Mensa vescovile di Trento

Mendini Bartolomeo *

Nel 1784 Bartolomeo vendette il terreno al conte Giovanni Vigilio Thun di Castel Bragher.

1784

1787

Mensa vescovile di Trento

Thun Giovanni Vigilio *

Nel 1787 il conte Thun dette in permuta il terreno a Giovanni Francesco Inama.

1787

Mensa vescovile di Trento

Inama Giovanni Francesco *

Il terreno pervenne al figlio Pietro.

1825

1848

Inama Pietro

Dopo la morte di Pietro il terreno passò al fratello Giacomo Antonio.

d.1848

1846

Inama Giacomo Antonio

Dopo la morte di Giacomo Antonio il terreno pervenne al figlio Filippo.

d.1846

1859

1870

1871

1877

1880

Inama Filippo

Nel 1871 la proprietà di Filippo risulta anche dal confine nord della p.f. 660. Nel 1877 Filippo assicurava un prestito sul terreno. Dopo la morte di Filippo il terreno passò al figlio Giacomo.

1880

1894

1904

Inama Giacomo

Nel 1894 dal confine ovest della p.f. 655 risulta la proprietà di Augusta madre di Giacomo Inama.

 

 

659 660

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780 Mappa attuale

Ronc

1275

1357

Comunità di Dermulo

Da confini delle particelle a nord, risulta che il luogo fosse stato di proprietà comunale.

 

VAI ALLE PF 301 302 VAI ALLA PF 300 VAI ALLA PF 299

 

 

 

 

 


SUPERFICIE 3220 mq

La p.f. 659 è oggi scomparsa mentre la 660 è stata frazionata in 660/1, 660/2 e 660/3. La p.f. 660/2 però oggi non esiste più in quanto probabilmente assorbita dalla 660/1.

* Affittuario

d.1357

Thun di Castel Bragher

In un anno imprecisato il bosco fu acquistato dai Thun e bonificato.

1465

1490

Thun Sigismondo

Thun Simone

In questo periodo sono documentati proprietari del terreno Sigismondo Thun e poi suoi figlio Simone.

1567

1581

Castel Bragher

Barbacovi Romedio *

Almeno dal 1567 e fino al 1581 dagli urbari di Castel Bragher risulta che Romedio Barbacovi deteneva il terreno in locazione.

d.1581

1595

Castel Bragher

Inama Antonio *

Dal 1581 al 1595 il   terreno era locato ad Antonio Inama.

d.1595

ca.1600

Castel Bragher

Massenza Concio I *

Dopo il 1595 il terreno fu locato a Concio Massenza. Probabilmente dopo la morte di Concio la locazione passò al figlio Cipriano I.

d.1600

1651

Castel Bragher

Massenza Cipriano I *

Probabilmente poi il terreno passò al figlio Concio II.

d.1651

1681

Castel Bragher

Massenza Concio II *

Da Concio il terreno passò a Vittore Inama che forse ne acquistò la proprietà dai Thun.

1681

1690 

p.1695

Inama Vittore III 1 2 3

 

1695

1700

1704 

Inama Vittore IV 1 2 3

Il prete Vittore figlio del fu Vittore Inama veniva in possesso del terreno nelle divisioni con i fratelli e lo destinava a patrimonio per il suo mantenimento sacerdotale. Dopo la morte di Vittore il terreno fu riassegnato

d.1704 

1705

Inama Ottavio 1

Inama Barbara 2

Inama Giovanni Giacomo I 3

Alla morte di Vittore IV la porzione di terreno pervenne alla sorella Barbara moglie di Simone Leonardelli di Coredo, la quale poi la cedette all'altro fratello Ottavio.

d.1705

1727

Inama Ottavio 1 2

Inama Giovanni Giacomo I 3

Nel 1727 Ottavio cedeva la porzione 1 ad Giovanni Andrea Giuliani di Nanno.

1727

1729

Giuliani Giovanni Andrea 1

Inama Ottavio 2

Inama Giovanni Giacomo I 3

 

Già nel 1729 il Giuliani restituiva il terreno ad Ottavio Inama. Prima di quell'anno era giunto nelle disponibilità di Ottavio anche la porzione 3 che era appartenuta al fratello Giovanni Giacomo.

1729

1730

1740

Inama Ottavio 1 2 3

 

Nel 1730 Ottavio assicurava sul terreno la dote della moglie Lucia. Dopo il 1740 il notaio Matteo Giorgio Widmann si impossessava di una porzione di terreno (probabilmente la 1 e 2)  per un credito nei confronti di Ottavio.

1745

Widmann Matteo Giorgio 1 2

Inama Ottavio 3

Nel 1745 il Widmann restituiva il terreno a Giacomo figlio di Ottavio.

1745

1750

Inama Giacomo III  1 2

Inama Ottavio 3

Nel 1750 Giacomo confermava l'assicurazione della moglie Margherita già fatta sullo stesso fondo dal suo fu padre Ottavio.

1750

Bergamo Margherita 1

Inama Giacomo III  2 3

Nel 1750 Giacomo vendette il terreno a Giovanni Battista figlio di Bartolomeo Inama e trasferiva l'assicurazione della moglie Margherita sul fondo a Rizzai.

1750

1753

Inama Giovanni Battista

Nel 1753 Giovanni Battista vendette il terreno a Bartolomeo Mendini.

1753

1780

1785

Mendini Bartolomeo

Nel 1780 Bartolomeo Mendini assicurava su questo terreno la dote della nuora Domenica Bacca moglie del figlio Bartolomeo. Nel 1785 Bartolomeo assegnava il terreno al figlio Giovanni. Nel 1786 l'assicurazione di cui sopra veniva trasferita su un terreno al Raut.

1785

1802

Mendini Giovanni

Dopo la morte di Giovanni il terreno pervenne al fratello Mattia.

1802

1825

Mendini Mattia

Dopo la morte di Mattia il terreno pervenne alla figlia Margherita.

1837

1839

Mendini Margherita

Valentini Nicolò

Margherita assistita da Nicolò Valentini, nel 1839 vendette il terreno a Vittore Brida.

1839

1855

Brida Vittore

Dopo la morte di Vittore il terreno passò in mano al figlio Lorenzo.

