LE PARTICELLE FONDIARIE DI DERMULO E I LORO PROPRIETARI

 

  

MAPPA CON I PROPRIETARI DEL 1780

 

DESCRIZIONE DI TUTTE LE PARTICELLE FONDIARIE DEL COMUNE CATASTALE DI DERMULO
PARTE 0 PARTE I PARTE II PARTE III PARTE IV PARTE V PARTE VI PARTE VII

DAL n.1 AL n.113


1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113


 

1 2

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Sora le case

+1553

 

Inama Gaspare

 

VAI ALLE PF 68-69-70 VAI ALLA CASA N. 4 VAI ALLA CASA N. 26-27 VAI ALLE PF 115-116 VAI ALLA PF 117 VAI ALLA PF 118 VAI ALLA PF 119 VAI ALLA PF 120 VAI ALLA PF 121 VAI ALLA PF 122 VAI ALLA PF 123


SUPERFICIE 3336 mq

Nel 1856, per la sua vicinanza alla Casa del Maso Martini, il terreno è detto "al Maso ".
Oggi la p.f. 1 è suddivisa in molte altre particelle, mentre la p.f. 2 esiste tal quale. Sono state conglobate nella p.f. 1 anche le p.f. 165 e 166.
Nel 1956 sulla p.f. 1/7 fu costruito la stazione di rifornimento carburanti AGIP.

* Affittuario

Il terreno presentava in passato una soluzione di continuità con le
p.f. 782-783-784 oggi completamente stravolte dalla strada statale, la ferrovia, il magazzino del Consorzio Agrario e le nuove case di abitazione.

+1614

 

Inama Ercole

Ercole muore nel 1614 e il terreno passa alla figlia Margherita.

1614

1634

 

Inama Margherita

Chilovi Giacomo

Margherita che era sposata con Giacomo Chilovi eredita il terreno dal padre Ercole.

+1634

 

Chilovi Gaspare

Gaspare eredita per poco la sostanza paterna.

1634

1646

 

Chilovi Anna Maria

Anna Maria era figlia di Gaspare Chilovi.

ca. 1655

ca. 1680

 

Guelmi Simone

Intorno al 1655 Simone prende in moglie Anna Maria Chilovi.

1695

1701

Guelmi Francesco Antonio

Mendini Giacomo II *

 

1716

Guelmi Matteo

Mendini Giacomo II *

 

1749

Inama Felicita

Mendini Bartolomeo *

 

1780

Guelmi Alberto e Nicolò

Mendini Bartolomeo  *

 

1805

Guelmi Alberto e Nicolò

Mendini Matteo  *

 

1813

1825

Martini Antonio

Medico di Revò abitante a Taio.

1859

1870

Martini don Carlo

Taio

1879

Brida Lorenzo

 

1899

Inama Beniamino

Beniamino figlio del fu Giovanni Inama possedeva la p.f. 1/6.

1871

1904

Brida Lorenzo

 

1927

Inama Lino  1/6

Nel 1927 Lino, figlio di Beniamino, possedeva la p.f. 1/6.

1957

Cristoforetti Lino

Lino era proprietario delle p.f. 1/1, 1/4, 1/3 e 1/13.

 

 

3 4

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Somager

1550

Mendini Gregorio

 

VAI ALLA CASA N. 26-27 VAI ALLA PF 114 VAI ALLE PF 115-116 VAI ALLA PF 117 VAI ALLA PF 118 VAI ALLA PF 119 VAI ALLA PF 120 VAI ALLA PF 121 VAI ALLA PF 122 VAI ALLA PF 123


SUPERFICIE 2432 mq

Oggi sulle due particelle sorge la casa di Adriano Inama e il Kiosko, e si presentano frazionate la p.f. 4 in 4/2, 4/3 e 4/4; la p.f. 3 in 3/2. Non v'è traccia delle p.f. 4/1 e 3/1.

Il terreno, prima della costruzione della strada nel 1855, formava un'entità unica con la
p.f. 789.

1575

Mendini Anna

Endrizzi Leonardo

 

p.1684

Panizza Giovanni Antonio

Padre di don Pietro.

1684

1731

Panizza don Pietro

Don Pietro donava il terreno al nipote Giacomo Antonio Inama nel 1731, in occasione del suo matrimonio.

