Non figurano fra gli abitanti di Dermulo le famiglie di
Vittorio Emer e di Giorgio Tamè. Il primo che all'epoca risiedeva a Taio, dove
aveva ottenuto il diritto di vicinato, ritornerà in paese qualche anno più
tardi. Giorgio Tamè invece, che aveva ottenuto il diritto di vicinato a Dermulo
due anni prima, era assente con la famiglia. Credo si trovasse in qualità di
conduttore in qualche maso, forse a Lavis o forse a Priò, dove è testimoniato
l'ultima volta nel 1718. Giorgio prima di lasciare Dermulo aveva acquistato
parte della casa n. 5, dove dopo la sua morte, ritornarono la vedova Margherita
e il figlio Vittore.
Le seguenti abbreviazioni indicano i rapporti di
parentela con il Capofamiglia: (m) sta per moglie,
(f) per figlio/a, (fr) per
fratello, (S) per sorella, (v)
per vedovo/a, (p) per padre,
(M)
per madre, (s) per suocero/a,
(n)
per nipote, (z) per zio, (N)
per nuora e (c) per cognato/a. I nomi dei capifamiglia
e/o il numero degli occupanti la casa, sono stati desunti da vari documenti
consultati presso A.C.D., A.P.T. e A.D.T.
CAPOFAMIGLIA |
ALTRI COMPONENTI |
NUM.COMP. |
CASA |
NOTE |
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5 |
La casa era proprietà Guelmi ma occupata dall'affittuario Giacomo Mendini. |
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5 |
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3 |
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4 |
La casa era proprietà di Marino Inama ma era abitata dall'affittuario Pietro Antonio Mendini. |
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7 |
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3 |
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3 |
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2 |
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6 |
Caterina era la vedova di Antonio Inama |
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3 |
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Domenica Inama (f) |
2 |
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3 |
Maria era la vedova di Tommaso Massenza |
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1 |
Eremita di Santa Giustina |
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6 |
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8 |
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4 |
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5 |
Vedova di Nicolò Mendini |
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2 |
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8 |
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10 |
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TOTALE |
90 |
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