1855

1857

1859

1870

1871

Brida Lorenzo

Nel 1857 la proprietà Brida risulta anche dal confine sud della p.f. 655. Nel 1871 Lorenzo vendeva  il terreno ai fratelli Mendini di Taio.

1871

1880

Mendini Celeste

Mendini Luigi

Mendini Filippo

Nel 1880 la proprietà dei fratelli Mendini risultava anche dal confine sud della p.f. 658.

1882

1889

Mendini  Luigi

Nel 1889 Daniele, Giuseppe e Beniamino Inama, rappresentati da loro padre Giovanni, acquistavano il terreno da Luigi Mendini per il prezzo di 350 Fiorini.

1889

1894

1897

1899

Inama Daniele 1 2 3

Inama Giuseppe 1 2 3

Inama Beniamino 1 2 3

Nel 1894 la proprietà dei fratelli Inama risulta anche dal confine sud della p.f. 658. Nel 1897 Beniamino assicurava la moglie Filomena sulla terza parte di questo terreno.

1899

1904

Inama Daniele 3

Inama Giuseppe 2

Inama Beniamino 1

Nel 1899 i tre fratelli dividono e frazionano in parte il terreno per cui a Daniele toccherà la p.f. 660/1, a Giuseppe la p.f. 660/2 e a Beniamino la p.f. 660/3.

1904

1911

1927

Inama Daniele 2 3

Daniele acquisisce la parte del fratello Giuseppe cioè la p.f. 660/2.

1929

Inama Daniele eredi

Inama Lino

Gli eredi di Daniele possiedono la p.f. 660/2. Lino eredita dal padre Beniamino il terreno formato dalle p.f. 660/1  660/3

 

 

661 662

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Brusadiz

p.1672

Mendini Giacomo I 1.1

Massenza Concio 1.2

 


SUPERFICIE 8150 mq

Detto anche Late. Entrambe le p.f. sono state frazionate in 661/1, 661/2, 662/1 e 662/2.

d.1672

Mendini Giacomo II 1.1

Mendini Antonio VI 1.1

Chilovi don Valentino 1.2

Nel 1712 il Chilovi vende il terreno a Vittorio Emer per 36 Ragnesi.

1712

Mendini Giacomo II 1.1

Mendini Antonio VI 1.1

Emer Vittorio 1.2

 

1715

1744

Mendini Giacomo II 1

Giacomo acquistava il bosco da Vittorio Emer nel 1715.

1744

1780

Mendini Romedio Maria

 

1824

1825

1840

Mendini dott. Romedio

Il dottor Romedio era figlio di Giacomo Mendini di Taio. Il bosco gli era stato assegnato nel 1824. Dopo la morte di Romedio il bosco passò al figlio Camillo.

1840

1854

Mendini Camillo

Dopo la morte di Camillo il bosco pervenne allo zio don Giacomo.

1856

1859

Mendini don Giacomo

Il bosco pervenne in eredità a don Giacomo Mendini.

1870

Mendini Celeste

Mendini Luigi

Mendini Filippo

Il bosco passò ai fratelli Mendini per eredità dello zio don Giacomo.

1882

1892

Mendini Luigi

Luigi uscì dalla comproprietà e a lui rimase questo bosco. Dopo la sua morte il bosco sarà ereditato dai due figli Arnaldo e Ludovico.

1894

1898

Mendini Arnaldo
Mendini Ludovico
Ludovico nel 1898 trasferisce la sua parte al fratello Arnaldo.
1898
1902
Mendini Arnaldo Nel 1902 Arnaldo vende il bosco allo zio Celeste.
1902
1904
Mendini Celeste  
1910 Mendini Celeste eredi Nel 1910 gli eredi di Celeste Mendini vengono indennizzati per il passaggio dell'acquedotto.

 

 

663 664

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Brusadiz

1780

Inama Giovanni Francesco


SUPERFICIE 2270 mq

Detto anche alle Late.

1808

1818

Inama Antonio

Nel 1808 Antonio diventa proprietario per assegnazione paterna. Nel 1818 Antonio vende il bosco a Giacomo Endriocher di Dermulo.

1818

1825

1848

Endriocher Giacomo

 

1848

1859

1870

Endriocher Celeste

 

1892

1904

Tamè Costante

Tamè Candido

Tamè Domenico

Il curatore dell'assente Celeste Endriocher, Vigilio Tamè, vendeva il bosco ai fratelli Tamè.

1910

Tamè Costante

Nel 1910 Costante viene indennizzato per il passaggio dell'acquedotto.

 

 

665

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780 Mappa attuale

Brusadiz

1780

Comunità di Dermulo

 


SUPERFICIE 2480 mq

Oggi chiamato Laste.

La p.f. è stata frazionata in 665/1.

1825

Comune di Dermulo

 

1859

Comune di Dermulo

 

1870

1904

1910

Comune di Dermulo

Dal 1910 il terreno è attraversato dall'acquedotto irriguo.

 

 

666 667 668

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Brusadiz

1780

Inama Giovanni Francesco



 


SUPERFICIE 9600 mq

Oggi chiamato Laste.

La p.f. 668 è stata frazionata in 668/1 e 668/2. Sulla prima oggi hanno trovato posto le vasche e la cabina elettrica del consorzio irriguo di Dermulo.

1808

1825

1846

Inama Giacomo Antonio 

Giacomo Antonio figlio di Giovanni Francesco Inama, acquisisce il bosco per assegnazione paterna. Dopo la morte di Giacomo Antonio il bosco pervenne al figlio Filippo.

1846

1859

1870

1880

Inama Filippo

Filippo era figlio del fu Giacomo Antonio Inama. Dopo la morte di Filippo il bosco passò a l figlio Giacomo.

1880

1904

1910

Inama Giacomo

Dal 1910 il terreno è attraversato dall'acquedotto irriguo.

 

 

669 670 671

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Voltoline

1780

Comunità di Dermulo



 


SUPERFICIE 22850 mq

Oggi la p.f. 669 risulta frazionata in 669/1 e 669/2. Su quest'ultima sorge il rustico Zinzarella.

La p.f. 670 è stata frazionata in 670/1, 670/2 e 670/3.