1731
1745
1780

1782

Inama Giacomo Antonio

 

1782

1825

Panizza Luigi


1859

1870

1891

Panizza Giovanna

Giovanna figlia di Luigi Panizza di Taio sposava il cugino Filippo Panizza che diventava comproprietario del terreno.

1892

1896

1904

Panizza Augusto

Augusto fu l'erede degli zii Filippo e Giovanna.

1957

Cristoforetti Lino

Lino possedeva solo la p.f. 4/2.

 

 

5 6

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Rivalent

1780

Comune di Dermulo

Questo luogo detto nel 1781 "sitarello alla croce di Rivalem" fu dato in locazione perpetuale per 19 anni a Giacomo fu Ottavio Inama. I confini erano: a est la strada, a sud il rivo a ovest e a nord lo stesso Giacomo.


SUPERFICIE 800 mq

Oggi la p.f. 5 è stata suddivisa in 5/1 e 5/2, mentre la 6 è rimasta intera ma con un'altra estensione. La p.f. 6 non è più comunale ma privata.

1825

Comune di Dermulo

 

1859

Comune di Dermulo

 

1870

1890

Comune di Dermulo

Solo la p.f. 5.

1866

1904

Eccher Filippo

Solo la p.f. 6.

 

 

7 8

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Braidele

p.1668

 

Mendini Giacomo I

 

VAI ALLE PF 49-50


SUPERFICIE 1979 mq

Chiamato anche Croce o Rivalent.

Prima della costruzione dello stradone, avvenuta negli anni '50 dell'Ottocento, questo terreno formava un'entità unica con la parte nord della p.f.
829, per cui va considerata assieme a questa. Esistono evidenze dai vecchi documenti, che il terreno formato dalle future p.f. 8 e parte nord della p.f. 829, fosse per un certo periodo comunque diviso in due porzioni che convenzionalmente potremmo identificare con la p.f. 8 e con la parte nord della p.f. 829.

Oggi la p.f. 7 è scomparsa e la 8 è stata divisa in 8/1 e 8/2.

*Locatario. Probabilmente in seguito Giacomo si era affrancato acquistando il terreno.

p.1717

Mendini Giacomo II

Figlio del sopraccitato Giacomo.

1723

Mendini Giacomo III

Mendini Giacomo Antonio

Fratelli e figli del sopraccitato Giacomo. Da confini della parte a monte.

d.1723

1741

Inama Alberto  

1741

1762

Inama Floriano

1762

1780

Inama Floriano

Inama Giacomo III *

Giacomo era figlio del fu Ottavio ed aveva ricevuto il terreno in locazione perpetuale da Floriano fu Alberto Inama di Fondo.

1792

Inama Giacomo IV

Inama Giovanni Battista

Erano figli di Giacomo e abitavano a Brescia, ai quali il terreno pervenne nella divisione dei beni paterni.

p.1805

Paoli Tommaso

Tommaso era di Nanno. Il terreno era ipotecato per un prestito di 300 Fiorini in favore di don Eligio Widmann di Coredo.

1816

Endrizzi Antonio

Il Paoli vende il terreno ad Antonio Endrizzi per la somma di 300 Fiorini (compreso il terreno al Fossà).

d.1816

Widmann Luca

Probabilmente il terreno pervenne a Luca in relazione all'ipoteca su di esso gravante  da Tommaso Paoli.

1827

Widmann Luigi

Luigi che abita a Salorno vende il terreno ereditato dopo la morte di suo fratello Luca, ad Antonio Martini.

1827

Martini Antonio

Abitante a Taio.

1859

1870

Martini don Carlo

 
p.1871 Martini Emilio
Zuech Ernesto
Zuech Achille
Zuech Carolina
Eredi di don Carlo Martini.

1873

1879

Tamè Giovanni Maria

Giovanni Maria acquistava il terreno dai sopraccitati eredi di don Carlo Martini.

1897

1904

Tamè Giovanni

Risulta solo la p.f. 8.

 

 

9 10 11 12

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Raut da Ral

1510

Famiglia Cordini

 

Da confini della futura p.f. 49 e 50.


SUPERFICIE 6200 mq

La p.f. 10 oggi è scomparsa, la 12 è stata divisa in 12/1 e 12/2, così come la 11, in 11/1 e 11/2. L'angolo vicino alla strada statale è occupato dalla svincolo della Via Strada Romana.

ca.1525

Inama Marino

 

Marino era figlio del fu Gaspare.

p.1560

Inama Antonio del Marin 1

Inama Valentino 2

I due fratelli figli di Marino possiedono il terreno. Valentino la parte a monte, Antonio quella a valle.

