ELENCO DEI DOCUMENTI RIGUARDANTI LE FAMIGLIE INAMA
ANNO |
CONTENUTO |
FONTE |
1503
|
In questo documento
redatto per la costruzione del campanile della chiesa
di Dermulo,
compare fra le altre persone citate, Salvatore
fq. Grigolo Inama. |
A.P.T. Busta n. 5 |
1542
|
A Dermulo nella stua
della casa del notaio Vittore Inama, presenti
Tomaso fu Nascimbene Massenza, Antonio fratello del notaio e Romedio Barbacovi di Taio abitante
a Dermulo testimoni pregati. Michele fq Salvatore Inama di
Dermulo vende una casa detta “via quelli di Inami soto via” a Rigolo
fu Vigilio Inama, una canipa e orto con streglina
vignis vicina a detti attori da una parte, a
Antonio fratello del notaio Vittore Inama, a mane vicino alla via
Comune, a meridie agli eredi di Giovanni di Rigolo, verso sera il notaio
Vittore. La casa fu stimata da Vigilio
Cristani e da Antonio
del Marin. |
Archivio Inama Coredo. Copia del notaio Vittore
Fuganti su imbreviature di Vittore Inama. |
1545
|
A Dermulo nella casa
degli eredi fu Giovanni fu
Vigilio, alla
presenza di Giovanni fu Paolo? olim Gasparus di Coredo e Baldassare de
Zoanettis di Coredo,
Antonio Inama fu Salvatore vende al fratello Michele
un terreno alle Pale Palissole
Conf. Comune di Coredo, il
compratore? Da due parti e Jo Pecher?? Il terreno fu stimato ecc |
Archivio Inama di Coredo. Copia del notaio
Salvatore Inama su imbreviature del padre Vittore. |
1550 |
Corradino Corradini di
Dermulo abitante a Fondo, è curatore dei fratelli Inama figli del fu
Giovanni di Dermulo. |
A.S.T. Notaio G. Gottardi Busta I.Quad.2 |
1552 |
Compaiono testimoni in
un documento Rigollo Inama, Rigollo
Mendini, Antonio
Inama e Antonio
Mendini. |
A.S.T. Notaio G. Gottardi Busta I.Quad.4 |
1553 |
Sono citati come
testimoni Salvatore fu Vittore Inama e
Andrea fu Tomaso Mendini. |
A.S.T. Notaio G. Gottardi Busta I.Quad.4 |
1554 |
Giacoma vedova del fu Vittore Inama, vende ad
Anna fu Pietro Corradini i terreni alli Canevari, in
Ronzo,
a Poz ed una parte di casa
confinante con Giovanni Mendini, Giovanni Nardi (fu Leonardo Inama) e
Marino. |
A.S.T. Notaio G. Gottardi Busta I.Quad.5 |
1554 |
Alla presenza di Rigollo Inama,
Pietro fu Simone Pret vende un terreno a
Cambiel confinante con gli eredi di Simone
Massenza. |
A.S.T. Notaio G. Gottardi Busta I.Quad.5 |
1554
|
Il notaio Salvatore
Inama (+1587) figlio di Vittore, redige un documento per la comunità di
Dermulo, riguardante Romedio Barbacovi. |
A.P.T. |
1559 |
In casa di
Nicolò
Corradini di Dermulo, alla presenza di Giovanni
fu Leonardo Inama, Rigollo Inama, Corradino Corradini
e Bernardino Corradini di
Taio;
Cristoforo fu Pietro Inama di Dermulo abitante a Fondo, vende a Bertoldo
fu Giovanni Corradini di Dermulo abitante a Fondo, un terreno a Dermulo Sotto
la casa di Inami confinante con Salvatore
Inama |
A.S.T. Notaio G. Gottardi Busta I.Quad.7 |
1559 |
Vigilio fu Giovanni
Inama abitante a Fondo vende una streglina a Dermulo nella località alle
Braide a Cristoforo Inama di Fondo. |
A.S.T. Notaio G. Gottardi Busta I.Quad.7 |
1563
|
Nella Villa di Dermulo
nella Stuba della casa di Baldassare
Cordini, presenti Odorico fu
Antonio Caldana di Coredo, Ercole fu Gaspare Inama di Dermulo e
Martino
fu Giacomo Cordini di Dermulo. Filippo fu Simone Cordini vende a Romedio
fu Michele Inama abitante a Coredo un terreno a Dermulo detto il
prato
di Vicenzi confinante a mattina con Baldassare
Cordini e a Sud con
Martino Cordini e il comune. La stima del prato è stata fatta da
Antonio Marini (Inama), Rigolo Inama
e Rigolo Mendini. |
Archivio Inama di Coredo
Notaio Salvatore fu
Vittore Inama |
1572 |
Sono nominati Salvatore
Inama, Martino Corradini ed un campo al
Plantadiz confinante con Vigilio e
Baldassare Corradini. Si parla
anche di Antonio Inama notaio di
Dermulo. |
A.S.T. Notaio G.A.Cristani S. Busta I.Quad.5 |
1625 |
E’ nominato confinante
di un prato a Poz, Vittore
fq. Silvestro Inama. |
A.S.T. Notaio Ant. Guarienti Busta I. |
1662 |
Silvestro Inama
compera da Giovanni fu Valentino Bergamo, un terreno a Lizai verso
le Palesole
confinante con Cipriano e Marino
Inama. |
A.S.T. Notaio Udl.Barbacovi Busta I. |
1663 |
Silvestro Inama,
mediante una permuta con Antonio Concini di Casez, viene in possesso di
un prato a
Pramartinello. |
A.S.T. Notaio Udl.Barbacovi Busta I. |
1664 |
Silvestro Inama
compera da Isabella Slucca nata Roccabruna, un prato a
Pra Martinello. |
A.S.T. Notaio Udl.Barbacovi Busta I. |
1668 |
In una compera da
Maddalena Massenza sono nominati Vittore
e
Giacomo figli di Silvestro Inama. |
A.S.T. Notaio Udl.Barbacovi Busta II. |
1671 |
Silvestro Inama
compera da Simone Slucca due particelle di prato confinanti con lo
stesso Silvestro. |
A.S.T. Notaio Ant.Barbacovi Busta I |
1671