1825

Comune di Dermulo

 

1859

Comune di Dermulo

 

1870

1904

Comune di Dermulo

 

 

 

672 673 674 675

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Voltoline

p.1663

Moncher Silvestro

Moncher Vigilio

Molto probabilmente il maso era posseduto da entrambi i fratelli.


SUPERFICIE 6890 mq

Le p.f. 674 e 675 sono oggi frazionate in 674/1, 674/2, 674/3, 675/1 e 675/2.

1693

Moncher Vigilio

 

1696

1717

Moncher Antonio

Moncher Silvestro

Antonio e Silvestro erano figli del fu Vigilio Moncher.

p.1743

Moncher Vigilio

 

1743

Bombarda Giuseppe

 

p.1778

Bombarda Maurizio

 

1778

Sicher Valentino

Sicher Michele

 

p.1781

Sicher Antonio

Sicher Michele

Sicher Giacomo

figli del fu Valentino

1781

Thun Giovanni Vigilio

Il Thun acquistava il maso Voltoline dai fratelli Sicher. Questo terreno faceva parte del maso.

1825

1840

Thun Arbogasto

Nel 1840 il conte alienò i terreni ai fratelli Mascotti di Coredo, detti Piloni.

1840

Mascotti Pietro

Mascotti Giuseppe

Mascotti Bartolomeo

Fratelli e figli del fu Bartolomeo di Coredo.

1859

1870

Mascotti Pietro

Figlio del fu Bortolo di Coredo.

1888

1904

Mascotti Francesco
Mascotti Giuseppe
Mascotti Pietro
fratelli figli del fu Pietro. Francesco possiede le p.f. 674/2  674/3  675/1,  Giuseppe le p.f. 674/1 675/2 e Pietro le p.f. 672 e 673.

1888

1904

Mascotti Pietro eredi Solo per la p.f. 674.

 

 

676 677

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Voltoline

p.1681

Inama Silvestro II


SUPERFICIE 2510 mq

Denominato Laste.

Nel Settecento le due particelle occupate dal bosco e dalla caratteristica roccia rossastra confinavano a sud con il terreno arativo e vignato dello stesso Giovanni Giacomo Inama.

d.1681

Inama Vittore III

Inama Giacomo II

Vittore e Giacomo erano figli di Silvestro Inama e risultavano confinanti nel 1693.

d.1690

1731

Inama Giovanni Giacomo I

Il terreno poi da Vittore passò al figlio Giovanni Giacomo.

1731

p.1776

Inama Giovanni Giacomo II

Nel 1731 alla morte di Giovanni Giacomo il terreno passò al figlio Giovanni Giacomo Inama.

1777

1780

1808

Inama Giovanni Francesco

Giovanni Francesco era figlio di Giovanni Giacomo Inama. Nel 1808 Giovanni Francesco assegnava al figlio Giovanni questo terreno.

1808

1825

1832

Inama Giovanni

Giovanni fu Giovanni Francesco Inama abitava a Taio. Alla morte di Giovanni il terreno passò al figlio Nicolò.

1859

1870

Inama Nicolò

Nicolò risiedeva a Taio. Probabilmente il terreno fu poi ceduto al fratello Domenico.

p.1895

Inama Domenico

Dopo la morte di Domenico il terreno pervenne ai figli Giuseppe e Ludovico.

1897

1904

Inama Giuseppe

Inama Ludovico

Nel 1897 pervenne ai due figli Giuseppe e Ludovico di Taio.

 

 

678

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Voltoline

1756

1767

Inama Giovanni Giacomo II

Nel 1767 Giovanni Giacomo acquisiva da Domenico Massenza, per 48 Ragnesi, un terreno che dai confini risulta ricompreso in questa p.f.


SUPERFICIE 5525 mq

Oggi la p.f. è frazionata in 678/1 e 678/2 e ha pure assorbito le p.f. 724 e 725.

1777

1780

1808

Inama Giovanni Francesco

Giovanni Francesco era figlio di Giovanni Giacomo. Nel 1808 Giovanni Francesco assegnava al figlio Giovanni questo terreno.

1808

1825

1832

Inama Giovanni

Giovanni fu Giovanni Francesco abitava a Taio. Dopo la morte il terreno pervenne al figlio Domenico.

1832

1859

1870

1895

Inama Domenico

Dopo la morte di Domenico il terreno pervenne ai figli Giuseppe e Ludovico.

1897

1904

1910

Inama Giuseppe

Inama Ludovico

I fratelli possedevano indivise entrambe le particelle 678/1  678/2.
Dal 1910 il terreno è attraversato dall'acquedotto irriguo per il cui indennizzo sono nominati Giuseppe Inama e gli eredi del fu Ludovico Inama.

 

 

679 680

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Voltoline

p.1681

Inama Silvestro II


SUPERFICIE 4000 mq

La p.f. 680 è stata assorbita dalla 679 che a sua volta è stata frazionata in 679/1 e 679/2.

Dalle mappe dopo il 1825 la proprietà del terreno risulta essere della casa n. 25, quindi della stipendiaria Widmann. Non essendoci altri documenti che provano questa proprietà e trovando più tardi possessori ancora i discendenti di Giovanni Inama Rodar non possiamo escludere un errore della mappa.

d.1681

Inama Vittore III

Inama Giacomo II

Vittore e Giacomo erano figli di Silvestro Inama e risultavano confinanti nel 1693. Il terreno poi da Vittore Inama passò al figlio Giovanni Giacomo.

d.1690

1731

Inama Giovanni Giacomo I

Nel 1731 alla morte di Giovanni Giacomo il terreno passò al figlio Giovanni Giacomo Inama.

1731

p.1776

Inama Giovanni Giacomo II

Dopo la morte di Giovanni Giacomo il terreno passò al figlio Giovanni Francesco.

1777

1780

1808

Inama Giovanni Francesco

Nel 1808 Giovanni Francesco Inama assegnava il terreno al figlio Antonio.

1808

1820

Inama Antonio

Nel 1820 Giovanni Inama di Taio comperava il terreno del fratello Antonio per 348 Fiorini.