1560

Inama Antonio 1

Inama Ercole 1

Antonio e Ercole figli del fu Gaspare Inama acquisirono il terreno da Marino figlio di Antonio del Marin.

1575

Henigler Francesco 1

Inama Valentino 2

Francesco Henigler era di Terzolas. Valentino acquisisce il terreno da Antonio e Ercole Inama. La proprietà di Valentino traspare anche dai confini del terreno a nord nel 1575.

ca.1600

Inama Marino 1 2

In un anno imprecisato il terreno che fu dell'Henigler fu acquisito dai discendenti della linea di Marino per cui lo ritroviamo come entità unica in mano al figlio Cipriano.

1675

Inama Cipriano 1 2

Alla morte di Cipriano il terreno passò al figlio Marino.

1675

p.1713

Inama Marino 2

Marino era figlio di Cipriano fu Marino Inama.

1713

Inama Marino Eredi

 

Da confini delle p.f. a sud.

1717

Panizza Pietro Lorenzo

Gli eredi di Marino Inama, ovvero sua figlia Maria e suo marito Bartolomeo Bernardelli vendevano il terreno al Panizza.

1743

Panizza Ferdinando

 

 

1743

Panizza Pietro Antonio

Eredita dallo zio Ferdinando il terreno e poi lo cede a Giuseppe Maria Thun.

1743

Thun Giuseppe Maria

 

 

1780

Thun Giovanni Vigilio

 

 

1825

Thun Arbogasto

 

 

1859

1877

Tamè Giovanni

1870

Tamè Giovanni

 

1882

1904

Imperial Reggio Erario- Strada erariale

Solo la p.f. 9

1877

1904

Tamè Costante

Solo le p.f. 11 e 12 come da catasto. con 5 compossessori in morte di Giovanni Tamè (1877) e 1878  in morte di Caterina vedova di Giovanni Tamè.

 

 

13 14

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Raut da Ral

 

ca.1600

Inama Marino

 


SUPERFICIE 3090 mq

La p.f. 13 è stata divisa in 13/1 e 13/2, così come la 14 in 14/1 e 14/2.
Molto probabilmente assieme alle p.f. 9-10-11-12 e forse alla 15 formava un'entità unica. Da alcuni riscontri confinari del 1743 risultera che queste due p.f. appartenevano a Giacomo Mendini, ma la cosa risulta un po' strana. In altro documento del 1713 la proprietà di Marino Inama delle due particelle è inequivocabilmente provata
dai confini del terreno p.f. 15-16-17.

1675

Inama Cipriano

Cipriano era figlio di Marino

1675

p.1713

Inama Marino

 

1713

Inama Marino Eredi

 

 

1717

Panizza Pietro Lorenzo

Gli eredi di Marino Inama, ovvero sua figlia Maria e suo marito Bartolomeo Bernardelli, vendevano il terreno al Panizza.

1743

Panizza Ferdinando

 

 

1743

Panizza Pietro Antonio

Pietro Antonio eredita dallo zio Ferdinando il terreno e poi lo cede a Giuseppe Maria Thun.

1743

Thun Giuseppe Maria

 

 

1780

Thun Giovanni Vigilio

 

1825

Thun Arbogasto

 

1859

1870 

Tamè Giovanni

 

1877

1904

Tamè Costante

con 5 compossessori in morte di Giovanni Tamè (1877) e 1878  in morte di Caterina vedova di Giovanni Tamè.

 

 

15 16 17 18 19

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Raut da Ral

ca.1600

Inama Marino

 

VAI ALLE PF 35-36


SUPERFICIE 3000 mq

Forse la p.f. 15 apparteneva al complesso di p.f. 9-10-11-12-13-14.
Nel 1902 la p.f. 19 risulta fare parte del terreno appartenuto a Luigi Mendini, assieme alle p.f. 20 e 21.

ca.1670

Inama Antonio

 

Antonio era figlio di Marino.

ca.1670

1702

Inama Marina

Marina era figlia di Antonio e moglie di Tommaso Massenza.

p.1713

Massenza Marina

Massenza Domenica

La p.f. 17 e (la 18?) nel 1713 era delle sorelle Massenza e  derivava dalla nonna Marina figlia di Antonio Inama e moglie di Tommaso Massenza. Il terreno misurava all'epoca 6 Quarte, per cui è verosimile si trattasse di questa p.f. che oggi misura circa 1000 mq.