|
Silvestro Inama
compera da Caterina figlia del fu Giacomo
Massenza, la casa, detta casa di Giacomo Massenza, e dei fondi alla Cros, al
Gomer,
alle Sabbionare e
a Cavauden. |
A.S.T. Notaio Ant.Barbacovi Busta I |
1671
|
Silvestro Inama
stabilisce il pagamento da effettuarsi a Caterina figlia del fu Giacomo
Massenza, per alcuni beni da lui compratigli. |
A.S.T. Notaio Ant.Barbacovi Busta I
|
1680
|
Divisione dei beni fra Giacomo
e Vittore
figli di Silvestro Inama. |
A.S.T. Notaio Udl.Barbacovi Busta II. |
1681 |
Silvestro
fu Vittore Inama assegna al nipote Vittore
che ha scelto la vita religiosa, un’ arativa e vignata al Blaum
ed una alle
Braide osii Pian. |
A.S.T. Notaio Udl.Barbacovi Busta II. |
1681 |
Testamento di Barbara
Bonadiman figlia del fu Gio.Giacomo di Casez e moglie di Silvestro Inama. |
A.S.T. Notaio Udl.Barbacovi Busta II. |
1681 |
Vittore Inama affitta un
campo a
Cambiel detto le
Longe e le Pontare confinante con il fratello Giacomo, da due parti la Mensa
Episcopale e con la parte alle Pontare (pochene?) con i fratelli Antonio
e Giacomo Mendini. |
A.S.T. Notaio Udl.Barbacovi Busta II. |
1684
|
Vittore Inama
compera da
Giacomo Bronzin, erede di Ursula Massenza nata Bronzin, un’arativa
vignata a Campo Longo |
Archivio Sandri Dermulo. Notaio Udl.Barbacovi |
1687 |
Vittore Inama compera da Lucia vedova di Vittore Massenza un campo al Gomer. |
A.S.T. Notaio Udl.Barbacovi Busta III. |
1689
|
Testamento di Vittore Inama. |
Archivio Sandri Dermulo.
Notaio Udl.Barbacovi |
1690
|
Codicillo relativo al
testamento di Vittore Inama. |
Archivio Sandri Dermulo.
Notaio Udl.Barbacovi |
1695
|
Divisione dei beni fra i
fratelli Giovanni Giacomo,
Vittore e Ottavio Inama figli del fu
Vittore. |
A.S.T. Notaio Udl.Barbacovi Busta III. |
1695 |
Giacomo fu
Silvestro Inama compera da Leonardo Valemi un bosco alla Casetta ossia
alle Sabionare. |
A.S.T. Notaio Udl.Barbacovi Busta III. |
1699
|
Il sacerdote Vittore
Inama, rilascia a suo fratello Giovanni
Giacomo la procura generale per
svolgere i suoi affari a Dermulo, essendo lui a Venezia. |
Archivio Sandri Dermulo. Notaio Bernardino Ballaveno |
1701
|
Testamento di Anna Maria
Busetti vedova di Vittore Inama. I suoi eredi sono i tre figli
Ottavio, Vittore
e Giovanni Giacomo. Come testimoni sono presenti
Marino Inama,
Antonio Mendini padre, Antonio Mendini figlio,
Giovanni Massenza e altre
persone non di Dermulo. E’ citata la figlia Barbara moglie di Simone
Leonardelli di Coredo. |
Archivio Sandri Dermulo. Notaio Pietro Lorenzo Panizza |
1705
|
Divisione tra i fratelli
Giovanni Giacomo e Ottavio
Inama dell’eredità lasciata dal loro fratello sacerdote Vittore
Inama. E nominata anche Barbara
sorella dei sopraddetti e vedova di Simone Leonardelli di Coredo. E’
citato un terreno a Pra
Martinello, uno alle
Braide. La casa sora alla
crosara confinante a mattina con Marino Inama, a meridione i detti
fratelli, a sera la via consortale e a settentrione la via comunale e
detto Marino. Un campo a Ronch
ed uno alle Giare detto il Campo alli
Sassi. La stima degli immobili venne fatta da Silvestro Inama di Dermulo,
Simone Chini di Segno, Francesco Rizzardi di Coredo e dal maestro
Vincenzo Canestrino di Cloz. |
Archivio Sandri Dermulo Notaio Giovanni Matteo Widmann |
1720 |
Ottavio
Inama vende a
Giovanni Emer un bosco sotto le case. |
A.S.T. Notaio G.F.Barbacovi |
1721 |
Giacomo
Inama vende una
terra al Rizzol ai fratelli
Barbacovi. |
A.S.T. Notaio G.F.Barbacovi |
1723 |
Giovanni
Giacomo Inama chiede alla chiesa un prestito che è assicurato su un suo prato a Campovecchio. |
A.S.T. Notaio G.F.Barbacovi |
1730 |
Si espone che il fu Vittore Inama
nel 1686 aveva stipulato un censo passivo di 45 Ràgnesi
con i Panizza di Taio assicurato sulla casa alla
Crosara. |
A.S.T. Notaio P. Medis Busta I. |
1730 |
Ottavio
Inama vende a
Pietro Lorenzo Panizza un arativa e vignata a Cros. |
A.S.T. Notaio P. Medis Busta I. |
1733 |
Il magnifico Silvestro
Inama (di Taio) ha dato 200 Ràgnesi come dote materna a Cristoforo Endrici di Don suo genero, presente anche a nome di Margherita sua
moglie. |
A.S.T. Notaio P. Medis Busta I. |
1736 |
Giovanni Giacomo Inama
anche a nome di suo fratello Vittore vende a
Giacomo fu Michele Inama
due manzi per l’importo di 50 Ràgnesi. |
A.S.T. Notaio G. Bergamo |
1739 |
Pietro Cristoforetti di
Taio concede 50 Ràgnesi come
censo a Giacomo fu Giovanni Giacomo Inama che assicura
su un canevaro
e un prato alla Casetta. |
A.S.T. Notaio P. Medis Busta II. |
1745
|
Ottavio
Inama redige testamento |
A.S.T. Notaio G. Bergamo |
1747 |
Giacomo
Inama vende a Giacomo fu Michele
Inama una parte di casa sopra la strada incorporata nella casa
del
fu Ottavio Inama per 100
Ràgnesi. |
A.S.T. Notaio A.B.