1820

1832

Inama Giovanni

Dopo la morte di Giovanni il terreno sembra pervenuto al figlio Nicolò.

d.1832

1900

 

Inama Nicolò

Nicolò abitava a Taio. Dopo la morte di Nicolò il terreno passò ai suoi figli Nicolò, Raffaele e Fortunato.

d.1902

1904

Inama Nicolò

Inama Raffaele

Inama Fortunato

I fratelli Nicolò, Raffaele e Fortunato figli del fu Nicolò Inama di Taio possedevano entrambe le p.f. 679 e 680.

1910

Inama Raffaele

Nel 1910 per il passaggio dell'acquedotto irriguo veniva indennizzato Raffaele.

 

 

681 682 683 684

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Voltoline

p.1681

Inama Silvestro II


SUPERFICIE 1930 mq

Le p.f. 681 e 684 sono state assorbite dalla p.f. 683. Della 682 oggi si riscontra un frazionamento in 682/1.


d.1681

Inama Vittore III

Inama Giacomo II

Vittore e Giacomo erano figli di Silvestro Inama e risultavano confinanti nel 1693.

d.1690

1731

Inama Giovanni Giacomo I

Il terreno poi da Vittore passò al figlio Giovanni Giacomo.

1731

p.1776

Inama Giovanni Giacomo II

Nel 1731 alla morte di Giovanni Giacomo il terreno passò al figlio Giovanni Giacomo Inama.

1777

1780

1808

Inama Giovanni Francesco

Giovanni Francesco era figlio di Giovanni Giacomo Inama. Nel 1808 Giovanni Francesco assegnava al figlio Giovanni questo terreno.

1808

1825

1832

Inama Giovanni

Giovanni fu Giovanni Francesco Inama abitava a Taio.

1859

1870

1889

Inama Giacomo  

Il terreno giunse nelle disponibilità di Giacomo fu Giacomo Inama per probabile compravendita da Giovanni Inama di Taio o dai suoi eredi. Dopo la morte di Giacomo il terreno costituito dalle p.f. 682 e 683 sarà ereditato dal figlio Arcangelo.

1889

1904

Inama Arcangelo

 

 

 

685 686

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Voltoline

p.1681

Inama Silvestro II


SUPERFICIE 1230 mq

d.1681

Inama Vittore III

Inama Giacomo II

Vittore e Giacomo erano figli di Silvestro Inama e risultavano confinanti nel 1693. Il terreno poi da Vittore Inama passò al figlio Giovanni Giacomo.

d.1690

1731

Inama Giovanni Giacomo I

Nel 1731 alla morte di Giovanni Giacomo il terreno passò al figlio Giovanni Giacomo Inama.

1731

p.1776

Inama Giovanni Giacomo II

Dopo la morte di Giovanni Giacomo il terreno passò al figlio Giovanni Francesco.

1777

1780

1808

Inama Giovanni Francesco

Nel 1808 Giovanni Francesco Inama assegnava il terreno al figlio Antonio.

1808

p.1859

Inama Antonio

Prima del 1859 Antonio assegnava il terreno al figlio Giuseppe.

1859

Inama Giuseppe

Forse Giuseppe aveva venduto il terreno al cugino Luigi.

1877

Endrizzi Giuseppe

Inama Angela

Non so per quale via, il terreno pervenne in mano di Giuseppe Endrizzi.

1882

Inama Angela

 

1894

1904

Endrizzi Luigi

Endrizzi Giuseppe

Endrizzi Germano

Endrizzi Fortunato

Nel 1894 il terreno fu aggiudicato ai quattro figli dopo la morte della madre Angela Inama avvenuta nel 1882.

1905

Endrizzi Giuseppe

Giuseppe diventa unico proprietario del terreno.

 

 

687 688 689

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Voltoline

p.1773

Comunità di Dermulo


SUPERFICIE 5660 mq

La p.f. 687 è rimasta frazionata come evidenziato nella mappa qui a fianco in 687/1 e 687/2.

* Affittuario

1773

Betta Bonifacio Floriano
Inama Giovanni Battista II *

Inama Antonio *

Inama Giovanni *

Nel 1773 la comunità di Dermulo vendeva il terreno per 170 Ragnesi a Bonifacio Betta di Malgolo.

1777

1783

Betta Francesco

Emer Giovanni *

L'Emer era affittuario dal 1778.

1780

Betta Bonifacio Eredi

Emer Giovanni *

L'Emer proseguì con l'affitto fino al 1787.

1792

Benedetti Paolina

Melchiori Antonio *

Vedova di Francesco Betta in quell'anno moglie di Michele Gentili di Sanzeno.

1793

1815

Gentili Gertrude

Gentili Marietta

Endrizzi Giacomo *

 

Gertrude e Marietta erano sorelle, figlie di Paolina e Michele. Giacomo fu affittuario fino al 1804.
1815
1835
Widmann don Romedio
Tamè Vittore *
Per acquisto fatto alle sorelle Gentili.
1836
ca.1850
Widmann Alfonso
Tamè Vittore *
Malgolo.

1858

1883

Widmann Alfonso

Inama Baldassarre *

Coredo.

1885

1894

Widmann Alfonso Eredi

Inama Agostino *

Agostino fu affittuario fino al 1899.

1895

1903

1904

Widmann Alfonso

Fondazione Stipendiaria Widmann

Inama Ernesto *

Alfonso abitava a Magrè. Fondazione stipendiaria fondata da don Romedio Widmann il 14 settembre 1841. P.f. 687/1 e 687/2.

p.1947

Widmann Enrico

Widmann Egberto

Widmann Ermanno

 

1947

Chistè Leo

 

 

 

690 691 692 693

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Vignal

1747

Inama Giacomo Antonio

Giacomo Antonio era sicuramente il proprietario, ma il terreno era dato in locazione perpetuale.


SUPERFICIE 6280 mq

La p.f. 693 è scomparsa. Le p.f. 690 e 692 sono state frazionate in 690/1, 692/1 e 692/2. Di un ulteriore altro frazionamento della 690 non v'è traccia.

Oggi su parte della p.f. 692/2 sorge la casa di Stefano Eccher.


* Affittuario.

Il livello annuo era inizialmente costituito da 5 orne di brascato.

1750

Inama Giacomo Antonio

Inama Giovanni Battista *

Nel 1750 Giacomo Antonio Inama investiva Giovanni Battista fu Bartolomeo Inama di questo terreno per il quale doveva corrispondere 5 orne e mezza di brascato.