1713

1743

Mendini Giacomo II

Giacomo acquisisce il terreno dalle sorelle Massenza sue debitrici. Dai confini del terreno nel 1743 si evince che a nord era proprietario Giacomo. (le future p.f. 13-14?).

p.1762

Mendini Giacomo III

Il Mendini in un anno imprecisato cedeva il terreno a Castel Bragher.

1762

1780

Thun Giovanni Vigilio

Nel 1762 da confini delle future p.f. 24-25-26.

1825

Thun Arbogasto

 

1859

Widmann stipendio

 

1870

Widmann Alfonso

Nel 1877 conferma da confini.

1904

Widmann Alfonso

 

Fondazione stipendiaria fondata da don Romedio Widmann il 14 settembre 1841.

 

 

20 21

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Raut da Ral

 

ca.1600

Inama Marino

 


SUPERFICIE 885 mq

Nel 1902 è chiamato  Rizan.

La p.f. 20 è stata divisa in 20/1 e 20/2, così come la 21, in 21/1 e 21/2.

Le P.f. 20 e 21 formavano un tutt'uno con le p.f. 15, 16, 17, 18, 27, 28 e 29 e alla metà del Seicento appartenevano ad Antonio Inama figlio di Marino e fratello di Cipriano, Valentino e Bartolomeo.
Antonio Mendini aveva sposato Lucia Inama figlia di Antonio e sorella di Marina. Quest'ultima aveva sposato Tommaso Massenza. Le sue nipoti come visto sopra possedevano la p.f. 17 e probabilmente la 18.

ca.1670

Inama Antonio

Antonio era figlio di Marino.

d.1670

Inama Lucia

Lucia figlia di Antonio Inama sposava Antonio Mendini.

1713

1716

Mendini Antonio

Nel 1716 rilevato da confini.

1717

 

Mendini Antonio

Figlio di Antonio sopra riportato.

1717

Mendini Giacomo III

Giacomo acquisisce il terreno dal cugino Antonio  mediante permuta.

1780

Mendini Romedio Maria

 

 

1819

1825

1859

Mendini don Giacomo

Nel 1819 il padre Giacomo assegnava al figlio Giacomo, chierico, il terreno come patrimonio.

1859

Mendini don Giacomo

 

1870

Mendini Celeste

Mendini Luigi

Mendini Filippo

Proprietà confermata anche da confini di un documento del 1877, dove si legge "eredi Mendini".

1876

p.1902

Mendini Luigi

Nel 1876 la proprietà di Luigi risulta anche da confini.

1902

1903

Mendini Celeste

Nel 1902 Celeste acquista il terreno dal nipote Arnaldo figlio del fu Luigi Mendini.

1903

1904

Inama Francesco Nel 1903 Francesco figlio di Giacomo Inama acquista il prato da Celeste Mendini.

 

 

22 23

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Rizan

ca.1450

Antonio fu Inama

 


SUPERFICIE 3150 mq

La p.f. 22 è stata divisa in 22/1 e 22/2.

A volte nominato come Braide.

ca.1490

Inama Pietro

Figlio di Antonio.

1531

1553

Inama Cristoforo

Cristoforo abitava a Fondo.
Luogo denominato Rizagn Sota Via. Da confini della futura p.f. 24-25-26.

1568

1598

Inama Floriano I

Inama Pietro

 

1598

1615

Inama Bartolomeo I

 

1615

1652

Inama Floriano II

 

1652

1691

Inama Bartolomeo II

 

1691

1704

Inama Lorenzo Floriano

Inama Alberto

I due fratelli possedettero il bosco in comunione ma alla morte di Lorenzo Floriano nel 1704, la parte passò ad Alberto che la tenne fino al 1741.

1741

1780

Inama Bartolomeo III

Floriano IV fratello di Bartolomeo fu comproprietario fino alla sua morta avvenuta nel 1763.

1763

1828

Inama Giovanni Vigilio

 

1828

1848

Inama Vigilio

Inama Floriano V

Figli ed eredi di Giovanni Vigilio. Vigilio morì nel 1837

1849

Martini Carlotta

Sommeda Chiara

Le vedove di Vigilio e di Floriano V Inama, nel 1849 vendono il maso di cui faceva parte il terreno, a Romedio Emer.