Bergamo Busta I. |
1747 |
Giacomo
Antonio Inama di Taio da in locazione perpetuale a Giacomo
fu Ottavio Inama dei suoi
terreni a Lizzai, Bertus,
Bertuselo e Cavauden. |
A.S.T. Notaio A.B.
Bergamo Busta I. |
1749 |
Giacomo
Inama concede a
livello perpetuo a Domenico Massenza un prato
alla Cros. |
A.S.T. Notaio A.B.
Bergamo Busta I. |
1750 |
Giovanni Giacomo Inama
fu Giovanni Giacomo vende a
Giacomo Antonio Inama un bosco alla
Praiola ossia il Ridal. |
A.S.T. Notaio A.B.
Bergamo Busta I. |
1750 |
Giacomo Antonio Inama
di Taio, da in locazione perpetuale a Gio.Batta Inama figlio di
Bartolomeo
muraro, un terreno al Vignal. |
A.S.T. Notaio A.B.
Bergamo Busta I. |
1750 |
Giacomo Antonio Inama,
da in locazione temporale a Giacomo fu
Ottavio Inama, un terreno su
al Plazech. |
A.S.T. Notaio A.B.
Bergamo Busta I. |
1750 |
Silvestro fu
Ottavio Inama è incalzato da suo cognato Bonifacio Widmann di Salter per
questioni economiche. |
A.S.T. Notaio A.B.
Bergamo Busta I. |
1750 |
Giacomo fu
Ottavio Inama vende a Giacomo fu
Michele Inama una porzione di portico aderente alla
sua casa. |
A.S.T. Notaio A.B.
Bergamo Busta I. |
1750 |
Giacomo fu
Ottavio Inama vende a Gio.Batta Inama figlio di
Bartolomeo un campo a Ronch. |
A.S.T. Notaio A.B.
Bergamo Busta I. |
1750 |
Giacomo Inama
di Taio
per volere di suo padre Silvestro, lascia alla chiesa
di Dermulo
rappresentata dal suo sindaco Gio.Batta Inama, tre terreni: a Pradapont, alle Lenarde ossia a
Cambiel e alle Romenere. |
A.S.T. Notaio A.B.
Bergamo Busta I. |
1752
|
Giovanni Giacomo fu Giovanni Giacomo Inama abitante a Taio, vende a Silvestro fu Ottavio Inama alcuni terreni. Uno alle Sponare ossia a Cambiel, un altro a Cambiel e uno alle Bertuse. Soggetti a livello nei confronti di Antonio Bertolini di Cles. |
A.S.T. Notaio A.B.
Bergamo Busta II. Archivio Sandri Dermulo. |
1753 |
Giacomo fu
Ottavio Inama vende a Giovanni Giacomo
fu Giovanni Giacomo Inama
abitante a Taio un
terreno alle Voltoline per 20
Ràgnesi e ½. |
A.S.T. Notaio A.B.
Bergamo Busta II. |
1755 |
Giovanni Giacomo
fu Giovanni Giacomo Inama
abitante a Taio, vende a Giacomo fu
Ottavio Inama un prato a
Rizzai ed uno alla Pozzata. |
A.S.T. Notaio A.B.
Bergamo Busta III. |
1756 |
Silvestro
fu Ottavio Inama è debitore di
Giacomo Mendini della somma di 35 Ràgnesi e 1 Trono e quindi li cede una
caneva toccata dalla divisione con il fratello Giovanni
Giacomo. |
A.S.T. Notaio G.P. Medis Busta I. |
1756 |
Giovanni
Giacomo Inama rodaro abitante a Taio vende a Gio.Batta Ossana di Sfruz un prato
alle Voltoline. Questo poi lo ridà in locazione perpetuale allo stesso Giovanni
Giacomo. |
A.S.T. Notaio A.B.