1764

1782

Inama Giacomo Antonio

Inama Giovanni *

Nel 1764 Giacomo Antonio Inama investiva Giovanni Inama di questo terreno per il quale doveva corrispondere 4 orne e mezza di brascato.

1783

Panizza Luigi

Inama Giovanni *

Nel 1783 Domenico Panizza a nome del figlio Luigi, erede di Giacomo Antonio Inama, investiva Giovanni Inama di questo terreno per il quale doveva corrispondere 4 orne di brascato.

1800

Panizza Luigi

Inama Anna Maria *

Anna Maria figlia ed erede di Giovanni Inama vendeva l'utile dominio del terreno a Giovanni Francesco Inama per 60 Ragnesi.

1800

1802

Panizza Luigi

Inama Giovanni Francesco *

Nel 1802 l'utile dominio di Giovanni Francesco risultava da confini. Luigi Panizza era l'erede di Giacomo Antonio Inama, ma in realtà i contratti erano stipulati dal padre Domenico Panizza. Nel 1808 il padre Giovanni Francesco assegnava il terreno a Giacomo Antonio.

1808

1828

1856

Panizza N.

Inama Giacomo Antonio *

Alla morte di Giacomo Antonio l'utile passò al figlio Filippo.

d.1856

1859

1870

1880

Inama Filippo

Dopo la morte di Filippo il terreno passò al figlio Giacomo.

1880

1904

Inama Giacomo

p.f. 690 691 e 692

1882

1904

Imperial Reggio Erario- Strada erariale

La p.f. 693 apparteneva all'Erario.

 

 

694 695

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Ronc

1780

Comunità di Dermulo



 


SUPERFICIE 1860 mq

Non so se il terreno fosse stato chiamato Ronc o con un altro nome. (Brusadiz? Vignal?) Oggi la 695 è frazionata in 695/1 e 695/2. Sia quelle appena citate che la p.f. 694 sono occupate gran parte dalla strada che porta alle Laste.

1825

Comune di Dermulo

 

1859

Comune di Dermulo

 

1870

1904

Comune di Dermulo

 

 

 

696 697 698

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780 Mappa attuale

p.1733

Panizza Pietro Lorenzo

Pietro Lorenzo era lo zio di Pietro Antonio Antonio Panizza.


SUPERFICIE 245 mq

Di queste tre particelle oggi non rimangono che i rimasugli occupati gran parte da binari e dall'imbocco delle galleria della Trento-Malè.

Si notano i frazionamenti 696/2 e 697/2.

* Affittuario

ca.1740

Panizza Ferdinando

Ferdinando eredita il terreno dal padre Pietro Lorenzo Panizza.

1743

Panizza Anna Barbara

Anna Barbara, sorella di Ferdinando e madre di don Federico Lucchi di Sarnonico ne diverrà proprietaria dopo la morte del fratello.

1747

1771

1773

1775

Panizza Pietro Antonio

Inama Giacomo *

Giacomo Inama fu Michele era livellario di don Lucchi di Sarnonico che a sua volta era stato beneficiato da Pietro Antonio Panizza. L'investitura del 1747 venne effettuata infatti da Pietro Antonio Panizza.

1775

1780

1787

1802

Lucchi don Federico

Mendini Giovanni *

Nel 1775 Giacomo fu Michele Inama vende l'utile dominio del terreno a Giovanni Mendini con il consenso di don Lucchi quale successore di Pietro Antonio Panizza. Don Federico era cugino di Pietro Antonio ed entrambi erano stati beneficiati da loro zio Ferdinando Panizza, morto senza prole.

1802

Chilovi Francesco

Mendini Matteo *

 

Matteo Mendini eredita l'utile dominio del terreno alla morte del fratello Giovanni.

1802

Chilovi Francesco

 

Matteo Mendini vendeva l'utile dominio del terreno a Francesco Chilovi di Taio suo proprietario.

1816

Endrizzi Antonio 

Francesco fu Antonio Chilovi vendette il terreno ad Antonio Endrizzi per 85,30 Fiorini.

1825

Endrizzi Teresa

Moglie di Antonio

1859

Larcher Celeste

Comperato nel 1857.

1870

Endrizzi Giacomo

 

1887

1895

Widmann Giuseppe

Nel 1895 Giuseppe figlio del fu Michele Widmann di Coredo vendette il terreno a Giacomo Inama

1895

1904

Inama Giacomo

Giacomo era figlio del fu Filippo Inama.

 

 

699

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

1780

Comunità di Dermulo


 


Oggi questa p.f. è scomparsa.

1825

Comune di Dermulo

 

1859

Comune di Dermulo

 

1870

Comune di Dermulo

 

 

 

700 701 702

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

1780

1803

Emer Giovanni

La parte ovest (futura p.f. 702) era all'origine di proprietà comunale e nel 1778 fu locata dalla comunità a livello perpetuo. Nel 1798 tramite l'esborso di 98 Ragnesi, Giovanni Emer rese franco il terreno.


SUPERFICIE 800 mq

Le p.f. 700, 701, 704, 705 e 706 formavano nel Settecento un unico terreno proprietà di Giovanni Emer. Molto probabilmente il terreno era appartenuto al padre Cristano ma non si hanno fino ad oggi riscontri documentali.

Nel 1881 è detto "prato alle Voltoline".

1803

1825

1853

Emer Romedio

Romedio ereditava il terreno alla morte del padre Giovanni.

1859

1870

Emer Giovanni

 

1880

1881

Emer Romedio

 

1889

Emer Germano

Emer Alessandro

 

1878

1904

Emer Alessandro

Emer Celeste

Emer Giuseppe

Emer Arcangelo

 

 

 

703 704 705

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

1780

1803

Emer Giovanni

La parte ovest (futura p.f. 703) era all'origine di proprietà comunale e fu locata dalla comunità a livello perpetuo nel 1778. Nel 1798 tramite l'esborso di 98 Ragnesi, Giovanni rese franco il terreno.


SUPERFICIE 1120 mq

Le p.f. 700, 701, 704, 705 e 706 formavano nel Settecento un unico terreno proprietà di Giovanni Emer. Molto probabilmente il terreno era appartenuto al padre Cristano ma non si hanno fino ad oggi riscontri documentali.