1849

1854 

Emer Romedio

Romedio nel 1849 acquistava, dopo esserne stato per parecchio tempo il masadore, il Maso Inama di Fondo al quale apparteneva pure questo terreno. Romedio morì nel 1854

1859

1870

Emer Giovanni

 

1877

1904

Emer Germano

Emer Geremia

 

 

 

24 25 26

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Rizan

ca.1450

Antonio fu Inama

 


SUPERFICIE 4535 mq

La p.f. 26 è oggi stata conglobata nella p.f. 25, inoltre quest'ultima e la p.f. 24, hanno conformazione diversa rispetto a quanto si vede dalla mappa qui accanto.


*affittuario

ca.1490

Inama Pietro

Figlio di Antonio.

1531

1553

Inama Cristoforo

 

Cristoforo abitava a Fondo.
Luogo denominato Rizagn Sota Via.

1568

1598

Inama Floriano I

Inama Pietro

 

1598

1615

Inama Bartolomeo I

 

1615

1652

Inama Floriano II

 

1652

1691

Inama Bartolomeo II

 

1691

1704

Inama Lorenzo Floriano

Inama Alberto

I due fratelli possedettero il terreno in comunione ma alla morte di Lorenzo Floriano nel 1704, la sua parte passò ad Alberto che la tenne fino al 1741.

1762

1780

Inama Floriano IV

Inama Giacomo III *

Nel  1762 Floriano Inama investiva Giacomo Inama di questo terreno che confinava a sud con Bartolomeo, fratello di Floriano, a est i beni di Castel Bragher, a ovest il bosco dello stesso Floriano e  a nord Giacomo Mendini.

1792

Inama Giacomo *

Inama Giovanni Battista *

Figli di Giacomo che dalle divisioni paterne hanno ricevuto il prato e bosco a Rizan.

1800

1804

Inama Giovanni Battista

Nel 1800 il prato risulta a nome di Giovanni Battista Inama abitante a Brescia, figlio del fu Giacomo. Non risultano notizie circa un eventuale affrancamento dal locatore.

1825

1859

Barbacovi Pietro

Pietro era figlio del fu Domenico detto Battan di Taio.

1870

Barbacovi Pietro eredi

 

Taio.

p.1902

Eccher Felice

Proprietà presunta, forse fu lui l'acquirente dagli eredi Barbacovi.

1902

Eccher Enrico

In questo anno risultava a nome di Enrico la p.f. 25 come vigna, bosco e improduttivo.

1902

1904

Eccher Francesco

 Si dice nel 1902 ci fu il decreto divisionale credo fra i due fratelli Enrico e Francesco. Francesco risulta proprietario solo della p.f. 24.

1902

1904

Eccher Enrico

Si dice nel 1902 ci fu il decreto divisionale credo fra i due fratelli Enrico e Francesco. Enrico risulta proprietario solo della p.f. 25.

1945

Eccher Enrico eredi

Solo la p.f. 25.

 

 

27 28 29

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Rizan

p.1552

Pret Simone

 

 


SUPERFICIE 3089 mq

Nel 1819 è nominato come al Rizan ossia Raudaral. Nel 1902 invece è detto Pradi.
Le P.f. 27, 28 e 29 formavano un tutt'uno con le p.f. 15, 16, 17, 18, 20 e 21 e alla metà del Seicento appartenevano ad Antonio Inama figlio di Marino e fratello di Cipriano, Valentino e Bartolomeo.

1552

Pret Giacomo

Pret Pietro

Pret Matteo

Il terreno passò ai tre figli di Simone che nel 1553 lo vendettero ad Antonio Inama.

1553

Inama Antonio

Non è escluso che la proprietà di Antonio detto "del Marin" si fosse estesa anche alle future p.f. 15-16-17-20

ca.1600

Inama Marino

Marino era figlio di Valentino che a sua volta era fratello del sopraccitato Antonio.

ca.1670

Inama Antonio

Antonio era figlio di Marino.

d.1670

Inama Lucia

Lucia figlia di Antonio Inama sposava Antonio Mendini.

p.1716

Mendini Antonio

 

d.1716

Mendini Antonio
Mendini Giacomo Antonio
Figli di Antonio Mendini morto nel 1716.

1719

Bergamo Antonio
Mendini Antonio

Antonio Bergamo aveva sposato una figlia di Giacomo Antonio Mendini e aveva ricevuto il bosco come dote.