Bergamo Busta II. |
1757
|
Francesco fu Antonio
Rizzardi di Coredo concede in locazione perpetuale a Giovanni
Giacomo Inama un fondo arativo e vignato con dentro "tre perari,
una nogara, due pomari con morari olmi e altri" a Dermulo nel luogo detto a
Saso. In fondo compare una
stima del terreno fatta il 24 giugno 1746 da Giovanni Antonio Giovanetti
di Coredo. |
Archivio Sandri Dermulo. |
1759 |
Messer Vittore Inama di
Taio, assegna 200 Ràgnesi come dote alla figlia Maria Cecilia che dovrà
sposarsi con Giovanni fu Gio.Batta
Inama. Lucia Caterina, altra figlia
di Vittore, è già maritata con Gio.Batta
fu Gio.Batta
Inama fratello
di Giovanni. |
A.S.T. Notaio G.P. Medis Busta I. |
1762 |
Floriano Inama di Fondo
affitta a Giacomo fu Ottavio
Inama, un prato alle
Braide e un al Rizzan. |
A.S.T. Notaio F.V. Barbacovi |
1763 |
Si parla di Vittore Inama, masadore a Castel
Bragher di suo genero Giovanni fu Gio.Batta
Inama e di Giacomo fu GianGiacomo
Inama pure masadore
a Castel Bragher. |
A.S.T. Notaio F.V. Barbacovi |
1771 |
Giacomo fu
Ottavio Inama,
vende a Bartolomeo Isidoro Marcolla una porzione di casa a Segno
appartenente a sua nuora Caterina figlia del fu Tommaso Gallo, sposata
con il figlio Giuseppe assente dalla patria. |
A.S.T. Notaio G.P. de Mediis Busta II. |
1773 |
Testamento di Margherita
moglie di Giacomo fu Ottavio
Inama. Sono menzionati i sei figli: Lucia
moglie di Michele Rosetta di Taio, Maria nubile, Annamaria sposata a
Brescia, Giuseppe, Giacomo Floriano e
Gio.Batta. |
A.S.T. Notaio
B.A.Bergamo Busta III. |
1777 |
Codicillo di Giacomo Antonio Inama
di Taio dove nomina Giovanni Michele
figlio di Gasparo Inama che è suo famiglio,
Lucia Mendini sua serva, e Giovanni fu
Gio.Batta
Inama che ha in
locazione i suoi beni. |
A.S.T. Notaio G.P. de Mediis Busta III. |
1778 |
Giacomo fu
Ottavio Inama vende a Giacomo Papa di Coredo un bosco
al Plazech. |
A.S.T. Notaio
B.A.Bergamo Busta IV. |
1782 |
Giacomo Antonio Inama
vende a Giacomo fu Ottavio
Inama una terra boschiva alla Pozzata
ossia al Gomer. |
A.S.T. Notaio
B.A.Bergamo Busta VI. |
1782 |
Giacomo Antonio Inama
di Taio redige testamento e lascia fra l’altro alcuni oggetti a Francesco
Inama. |
A.S.T. Notaio
B.A.Bergamo Busta VI. |
1783 |
Baldassare Inama compera
la sorte da Bortolo figlio di
Bortolo Mendini. |
A.S.T. Notaio
B.A.Bergamo Busta VI. |
1787
|
Vincenzo Maffei
cancelliere gafforiale investe a nome della Mensa Vescovile, Domenico Massenza
e consorti, aggregando anche Giovanni
Francesco
Inama, di un
terreno detto ali Ronchi. (Si
trattava quindi in parte di un rinnovo di investitura essendo scaduti i
19 anni dalla prima stipulazione o rinnovo del 1771. |
Documento presso sorelle
Inama di Dermulo |
1792
|
Documento di
accomodamento fra Giuseppe, Giacomo e
Giovanni Battista figli del fu
Giacomo Inama. Il documento scritto da Giovanni
Francesco
Inama alla presenza di Romedio Mendini padre,
Romedio Mendini figlio, don Antonio Stringari e l’eremita Pietro Frasnelli,
assegnava la casa paterna a Giuseppe e
Giovanni Battista Inama. L’orto
a Giuseppe Inama e i vari campi divisi fra i fratelli. Per eguagliare le
parti poi, tutti dovevano corrispondersi del denaro. |
Archivio Sandri Dermulo |
1792
|
Locazione dei fratelli Giacomo e
Giovanni Battista a loro fratello
Giuseppe di alcuni terreni e
parte di casa. Sul retro emerge la contrarietà di Giuseppe riguardo a questa locazione. Contrarietà espressa con una frase abbastanza eloquente: "questa serve per il rico, dico Gioan Inama. questa mi ano donata a mi per che essi si intendono dir così dopperarla" |
Archivio Sandri Dermulo |
1792
|
Contratto di nozze fra
Giuseppe Cordini di Taio e Caterina figlia di Giovanni
Francesco
Inama di Dermulo. |
Archivio Sandri Dermulo. |
1793 |
Giacomo
fu Ottavio? (è
un errore, la dicitura giusta doveva essere: Giacomo figlio del fu Giacomo fu
Ottavio) Inama abitante a Brescia vende a
Innocente Massenza
figlio di Domenico dimorante a Gargnà un fondo....., è presente anche Gio.Batta
Inama fratello di Giacomo. |
A.S.T. Notaio P.De Medis J. Busta I. |
1796 |
Giuseppe
fu Giacomo Inama compera per 215
Ràgnesi la
casa detta alla
Crosara da Giovanni Mendini che a sua volta l’aveva ricevuta da Giacomo fu
Michele Inama. I confini sono: a mattina il compratore e
Gio.Maria Tamè, a mezzodì Gio.Maria Tamè, a sera la strada imperiale
e a settentrione Baldassare Inama. |
A.S.T. Notaio
B.A.Bergamo Busta IX. |
1797 |
Giacomo
fu Giacomo Inama di Dermulo, ma abitante a Brescia nella parrocchia di S. Faustino e
Giovita, è stato soddisfatto del debito che aveva con il fratello Gio.Batta
pure lui a Brescia nella parrocchia di S. Giovanni. |