1803

1825

1837

Emer Giovanni

Giovanni era figlio di Giovanni Emer morto nel 1803.

1838

Emer Barbara

Barbara era l'unica figlia ed erede di Giovanni Emer.

1838

1840

1859

1870

1883

Endrizzi Giovanni

Bortolo Huber di Mezzolombardo, procuratore della moglie Barbara Emer figlia di Giovanni, vendeva nel 1838 il terreno a Giovanni fu Giovanni Endrizzi.

1883

1904

Endrizzi Felicita

Felicita era figlia di Giovanni Endrizzi e moglie di Vittore Chistè.

 

 

706 707

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

1780

1803

Emer Giovanni

La parte ovest (futura p.f. 707) era all'origine di proprietà comunale e fu locata dalla Comunità a livello perpetuo nel 1778. Nel 1798 tramite l'esborso di 93 Ragnesi, Giovanni rese franco il terreno.


SUPERFICIE 1300 mq

Le p.f. 700, 701, 704, 705 e 706 formavano nel Settecento un unico terreno proprietà di Giovanni Emer. Molto probabilmente il terreno era appartenuto al padre Cristano ma non si hanno fino ad oggi riscontri documentali.

1803

1817

Emer Pietro

Pietro era figlio di Giovanni Emer.

1817

1825

Emer Pietro Eredi

Giovanni Mazzi procuratore dei figli minori di Pietro Emer vendeva nel 1825 il terreno a Bartolomeo figlio di Bartolomeo Mendini per 40 Fiorini.

1825

Mendini Bartolomeo


 

1840

1859

1869

Endrizzi Romedio

 

1869

1870

Chistè Vittore

Ricevuto in permuta nel 1869 da Romedio Endrizzi, al quale, il Chistè dava il terreno alle Voltoline p.f. 720 e 721.

1869

1904

Chistè Vittore

 

 

 

708

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Voltoline

p.1781

Fondo Primissariale

Nel 1781 la comunità locava perpetuamente il terreno ancora coperto da bosco a Bartolomeo figlio di Bartolomeo Mendini.


SUPERFICIE 300 mq

Il terreno era proprietà della Primissaria di Dermulo assieme alle p.f. 709, 710 e 711.

1781

1782

Mendini Bartolomeo

Il bosco fu venduto a Baldassarre Inama.

1782

1822

Inama Baldassarre

 

1822

Inama Silvestro

Inama Valentino

Silvestro e Valentino erano figli del fu Baldassarre Inama.

1825

Inama Valentino

Nel 1845 la locazione fu rinnovata a Maria vedova di Valentino.

1859

1871

Inama Lorenzo
Inama Pietro

Inama Urbano

 

1880

1902

Inama Lorenzo

 

1903

1904

Inama Demetrio

Inama Fiorenzo

Nel 1904 il terreno era classificato come prato.

 

 

709

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Voltoline

p.1781

Fondo Primissariale

Nel 1781 la comunità locava perpetuamente il terreno ancora coperto da bosco a Bartolomeo figlio di Bartolomeo Mendini.


SUPERFICIE 870 mq

Il terreno era proprietà della Primissaria di Dermulo assieme alle p.f. 708, 710 e 711.

1781

1782

Mendini Bartolomeo

Il bosco fu venduto a Baldassarre Inama.

1782

1822

Inama Baldassarre

 

1822

Inama Silvestro

Inama Valentino

Silvestro e Valentino erano figli del fu Baldassarre Inama.

1825

Inama Valentino

Nel 1845 la locazione fu rinnovata a Maria vedova di Valentino.

1859

1871

Inama Lorenzo

Inama Pietro

Inama Urbano

 

1880

1883

Inama Urbano

Dalle divisioni con i fratelli Lorenzo e Pietro, il terreno tocca ad Urbano.

1883

1900

Inama Albino

Alla morte di Urbano eredita il terreno il figlio Albino.

1901

1904

Calliari Erminia

Ermina vedova di Urbano dopo la morte del figlio Albino eredita il terreno.

 

 

710 711

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Voltoline

p.1781

Fondo Primissariale

Nel 1781 la comunità locava perpetuamente il terreno ancora coperto da bosco a Bartolomeo figlio di Bartolomeo Mendini.


SUPERFICIE 534 mq

La p.f. 710 è scomparsa ed è stata assorbita dalla p.f. 711.

Il terreno era proprietà della Primissaria di Dermulo assieme alle p.f. 708 e 709.

1781

1782

Mendini Bartolomeo

Il bosco fu venduto a Baldassarre Inama.

1782

1822

Inama Baldassarre

 

1822

Inama Silvestro

Inama Valentino

Silvestro e Valentino erano figli del fu Baldassarre Inama.

1825

1845

Inama Silvestro

Il terreno proprietà della Primissaria era stato concesso in locazione perpetua nel 1845 a Silvestro Inama.

1859

1871

Inama Baldassarre

Inama Giacomo

 

1890

Inama Baldassarre

fu Silvestro

1891

Inama Filippo
Inama Agostino
Filippo e Agostino ereditarono il terreno alla morte del padre Baldassarre Inama. (p.f.710) (Si dice anche la p.f. 708 ma ritengo fosse uno sbaglio).

1900

1904

Inama Agostino

Dalle divisioni del  1900 il terreno toccò a Agostino.

 

 

712

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Voltoline

1780

Comunità di Dermulo



 


SUPERFICIE 410 mq

Nella mappa del 1859 di questa particella fu sbagliato l'orientamento, per cui fu successivamente corretto creando però un po' di confusione.

1825

Comune di Dermulo

 

1859

1890

Inama Baldassarre

 

1891

Inama Filippo
Inama Agostino
Filippo e Agostino ereditarono il bosco alla morte del padre Baldassarre Inama.

1900

1904

Inama Filippo Dalle divisioni del 1900 il bosco toccò a Filippo.

 

 

713

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Voltoline

1780

Comunità di Dermulo




 


SUPERFICIE 420 mq

Nella mappa del 1859 di questa particella fu sbagliato l'orientamento, per cui fu successivamente corretto creando però un po' di confusione.

1825

Comune di Dermulo

 

1859

Inama Lorenzo

Inama Pietro

Inama Urbano

 

1880

1883

Inama Urbano

Dalle divisioni con i fratelli Lorenzo e Pietro, il terreno tocca ad Urbano.