1719

Mendini Antonio

Nello stesso anno 1719, Antonio Mendini comperava dal Bergamo la parte di bosco, divenendone unico proprietario.

1738

Mendini Giacomo III Giacomo acquisirà il bosco quale erede del sopraccitato Antonio suo cugino.

1780

Mendini Romedio Maria

 

 

1825

Mendini Giuseppe

 

di Giacomo Antonio di Taio.

1819

1859

Mendini don Giacomo

Nel 1819 il padre Giacomo assegnava al figlio Giacomo, chierico, il terreno come patrimonio.

1870

1882

Mendini Celeste

Mendini Luigi

Mendini Filippo

 

1882

p.1902

Mendini Luigi

Nel 1882 Luigi diviene unico proprietario.

1902

1903

Mendini Celeste

Nel 1902 Celeste acquista il terreno dal nipote Arnaldo figlio del fu Luigi Mendini.

1903

1904

Inama Francesco Nel 1903 Francesco figlio di Giacomo Inama acquista il campo e il bosco da Celeste Mendini.

 

 

30

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Rizan

1552

Spaur di Castel Valer

La proprietà risulta dal confine a ovest delle future p.f. 25 e 26.

VAI ALLE PF 27-28-29


SUPERFICIE 1969 mq

Il luogo dovrebbe essere denominato ai Pradi, ma come tutti i terreni lungo il corso del rivo, era detto pure Rizan.
Nel 1777 è descritto come prato per cui evidentemente occupava anche una parte della sottostante p.f. 87.

Il bosco che formava un'unica entità con le p.f. 31 e 32, nel 1679 fu diviso in tre porzioni fra i Fuganti a modo di "T". Cioè la parte a sud confinante con il Rizan fu divisa longitudinalmente, mentre la parte a nord era costituita da una striscia degradante in direzione del Noce. In pratica la situazione che si vede nella mappa a fianco, ma rovesciata.

p.1676

Fuganti Bartolomeo

 

1679

Fuganti Giovanni Romedio

Fuganti Rocco

Giovanni Romedio e Rocco erano figli del fu Bartolomeo.

d.1679

Fuganti Giovanni Romedio

Fuganti Rocco eredi

Il bosco fu diviso longitudinalmente. A Giovanni Romedio toccò la parte a valle, ai figli del fu Rocco la parte a monte.

p.1777

Inama Giacomo Antonio

Giacomo Antonio lasciava il terreno per volere testamentario a sua nipote Marianna, moglie di Antonio fu Rocco Fuganti.

1777

1780

1825

Fuganti Antonio

Antonio era figlio del fu Rocco di Taio.

1859

Fuganti Pietro

 

1870

Fuganti Pietro

Fuganti Antonio

Pietro e Antonio erano figli del fu Andrea Taio.

1894

1904

Fuganti Pietro

Pietro era figlio del fu Andrea  di Taio. Nel 1894 si ebbero delle divisioni fra i fratelli.

 

 

31 32

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Bos-c Lonc

1552

Spaur di Castel Valer

La proprietà risulta dal confine a ovest delle future p.f. 25 e 26.


SUPERFICIE 2557 mq

La p.f. 32 è oggi scomparsa, è rimasta solo la p.f. 31 divisa in 31/1 e 31/2 ma in direzione opposta di come appare dalla mappa qua a fianco.

Il bosco che formava un'unica entità con le p.f. 31 e 32, nel 1679 fu diviso in tre porzioni fra i Fuganti a modo di "T". Cioè la parte a sud confinante con il Rizan fu divisa longitudinalmente, mentre la parte a nord era costituita da una striscia degradante in direzione del Noce. In pratica la situazione che si vede nella mappa a fianco, ma rovesciata.

p.1676

Fuganti Bartolomeo

 

p.1679

Fuganti Rocco

Rocco era figlio del fu Bartolomeo.

d.1679

N. Barbara

Barbara era vedova del fu Rocco.

1780

Fuganti Pietro

 

1825

Fuganti Lazzaro

Lazzaro era figlio del fu Pietro di Taio.

1859

Fuganti Pietro

 

1870

Fuganti Lazzaro

Lazzaro era figlio del fu Pietro Fuganti di Taio.

1894

1904

Fuganti Pietro

Pietro era figlio del fu Andrea  di Taio. Nel 1894 si ebbero delle divisioni fra i fratelli. Le p.f. citate erano le 31/1  31/2 e 32.