A.S.T. Notaio P.De Medis J. Busta II. |
1797 |
Giacomo fu
Giacomo Inama riceve dal fratello
Giuseppe, del denaro dovutogli. |
A.S.T. Notaio P.De Medis J. Busta II. |
1799 |
Giuseppe
e Giovanni Inama fu Giacomo
hanno dato una somma di denaro a Lucia vedova di
Michele Rosetta di Taio loro sorella. |
A.S.T. Notaio P.De Medis J. Busta II. |
1800
|
Romedio fu
Bortolo Mendini vende a Giovanni
Francesco
Inama un arativo e vignato al Raut
confinante a mattina con Teresa vedova Busetti, mezzodì i fratelli
Silvestro e Giovanni Inama, a sera gli eredi di
Bortolo fu Bortolo Mendini, settentrione
il Signor Giacomo Mendini. Il
compratore si impegna a pagare diversi debiti del venditore. Notaio Giuseppe Alfonso Widmann. |
Documento presso sorelle
Inama di Dermulo |
1800
|
Giovanni
Francesco
Inama compera da Anna figlia del fu Giovanni
Inama e moglie di Giuseppe
Perenthaller un arativo al Vignal. Questa vendita avvenne per sanare i
debiti lasciati da suo padre Giovanni e per evitare l'esecuzione
giudiziale da parte dei creditori. A testimoniare che la vendita
avveniva per tale scopo furono interpellati i fratelli Giuseppe e
Gio.Batta fu Giacomo
Inama e Gio.Batta fu
Gio.Batta Inama. Il fondo al Vignal
fu venduto per 60 Ràgnesi, più l'aggravio di 5 orne di vino nei
confronti di Domenico Panizza di Taio. Del documento furono testimoni
don Antonio Stringari di Nanno, cappellano a Taio e Mattia
Mendini. |
Documento presso sorelle
Inama di Dermulo |
1801 |
Brigida Inama moglie di
Giacomo figlio di Giuseppe Inama vende dei terreni. Anna Inama sorella di
Brigida vende l’orticello alla
Crosara a Giuseppe
Inama, i cui
confini sono da tre parti la strada e da una il compratore. |
A.S.T. Notaio P.De Medis J. Busta II. |
1802 |
Giovanni
Inama fu Giacomo e Baldassare Inama, comperano da
Dorotea Inama la casa
alla
Crosara che confina con due parti la strada e Giuseppe
Inama e dalle altre i compratori. |
A.S.T. Notaio P.De Medis J. Busta II. |
1804 |
Giovanni
Inama deve dare
dei soldi a Romedio Corazzola di Tres per il nipote Giuseppe Inama
abitante alle Chiesure di Brescia. |
A.S.T. Notaio P.De Medis J. Busta II. |
1804 |
Baldassare Inama
compera
un fondo da Anna moglie di Giuseppe Perenthaler di
Ghirlano. |
A.S.T. Notaio P.De Medis J. Busta II. |
1805 |
Giovanni
Francesco
Inama compera da Giovanni Battista Tommasi di Sfruz un prato sul monte di
Coredo nel luogo detto alla Cavada per 40 Ràgnesi |
Archivio Sandri Dermulo. |
1806 |
Gio.Batta
Inama abitante
a Brescia vende diversi fondi e anche la parte di casa
detta alla
Crosara a Matteo Mendini cui confini sono: 1) la strada
consortale,
2) Giuseppe Inama, 3) la strada pubblica e 4) la strada
consortale. |
A.S.T. Notaio P.De Medis J. Busta II. |
1807 |
Giacomo figlio di Giuseppe Inama
vende un bosco alle
Parisole a
Gio.Maria Tamè. |
A.S.T. Notaio P.De Medis J. Busta IV. |
1808
|
Giovanni Francesco Inama divide i suoi terreni e i boschi in 5 porzioni per i figli Giacomo, Giovanni, Pietro, Baldassare e Antonio. |
Documento presso sorelle
Inama di Dermulo |
1810 |
Gio.Batta
Inama nato a
Dermulo e abitante a Castagnedo (Castegnato?) nel Dipartimento del Mela, riceve soldi
dagli eredi del fu Giuseppe Inama. |
A.S.T. Notaio P.De Medis J. Busta IV. |
1810
|
Carlo Tomazzoli di Cles cede a Giovanni (Francesco) Inama di Dermulo, la ragione di esigere la somma di Fiorini 61 e Carantani 12 da Giovanni Endrizzi. Tale somma era stata prestata dal Tomazzoli a Giovanni Endrizzi, per pagare la porzione di casa vendutagli da Silvestro Endrizzi.
|
Documento presso sorelle
Inama di Dermulo |
1810
|
Precisazioni sui confini e sull’uso del somasso della casa n.3. Il somasso è di proprietà di Baldassare Inama, Giacomo Inama e Mattia Mendini. Quest’ultimo si dice come compratore di Giovanni Inama. (Giovanni o meglio Giovanni Battista era un fratello di Giacomo che abitava a Brescia). |
Documento presso Inama
Candido. |
1811
|
Divisione della futura
casa numero 27 fra i cinque figli di Giovanni
Francesco
Inama. |
Documento presso sorelle
Inama di Dermulo |
1812
|
Si parla del matrimonio
fra Marianna figlia di Giovanni
Francesco
Inama e Giovanni Battista
figlio di Giovanni Battista Paternoster mugnaio ai mulini di Cloz. Si
dice che ne era stato fatto contratto nel 1809 con scritture di don
Nicolò Corradini allora primissario di Dermulo e in quell’occasione si
era stabilita anche la dote per Marianna. Erano
stati testimoni Domenico Emer di Taio, Mattia Mendini
di Dermulo e
Antonio Franch di Cloz. Giovanni Francesco
consegna alla figlia del denaro. |
Documento presso sorelle
Inama di Dermulo |
1815 |
Documento di compera di Giovanni
Francesco
Inama di un terreno a Banco nel luogo detto a Rial.
