LE FAMIGLIE ECCHER
Lorenz Egger, questo doveva essere il nome originale di quella persona che nel 1810[1] da Lauregno si porta a Taio per sposare Marianna Aizbolcher, vedova dell’oste Gaetano Taller.
Lorenzo nato nel 1778 da Vito e Maria Vallortschin, affiancherà la moglie lavorando nell’osteria. Dal matrimonio nasceranno due figli: Vito ca.1811 e Maria nel 1813, che però moriranno prematuramente, così come la loro madre che nel 1826 lascerà vedovo Lorenzo. Questo si risposa con Anna Farnevisen o Trottner[2] che muore di parto il 27 ottobre 1831, dando alla luce Felice.(V. Tav. 18)
Nel 1830 era nato a Taio il primogenito Andrea, dopo di che Lorenzo ed Anna si spostarono a Dermulo, dove abitavano in affitto nella casa n. 26 o 27 (la casa dei Rodari).
Lorenzo nel 1833 si risposa con Gioseffa Rosati di Smarano, e nasceranno altri tre figli: Filippo (n.1833), Lorenzo (n.1836) e Augusta (n.1839).
Verso il 1840 Lorenzo, che intanto svolgeva la professione di macellaio[3], acquisterà dai Conti Thun la casa n. 7 [4], dove per molti anni vivranno i suoi figli con le relative famiglie.
Andrea e Felice acquisiranno anche (per la superfice di 10 Pertiche ciascuno) una parte di casa n. 8 appartenuta alla famiglia Endriocher. Qui vedrà la luce nel 1892 Celestino Eccher.
a) Andrea sposa nel 1854 Teresa Stancher di Tavon, dal matrimonio nasceranno sei figli, fra cui Eugenio (n.1861) e Fortunato (n.1866) che lasceranno a Dermulo una notevole discendenza. Andrea nei primi anni di matrimonio abita in affitto nella casa n. 27, poi già nel 1874 abita nella casa n. 23, (nella parte a Est) presumibilmente comperata da Caterina Danieli di Taio. (V. Lista n. 1)
a.a.) Eugenio sposa nel 1888 Irene Tamè figlia di Giovanni, due loro figli (Andrea e Lorenzo) sceglieranno la via ecclesiastica, altri due: Candido (n.1899) e Paolo (n.1903) si sposeranno e lasceranno Dermulo; un altro di nome Abramo (n.1893) sposato con Viola Bott emigrerà per un periodo in America, poi tornerà per un po’ a Dermulo per poi trasferirsi definitivamente a Malgolo, paese della moglie.[5] A Dermulo oggi vivono i discendenti di Riccardo[6], secondogenito di Eugenio.
a.b.) Fortunato di professione fabbro ferraio[7], sposa nel 1897 Maria Inama figlia di Giuseppe. Dei tre figli maschi nati dal matrimonio solo Luigi (n.1903) pure lui fabbro, avrà discendenza; il primogenito Giuseppe (n.1895) di professione tappezziere, morirà nel 1918 in guerra, Francesco (n.1907) invece entrerà in convento con il nome di padre Egidio.
b) Felice sposa nel 1863 Monica Inama figlia di Giacomo, dal matrimonio nasceranno cinque figli, fra cui Enrico (n.1864) e Francesco (n.1869). Il primo sposerà Celestina Emer figlia di Pietro, il secondo Rosa Emer figlia di Giovanni. (V. Lista n. 2) Degli altri figli, una femmina di nome Anna Maria morirà poco dopo la nascita, un altro di nome Giacomo sembra sia emigrato negli U.S.A. Le altre due figlie invece, di nome Rachele e Anna sposeranno rispettivamente Ferdinando Inama figlio di Giuseppe e Eusebio Rigotti di Toss.
b.a.) Enrico nel 1910 lascerà la casa paterna per andare ad abitare nella sua nuova casa alle Braide. Fra i nove figli di Enrico ricordiamo Monsignor Celestino (n.1892) famoso e apprezzato musicista e compositore di musica Sacra; Gemma (n.1896) giunta nubile alla veneranda età di cento anni, e Giustino (n. 1905) che sarà l’unico ad avere discendenza tuttora vivente in paese.
b.b.) Francesco aveva due figli: Narciso (n. 1904) che emigrerà in Argentina[8] e Gisella nata nel 1905 e morta nubile nel 1961.
c) Filippo sposerà Luigia Brentari e dal matrimonio nasceranno quattro figli: Austano (n.1865) che emigrerà in America senza dare più notizie, Gioseffa (n.1867) che sposerà Giovanni Tamè figlio di Giovanni Maria, Luigi (n.1871) detto Tochèl che morirà celibe nel 1955, e Maria (n.1877) che nel 1905 sposa Celestino Capello di Cles.
d) Lorenzo Junior nel 1883 lascerà Dermulo con tutta la famiglia e raggiungerà il Brasile. Il 21 dicembre 1883 arrivò a Garibaldi nello stato del Rio Grande do Sul, dove qualche tempo prima era giunta, sempre da Dermulo, la famiglia di Romedio Emer.
e) Augusta sposa nel 1870 Filippo Inama figlio di Giacomo Antonio.
[1] Sicuramente sarà con questa data che nascerà ufficialmente il cognome Eccher.
[2] Nel registro dei morti all’anno 1829 si legge: Anna moglie di Lorenzo Eccher morta il 28 gennaio 1829 all’età di 37 anni; all’anno 1831: Anna moglie di Lorenzo Eccher morta il 27 ottobre 1831 all’età di 23 anni. Nella registrazione di matrimonio fra il figlio Felice e Monica Inama, si legge che Felice era figlio di Anna Trottner di Bolzano.
[4] Di questa compravendita non ho nessuna prova, ma sono propenso a credere che le cose siano andate così, perché è di quel periodo anche l’alienazione di altri beni dei Thun quali ad esempio il Maso Voltoline.
[5] Abramo e Viola erano i genitori di don Luigi attuale parroco di Segno.
[6] Riccardo negli anni Trenta, compera la parte Ovest della casa n. 23 da Demetrio Inama.
[7] Fino al 1923 aveva lavorato a Taio, dal 1924 trasferisce l’attività a Dermulo nella nuova costruzione n. 44.
[8] Oggi in Argentina vivono i suoi discendenti.