1883

1900

Inama Albino

Alla morte di Urbano Inama eredita il terreno il figlio Albino.

1901

1904

Calliari Erminia

Erminia eredita il bosco dopo la morte del figlio Albino.

 

 

714

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Voltoline

1780

Comunità di Dermulo


 

VAI ALLE PF 753-754


SUPERFICIE 630 mq

Nella mappa del 1859 di questa particella fu sbagliato l'orientamento, per cui fu successivamente corretto creando però un po' di confusione.

1825

Comune di Dermulo

 

1859

Inama Baldassarre

 

1904

Inama Giacomo fu Silvestro

 

 

 

715

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Voltoline

1780

Comunità di Dermulo

 

VAI ALLE PF 753-754


SUPERFICIE 510 mq

Nella mappa del 1859 di questa particella fu sbagliato l'orientamento, per cui fu successivamente corretto creando però un po' di confusione.

1825

Comune di Dermulo

 

1859

Inama Baldassarre

 

1904

Inama Giacomo fu Silvestro

 

 

 

716

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Voltoline

1780

Comunità di Dermulo


 

VAI ALLE PF 753-754


SUPERFICIE 640 mq

1825

Comune di Dermulo

 

1859

Inama Lorenzo

 

1880

1883

Inama Urbano

Dalle divisioni con i fratelli Lorenzo e Pietro, il terreno tocca ad Urbano.

1883

1900

Inama Albino

Alla morte di Urbano eredita il terreno il figlio Albino.

1901

1904

Calliari Erminia

Albino muore nel 1900 e la madre Erminia eredita il terreno.

 

 

717 718 719

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Voltoline

p.1681

Inama Silvestro II

VAI ALLE PF 753-754


SUPERFICIE 930 mq

Alla fine del Settecento assieme alle future p.f. 720, 721, 722, 723, 726 e 727 formava un solo corpo di terreno proprietà di Giacomo Inama fu Ottavio.

d.1681

Inama Vittore III

Inama Giacomo II

Vittore e Giacomo erano figli di Silvestro Inama e risultavano confinanti nel 1693.

1690

1745

Inama Ottavio

Il terreno poi da Vittore Inama passò al figlio Ottavio e quindi a Giacomo.

d.1745

1749

1750

1756

1780

1788

Inama Giacomo

Nel 1756 la proprietà di Giacomo risulta dai confini.
Nel 1750 sul terreno veniva assicurata Margherita Bergamo moglie di Giacomo.
Nel 1749 Giacomo acquisiva per 30 Ragnesi da Anna Marta, vedova di Giobatta Cescatti di Taio, una porzione di terreno attigua che incorporava in questo terreno.

p.1800

1825

Massenza Innocente

Innocente presumibilmente compera da Giacomo il terreno prima del 1800. Alla morte di Innocente il terreno pervenne alla figlia Teresa.

1825

Endrizzi Teresa

Nel 1830 si dice che Antonio aveva donato alla moglie Teresa questo terreno. Alla morte di Teresa il terreno passa per metà al figlio Giacomo e l'altra metà è assegnata ai due nipoti Giovanni e Carlo figli del fu Pietro.

1858

Endrizzi Giacomo 1.1

Endrizzi Carlo 1.2.1

Endrizzi Giovanni 1.2.2

 

1859

1869

1871

1889

Endrizzi Giacomo

Nel 1869 la proprietà di Giacomo Endrizzi risulta dal confine sud delle p.f. 720 e 721. Dopo la morte di Giacomo il terreno passò al figlio Desiderato.

d.1889

1904

Endrizzi Desiderato

La p.f. 719  era coltivata a vigneto.

 

 

720 721

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Voltoline

p.1681

Inama Silvestro II

VAI ALLE PF 753-754


SUPERFICIE 1120 mq

La superficie rispecchia quella delle due p.f. originali.

La p.f. 720 ha assorbito anche la p.f. 722.

Alla fine del Settecento assieme alle future p.f. 717, 718, 719, 722, 723, 726 e 727 formava un solo corpo di terreno proprietà di Giacomo Inama fu Ottavio.

d.1681

Inama Vittore III

Inama Giacomo II

Vittore e Giacomo erano figli di Silvestro Inama e risultavano confinanti nel 1693.

1690

1745

Inama Ottavio

Il terreno poi da Vittore Inama passò al figlio Ottavio e quindi a Giacomo.

d.1745

1749

1750

1756

1780

1788

Inama Giacomo

Nel 1756 la proprietà di Giacomo risulta dai confini. Nel 1750 sul terreno veniva assicurata Margherita Bergamo moglie di Giacomo. Nel 1749 Giacomo acquisiva per 30 Ragnesi da Anna Marta, vedova di Giobatta Cescatti di Taio, una porzione di terreno attigua che incorporava in questo terreno.

p.1800

1825

Massenza Innocente

 

1825

Massenza Caterina

 

1825

Chistè Pietro

Ipoteticamente acquisito da Caterina Massenza.

1859

1869

Chistè Vittore

Nel 1869 Vittore Chistè vendeva a Romedio Endrizzi il terreno per 65 Fiorini e lo permutava con un altro al Rì formato dalle p.f. 706 e 707.

1869

1870

1887

Endrizzi Romedio

 

1887

1889

Endrizzi Francesco

 

1889

1904

Mendini Tobia

Il terreno venne deliberato al Mendini nel 1889.

 

 

722 723

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Voltoline

p.1681

Inama Silvestro II

VAI ALLE PF 753-754


SUPERFICIE 1425 mq

La superficie rispecchia quella delle due p.f. originali.

La p.f. 722 non esiste più perchè assorbita dalla p.f. 720.

Alla fine del Settecento assieme alle future p.f. 717, 718, 719, 720, 721, 726 e 727 formava un solo corpo di terreno proprietà di Giacomo Inama fu Ottavio.

d.1681

Inama Vittore III

Inama Giacomo II

Vittore e Giacomo erano figli di Silvestro Inama e risultavano confinanti nel 1693.