Il venditore era Giuseppe fu Battista Stancher abitante a Piano di Banco
ed il prezzo fu di 150 Fiorini. |
Archivio Sandri Dermulo. |
1815
|
Elenco dei possedimenti di Giovanni Francesco Inama. (Il documento non reca la data ma ci troviamo intorno al 1815) |
Archivio Sandri Dermulo. |
1815 |
Giacomo fu Giuseppe Inama compera da Domenico Barbacovi un fondo ai
Visenzi. |
A.S.T. Notaio P.De Medis J. Busta IV. |
1817
|
Intenzione di matrimonio
fra Giacomo Antonio Inama e Maddalena Pedrotti. Atto firmato da Giovanni
Pedrotti, Giovanni Francesco
Inama e dal figlio Giacomo Antonio. |
Documento presso sorelle
Inama di Dermulo |
1817
|
Inventario di quanto
riservatosi Giovanni Francesco
Inama per il suo sostentamento fuori
dalle divisioni con i suoi figli: un arativa sotto la casa vecchia, un
arativo al Blaum, gli orti
alle Voltoline, un terreno ai Piani, un prato
sul monte Zuol, a Pra
martinel, a
Cambiel, un terreno a Nanno a Tascon
ed il reddito di vari
capitali prestati a altri. |
Documento presso sorelle
Inama di Dermulo |
1820
|
Antonio Conci di Mezzocorona riceve da Giacomo Antonio Inama 11 Fiorini e 24 Carantani per dare sepoltura a sua moglie Teresa morta il giorno precedente (7 agosto 1820). Teresa era figlia del vivente Romedio Mendini. La somma sarebbe poi stata tolta dal prezzo del campo al Raut che Romedio e la sua defunta moglie Margherita Brida di Priò avevano venduto al fu Giovanni Francesco Inama.
|
Documento presso sorelle Inama di Dermulo |
1821
|
Antonio
fu Giovanni Francesco
Inama si costituiva debitore nei confronti del sarto Giovanni
Rizzardi di Coredo della somma di 100 Fiorini. A garanzia del prestito
Antonio ipotecava la casa in cui abitava a Dermulo confinante 1. la
strada pubblica, 2. Baldassare Inama, 3. I fratelli Inama 4. Giacomo Inama. |
Documento presso sorelle
Inama di Dermulo |
1822
|
Copia di un atto del
1822 con il quale Antonio fu
Giovanni Francesco
Inama si riconosceva debitore di
suo fratello Giovanni abitante a Taio, per la somma di 434 Fiorini. Per
pagare il debito Antonio cedeva a Giovanni la sua porzione di casa
a
Dermulo contrassegnata con il n.
27. |
Documento presso sorelle
Inama di Dermulo |
1823 |
Descrizione delle parti
di casa n. 27 toccate per estrazione ai fratelli Giacomo,
Giovanni, Pietro, Baldassare e
Antonio figli del fu Giovanni
Francesco
Inama. (Il
documento non è l’originale ma è stato ricopiato inoltre l’anonimo
trascrittore si è fermato a metà lavoro.) |
Archivio Sandri Dermulo. |
1823 |
Alla presenza come
testimoni di Francesco figlio di Antonio Martini e Battista fu Antonio
Cescati entrambi di Taio, Antonio
fu Giovanni Francesco
Inama vende al
fratello Baldassare un prato
a Pra Martinel, un bosco presso la
loro casa e un altro bosco a
Cambiel. |
Archivio Sandri Dermulo. |
1824
|
Testamento vocale di
Giacomo Inama (Sep) che nomina eredi i suoi figli Giovanni e
Giacomo |
Documento presso sorelle
Inama di Dermulo |
1834
|
Divisione fra i fratelli
Giovanni e Giacomo
fu Giacomo Inama, alla presenza della
madre Brigida Inama e di Baldassare
Inama in assistenza del minore Giacomo. Vennero fatte 2 porzioni di
tutte le cose mobili ed immobili lasciate da loro padre e quindi venne
estratta a sorte la parte che doveva toccare a ciascun fratello. Riguardo la casa, a Giovanni
toccò la porzione a mattina, a Giacomo
la porzione a sera. |
Documento presso Inama
Candido. |
1835 |
Giacomo
Antonio Inama
era debitore nei confronti di Giuseppe e Cristoforo Emer di Taio per la
somma di 100 Fiorini abusivi. |
Documento presso sorelle
Inama di Dermulo |
1838 |
Gli sposi Bortolo e
Barbara Huber di Mezzolombardo, avevano venduto un campo a Risola a Baldassare
Inama. Essi con questo documento chiedevano
che venisse effettuato il passaggio di proprietà. |
Archivio Sandri Dermulo. |
184
|
Testamento di Brigida Inama vedova del fu Giacomo. Giovanni ha scritto sul retro “Testamento di mia madre Brigita Inama 24 aprile 1841 e sonno morta li 22 giugno 1843”. |
Archivio Sandri Dermulo. |
1841 |
Giacomo
Antonio Inama e
il Sig Giuseppe Mendini di Taio sono venuti in discussione per il
pagamento delle gallette dei bachi da seta. |
Documento presso sorelle
Inama di Dermulo |
1843 |
Antonio fu
Giovanni Francesco
Inama aveva comperato due buoi da Giovanni Domenico Gosetti di
Montes. Per pagare gli animali aveva già posto precedentemente
un’ipoteca sul broilo sotto
casa, ma per maggiore garanzia
sottopone a ipoteca anche un terreno a
Campo Bello, un altro a
Campo Longo e una casa a Dermulo (la casa
n.5) “confinante1°Sig Martini, 2 gli eredi di Giovanni
Maria Tamè,
3 eredi di Elisabetta Inama e 4 la strada comune.