 

 

33 34

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Bos-c Lonc

ca.1500

Inama Marino

Padre di Valentino e figlio di Gaspare fu Inama.


SUPERFICIE 364 mq

E' probabile che il bosco formasse un'entità unica con le p.f. 35 e 36 in mano quindi a Marino Inama nato ca. nel 1460.

+1591

Inama Valentino

Padre di Marino.

ca.1600

Inama Marino

 

 

1662

1675

Inama Cipriano

 

1675

p.1713

Inama Marino

 

1713

Inama Marino Eredi

 

 

1717

Panizza Pietro Lorenzo

Gli eredi di Marino Inama, ovvero sua figlia Maria e suo marito Bartolomeo Bernardelli vendevano il bosco al Panizza.

1743

Panizza Ferdinando

 

 

1743

Panizza Pietro Antonio

Eredita dallo zio Ferdinando il bosco e poi lo cede a Giuseppe Maria Thun.

1743

Thun Giuseppe Maria

 

 

1780

Thun Giovanni Vigilio

 

 

1825

Thun Arbogasto

 

 

1859

Fuganti Lazzaro

 

 

1870

Fuganti Pietro

Fuganti Silvestro

 

1894

1904

Fuganti Pietro

Pietro era figlio del fu Andrea Fuganti di Taio. Nel 1894 si ebbero delle divisioni fra i fratelli.

 

 

35 36

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Bos-c Lonc

ca.1500

Inama Marino

Padre del notaio Gaspare e figlio di Gaspare fu Inama.


SUPERFICIE 1154 mq

E' probabile che il bosco formasse un'entità unica con le p.f. 33 e 34 in mano quindi a Marino Inama nato ca. nel 1460.

* Affittuario

+1554

Inama Gaspare

 

+1614

 

Inama Ercole

Ercole muore nel 1614 e il terreno passa alla figlia Margherita.

1614

1634

 

Inama Margherita

Chilovi Giacomo

Margherita che era sposata con Giacomo Chilovi eredita il terreno dal padre Ercole.

+1634

 

Chilovi Gaspare

Gaspare eredita per poco la sostanza paterna.

1634

1646

 

Chilovi Anna Maria

Anna Maria era figlia di Gaspare Chilovi.

ca.1655

p.1680

 

Guelmi Simone

Intorno al 1655 Simone prende in moglie Anna Maria Chilovi.

1695

1701

Guelmi Francesco Antonio

Mendini Giacomo II *

 

1716

Guelmi Matteo

Mendini Giacomo II *

 

1749

Inama Felicita

Mendini Bartolomeo *

 

1780

1806

Guelmi Alberto e Nicolò

Mendini Bartolomeo  *

Nel 1806 l'abate Giovanni Nicolò Guelmi, a nome anche dei suoi nipoti figli del fratello Alberto, vendeva il bosco ad Antonio Martini di Revò abitante a Taio.

1806

1813

1825

Martini Antonio

 Abitante a Taio.

1859

1870

Martini don Carlo

Abitante a Taio.
p.1871 Martini Emilio
Zuech Ernesto
Zuech Achille
Zuech Carolina
Gli eredi di don Carlo hanno venduto ai Fuganti questo bosco. Non ho il riscontro documentale, ma c'è comunque l'evidenza. La vendita, come le altre effettuate dagli eredi di don Carlo, dovrebbe essere avvenuta nel 1873.

1894

1904

Fuganti Pietro

Pietro era figlio del fu Andrea Fuganti di Taio. Nel 1894 si ebbero delle divisioni fra i fratelli.

 

 

37 38

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Bos-c Lonc

p.1681

 

Inama Silvestro II

Si presume che prima del 1681 il bosco fosse posseduto da Silvestro Inama, nonno di altro Silvestro e Giovanni Giacomo I Inama.


SUPERFICIE 2160 mq

Entram
be le p.f. sono state divise in 3 parti: 37/1, 37/2, 37/3, 38/1, 38/2, 38/3.
Fino al 1759 il bosco si presentava diviso in due porzioni: quella a nord apparteneva a Giovanni Giacomo Inama, quella a sud a Giacomo Antonio Inama.
Le due particelle nel 1928 furono frazionate il 37/1-/2-/3 e 38/1 -/2 e /3. (Vedi mappa alla p.f. 87)

ca.1731

Inama Silvestro III

Inama Giovanni Giacomo I

Si presume che se prima del 1759 il bosco era posseduto da Giovanni Giacomo e Giacomo Antonio Inama, intorno al 1731 appartenesse rispettivamente a Silvestro e Giovanni Giacomo I, cugini fra loro.

p.1759

Inama Giacomo Antonio

Inama Giovanni Giacomo II

Nel 1759 Giovanni Giacomo Inama vendeva la sua parte di bosco a Giacomo Antonio Inama di Taio.