1690

1745

Inama Ottavio

Il terreno poi da Vittore Inama passò al figlio Ottavio e quindi a Giacomo.

d.1745

1749

1750

1756

1775

1788

Inama Giacomo

Nel 1756 la proprietà di Giacomo risulta dai confini. Nel 1775 la proprietà di Giacomo risulta da confine ovest della futura p.f. 728. Nel 1750 sul terreno veniva assicurata Margherita Bergamo moglie di Giacomo. Nel 1749 Giacomo acquisiva per 30 Ragnesi da Anna Marta, vedova di Giobatta Cescatti di Taio, una porzione di campo attigua che incorporava in questo terreno.

p.1800

1825

Massenza Innocente

 

1825

Massenza Cristina

 

1826

1859

Mendini Bartolomeo

Nel 1826 Bartolomeo acquistava da Cristina Massenza il terreno o forse solo la parte più a nord per 19 Fiorini. Il terreno si dice provenire dall'eredità paterna e quindi da Innocente Massenza. Dall'esiguità dell'importo si capisce che doveva trattarsi di una striscia abbastanza sottile.

1859

1869

1870

1887

Endrizzi Romedio

Romedio Endrizzi nel 1859 comperava da Bartolomeo Mendini il terreno per 160 Fiorini. Nel 1869 la proprietà di  Romedio risultava da confine nord delle p.f. 720 e 721.

1887

1889

Endrizzi Francesco

Francesco eredita il terreno alla morte del padre Romedio. (p.f. 723?)

1889

1904

Mendini Tobia

Nel 1904 e nominata solo la p.f. 723. Il terreno venne deliberato al Mendini nel 1889.

 

 

724 725

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Voltoline

1780

Inama Giovanni Francesco


 

VAI ALLE PF 753-754




Entrambe le p.f. sono sparite perchè assorbite dalle p.f. 678/1 e 678/2.


1808

1825

1826

Inama Giovanni

Nel 1808 Giovanni Francesco assegnava al figlio Giovanni questo terreno.
Nel 1826 Giovanni Inama fu Giovanni Francesco di Taio risulta confinante a nord della futura p.f. 722 e 723.

1859

Chilovi Romano

Romano era figlio di Andrea Chilovi e fratello di Desiderio Chilovi.

1877

Inama Domenico

Domenico era di Taio. Nel 1877 la proprietà di Domenico risulta dal confine nord della p.f. 722 e 723.

 

 

726 727

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Voltoline

p.1681

Inama Silvestro II

VAI ALLE PF 753-754


SUPERFICIE 3340 mq

Alla fine del Settecento assieme alle future p.f. 717, 718, 719, 720, 721, 722 e 723 formava un solo corpo di terreno proprietà di Giacomo Inama fu Ottavio.

* Affittuario


d.1681

Inama Vittore III

Inama Giacomo II

Vittore e Giacomo erano figli di Silvestro Inama e risultavano confinanti nel 1693.

1690

1745

Inama Ottavio

Il terreno poi da Vittore Inama passò al figlio Ottavio e quindi a Giacomo.

d.1745

1780

1788

Inama Giacomo 1

Alla morte del padre Giacomo Inama il terreno fu diviso in due fra i figli Giacomo e Giovanni Battista.

1792

Inama Giacomo 1.1

Inama Giovanni Battista 1.2

A Giacomo toccò la parte a valle mentre a Giobatta la parte a monte. Per un periodo l'intero terreno fu locato all'altro fratello Giuseppe.

1793

Massenza Innocente 1.1

Inama Giovanni Battista 1.2

Innocente nel 1793 acquista da Giacomo la sua porzione di terreno.

1806

1819

Massenza Innocente 1

Innocente acquista nel 1806 da Giobatta Inama di Brescia la sua parte di terreno per 250 Ragnesi.

1819

1825

1841

Widmann don Romedio

Tamè Vittore *

Don Romedio Widmann di Coredo acquista il terreno da Innocente Massenza per 192 Fiorini.

1841

1859

Widmann Stipendio

Inama Baldassarre *

 

Il 14 settembre 1841 don Romedio Widmann istituiva una fondazione stipendiaria.

1870

1877

1894

Widmann Alfonso

Inama Agostino *

 

Nel 1877 la proprietà Widmann risulta dal confine nord della p.f. 722 e 723. Agostino fu affittuario fino al 1899.

1895

1904

Widmann Alfonso

Fondazione Stipendiaria Widmann

Inama Ernesto *

 

 

Alfonso abitava a Magrè. La Fondazione era stata istituita da don Romedio Widmann il 14 settembre 1841.

p.1947

Widmann Enrico

Widmann Egberto

Widmann Ermanno

 

1947

Zinzarella Augusto

 

 

 

728 729

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Voltoline

p.1780

Comunità di Dermulo

La comunità di Dermulo vendeva a Giovanni Francesco Inama il terreno.

VAI ALLE PF 753-754


SUPERFICIE 1990 mq (p.f.728)

SUPERFICIE 2100 mq (p.f.729)

Presumo che questo sia stato il terreno venduto da Giovanni Francesco Inama ai Thun.

1780

Inama Giovanni Francesco

Nel CaTer le due p.f. corrispondono come superficie e come confini alla proprietà di Giovanni Francesco.

1787

Thun Giovanni Vigilio

 

1825

Thun Arbogasto

 

1840

Mascotti Fratelli

 

1859

Mascotti Pietro

 

1870

Mascotti Pietro

 

1888

1904

Mascotti Francesco

 

 

 

730 731

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Sort

1780

Comunità di Dermulo

 

VAI ALLE PF 753-754


SUPERFICIE 21.500 mq

Le vicine p.f. 732 e 733 sono scomparse ed hanno lasciato il posto a delle p.f. numerate sul Catasto di Coredo.

1825

Comune di Dermulo

 

1859

Comune di Dermulo

 

1870

1904

1910

Comune di Dermulo

Nel 1910 risulta la proprietà comunale nell'elenco per indennizzo dovuto al passaggio dell'acquedotto irriguo.

 

Note: p.= prima; d.= dopo; ca= circa; Le superfici attuali delle p.f. sono state ricavate tramite il GIS della Provincia Autonoma di Trento 

 

PARTE 0 PARTE I PARTE II PARTE III PARTE IV PARTE V PARTE VI PARTE VII

 

MAPPA CON I PROPRIETARI DEL 1780