La casa era pervenuta al debitore
per via di compra fatta dai eredi di Mattia Mendini.” |
Archivio Sandri Dermulo. |
1844 |
Romedio fu Vigilio
Mendini avendo comprato un campo al
Plantadiz da Baldassare
fu Giovanni Francesco
Inama, chiede all’ I.R. Giudizio Distrettuale di Cles che
detto terreno venga iscritto a suo nome nei libri censuari. |
Archivio Sandri Dermulo. |
1844 |
Pietro Mendini di
Sanzenone vende a Baldassare
Inama due terreni al
Plantadiz che
precedentemente aveva comperato dai suoi fratelli Antonio e Luigi
Mendini di Taio. Entrambi i terreni erano soggetti a livello verso
Castel Bragher. |
Archivio Sandri Dermulo. |
1845 |
Pietro fu Giovanni
Francesco
Inama corrisponde a Romedio Rizzardi la somma di 10 Fiorini abusivi,
come disposizione della defunta Marianna moglie di Pietro e zia di
Romedio. |
Archivio Sandri Dermulo. |
1845 |
Pietro fu Giovanni
Inama di Dermulo corrisponde alla nipote Orsola Sicher, figlia di Antonio e vedova di
Vigilio Onestinghel di Spormaggiore, la somma di 17 Fiorini come
disposto dal testamento di Marianna Sicher moglie di Pietro Inama e zia
di Orsola. |
Archivio Sandri Dermulo. |
1845 |
Pietro fu Giovanni
Francesco
Inama come erede della sua defunta moglie Marianna Sicher,
consegna la somma di 17 Fiorini a Battista Rizzardi, vedovo di Caterina
Sicher. |
Archivio Sandri Dermulo. |
1845 |
Pietro fu Giovanni
Francesco
Inama come erede della sua defunta moglie Marianna Sicher,
consegna la somma di 20 Fiorini a Maddalena vedova di Lorenzo Rizzardi |
Archivio Sandri Dermulo. |
1846 |
Baldassare
Inama aveva
comperato un terreno alle Marzole da Pietro fu Giuseppe Mendini
di Dermulo abitante a Sanzenone. Il terreno era soggetto a prestazione
livellaria verso il conte Arbogasto Thun. |
Archivio Sandri Dermulo. |
1848 |
Lista dei beni mobili
che Giacomo (Antonio)
Inama lascia a sua figlia Francesca, andata in
moglie a Luigi Zambiasi di Taio. |
Documento presso sorelle
Inama di Dermulo |
1850 |
Baldassare
Inama e i
fratelli Francesco e Gio.Batta fu Pietro Mendini di Dermulo abitanti a
Taio, permutano i loro terreni. Baldassare cede un terreno al
Plantadiz in cambio di un terreno alle Mazzole. Il terreno è soggetto a
livello verso il conte Arbogasto Thun. |
Archivio Sandri Dermulo. |
1851
|
Inventario delle cose di
proprietà di Brigida Inama figlia di Giovanni
(Sep) e in quel momento
sposa di Giuseppe figlio di Baldassare
Inama di Dermulo. |
Archivio Sandri Dermulo. |
1854 |
Lista dei beni mobili
che Giacomo (Antonio)
Inama lascia a sua figlia Luigia andata in moglie
a Lorenzo Bertol di Campodenno ma abitante al Maso di Castel Bragher. |
Documento presso sorelle
Inama di Dermulo |
1856 |
Giuseppa
vedova di Lorenzo Eccher compera da Pietro fu Cristoforo Emer di Taio,
due terreni alle Marzole e la cosidetta Crona
a Pra Martinel
da usufruttuare con altri individui e cioè: eredi di Giovanni
Inama, Giacomo fu
Giacomo Inama fratello del suddetto, Giovanni fu
Giovanni Inama e Battista fu Battista Inama. |
Documento presso sorelle
Inama di Dermulo |
1857 |
Filippo
Inama chiede al comune di rinviare la riscossione di una somma da
lui dovuta, alla primavera successiva, causa lo scarso raccolto e l’annata
carestiosa. |
Documento presso sorelle
Inama di Dermulo |
1858 |
Giovanni Rossi, a nome
della Mensa Vescovile, ingiunge a Monica fu Giacomo
Inama a nome del
fratello Filippo, di pagare una somma. |
Documento presso sorelle
Inama di Dermulo |
1860 |
Monica
Inama, a nome del
fratello Filippo, riceveva un prestito di 11 Fiorini e 25 Carantani
dalla Mensa Vescovile di Trento. |
Documento presso sorelle
Inama di Dermulo |
1861 |
Compera di un paio di
buoi effettuata da Giovanni Inama a Gio.Domenico Gosetti di Montes. |
Archivio Sandri Dermulo. |
1865 |
Giuseppe Inama
doveva
pagare al comune di Dermulo 66 Fiorini abusivi in quanto aveva fatto sicurtà
a Vittore Tamè. |
Archivio Sandri Dermulo. |
1870 |
Filippo
Inama era
debitore nei confronti di Romedio Mendini della somma di 78 Fiorini. |
Documento presso sorelle
Inama di Dermulo |
1871 |
Vendita da parte del
Comune di Dermulo di una fra le varie porzioni di terreno a Somagro
a Pietro fu Baldassare Inama. |
Archivio Sandri Dermulo. |
1872 |
Filippo
Inama, Giuseppe
Inama fu Baldassare e
Giuseppe Endrizzi, abitanti nella medesima
casa,
si mettono d’accordo per la costruzione di nuovi “cessi” e per
questione di passi. |
Archivio Sandri Dermulo. |
1875 |
Filippo
Inama era
depositario delle fruggi
provenienti da due terreni a Taio di proprietà di Giuseppe Larcher. |
Documento presso sorelle
Inama di Dermulo |
1877 |
Filippo
Inama è
nominato perito giudiziale per Dermulo. |
Documento presso sorelle
Inama di Dermulo |
1878 |
Questione fra Filippo
Inama e Giuseppe Endrizzi per la proprietà del bochér
nella loro casa. Il primo sosteneva che era di sua proprietà, l’altro
che era proprietà comune oltre che a lui anche a Giuseppe Inama. Furono
sentiti testimoni Lorenzo Inama fu Valentino e
Giuseppe
Inama fu Baldassare. |
Documento presso sorelle
Inama di Dermulo. Ci sono
altri 5 documenti riguardanti lo stesso affare. |
1879 |
Don Giuseppe Gilli
curato di Sfruz presta un capitale di 200 Fiorini a Filippo
fu Giacomo Inama detto Rodar. A garanzia sottomette a ipoteca i seguenti terreni:
al Vignal,
a Campovecchio, al Blaum. |
Documento presso sorelle
Inama di Dermulo |
1880 |
Aggiudicazione
dell’eredità di Filippo
Inama. |
Documento presso sorelle
Inama di Dermulo |
1885 |
Stima delle cose
possedute da Emilia figlia di Giovanni Inama
(Fogia) e sposa di Geremia
figlio di Giuseppe Inama. |
Archivio Sandri Dermulo. |
1889 |
Ricevuta di pagamento
effettuato dai fratelli Camillo e Serafina Inama ad
Arcangelo fu Giacomo
Inama altro fratello. |
Archivio Sandri Dermulo. |
1890 |
Decreto di aggiudicazione riguardo alla eredità lasciata da Brigida moglie di Giuseppe Inama fu Baldassare. |
Archivio Sandri Dermulo. |
1890 |
Divisione della sostanza
abbandonata da Teresa Inama (nata Mendini) vedova di Pietro
fra i due
fratelli Elia e Germano Inama. Quest’ultimo era rappresentato da
Giovanni Busetti essendo assente e di ignota dimora. Si dividono la casa
rustica n. 20 e 21 i vari terreni e le molte passività. |
Archivio Sandri Dermulo. |
1893 |
Atto con il quale
Giuseppe Inama si riconosce debitore di Bortolo Biasi di Sfruz, della
somma di 150 Fiorini. |
Archivio Sandri Dermulo. |
1893
|
Testamento di Giacomo fu
Silvestro Inama. |
Archivio Sandri Dermulo. |
1894 |
I fratelli Ferdinando e
Modesto Inama vendono a loro fratello Romedio un campo
ai
Visenzi (p.f. 591 e 592). Questo terreno era proprietà di Caterina moglie del
Dott. Daniele Danieli ed era stato acquistato nel 1885, assieme ad altri
quattro appezzamenti, da Ferdinando e Modesto. |
Documento presso Alfredo
Inama di Dermulo. |
1895 |
Edoardo Ossana di Coredo
curatore dei minori figli del fu Giuseppe Widmann, vende a Giacomo
fu Filippo Inama un terreno nel luogo detto Al Ri Ossia
Campobello
p.f. 696, 697 e 698. |
Documento presso sorelle
Inama di Dermulo |
1897 |
Testamento di
Giuseppe Inama. Fra l’altro lascia a Geremia
la casa e lo stabbio |
Archivio Sandri Dermulo. |
1898 |
Convenzione tra i
fratelli Geremia e Clemente
Inama. Il primo dà al secondo un fondo alle
Braide, e un prato al Capitel facenti parte della massa
ereditaria lasciata dal loro padre
Giuseppe. |
Archivio Sandri Dermulo. |
1899 |
Procura di Giacomo
Eccher abitante a Hazleton PA, prima al fratello Enrico e poi nel 1910 a
Giacomo Inama. |
Documento presso sorelle
Inama di Dermulo |
1905 |
Giuseppe fu
Antonio
Inama, trasferisce a nome della moglie Leopolda la vigna nella località
Somagro p.f. 771/3. Questo perché Leopolda all’epoca del
matrimonio aveva portato in casa del marito, oltre a mobili e altri
effetti, anche una somma di denaro. |
Documento presso Alfredo
Inama di Dermulo. |
1905 |
Giuseppe fu
Antonio
Inama avendo raggiunta l’età di 84 anni e non essendo più in grado
di lavorare, trasferisce a nome dei suoi due figli Ferdinando
e Angelo
la proprietà dei seguenti beni: la casa
n. 26, un campo Sotto le
Case ed un prato ai Regai. I due figli avranno l’obbligo di
accudire il loro padre. |
Documento presso Alfredo
Inama di Dermulo. |