1759

1780

1782

Inama Giacomo Antonio

abitante a Taio.

1782

1825

Panizza Luigi

Luigi fu erede di Giacomo Antonio Inama.

1859

1870

1891

Panizza Giovanna

Giovanna figlia di Luigi Panizza di Taio sposava il cugino Filippo Panizza che diventava comproprietario del terreno.

1892

1896

1904

Panizza Augusto

Inama Ferdinando *

Augusto nipote di Filippo e Giovanna fu il loro erede.

ca.1911

1927

Inama Ferdinando

Ferdinando acquista il bosco.

d.1927

 

Inama Giacomo

Inama Felice

Inama Lorenzo

I tre figli di Ferdinando diventano proprietari del bosco che viene frazionato e assegnato nel segunete modo: a Giacomo (p.f.37/1 e 38/1), a Felice (p.f.37/2 e 38/2) e a Lorenzo (p.f.37/3 e 38/3)

 

 

39 40

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Pradi

p.1731

Inama Giovanni Giacomo I

 


SUPERFICIE 490 mq


1759

Inama Giovanni Giacomo II

La proprietà risulta da confini del bosco posto a sud p.f. 37-38.

1780

Inama Giovanni Francesco

Giovanni Francesco ereditava il bosco alla morte del padre Giovanni Giacomo.

1825

Inama Giacomo Antonio

fu Giovanni Francesco.

1859

Inama Filippo

 

1870

Inama Filippo

 

1880

1904

Inama Giacomo

 

 

 

41

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Pradi

p.1731

Inama Giovanni Giacomo I

 

VAI ALLE PF 13-14


SUPERFICIE 254 mq


1759

Inama Giovanni Giacomo II

 

1780

Inama Giovanni Francesco

 

1825

Inama Antonio

fu Giovanni Francesco

1859

Inama Giuseppe

di Antonio

1864

1904

Inama Giuseppe

fu Antonio

1907

Inama Ferdinando
Inama Modesto
Inama Romedio
Inama Angelo
Inama Candido
fu Giuseppe

I 5 figli ne vennero in possesso per aggiudicazione ereditaria.

d.1907

Inama Candido  

 

 

42

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Pradi

p.1731

Inama Giovanni Giacomo I

 


SUPERFICIE 326 mq


1759

Inama Giovanni Giacomo II

 

1780

Inama Giovanni Francesco

 

1825

Inama Baldassarre

fu Giovanni Francesco

1859

1870 

Inama Giuseppe

fu Baldassarre

1897

1904

Inama Elia
Inama Maria
 

 

 

43

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Pradi

p.1731

 

Inama Giovanni Giacomo I

 


SUPERFICIE 505 mq

1759

Inama Giovanni Giacomo II

 

1780

Inama Giovanni Francesco

Questo bosco corrisponde a quello che Giovanni Francesco si era riservato (assieme al prato p.f. 84), dopo aver assegnato ai 5 figli altre parti di prato corrispondenti alle p.f. 88, 89, 90, 91, 92, 93, 95, 96, 97 e 98.
Dopo la sua morte pervenne probabilmente al figlio maggiore Giacomo Antonio. Dopodichè sembra essere finita in mano Mendini.

1859

1870

Mendini Romedio

fu Vigilio

1879

1904

Mendini Giuseppe

 

 

44

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Pradi

1780

Cescati Antonio

Taio


SUPERFICIE 0 mq

La p.f. è stata poi conglobata nella p.f. 45.

1825

Inama Giacomo Antonio

Fuganti Romedio

Giacomo Antonio era figlio del fu Giovanni Francesco.

Romedio era figlio del fu Giacomo di Taio.

1859

Inama Pietro

fu Baldassarre

1870

Inama Filippo
Inama Pietro

Filippo era figlio del fu Giacomo Antonio.

Pietro era figlio del fu Baldassarre

 

 

45 46

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Pradi

1780

Fuganti Giacomo

Taio


SUPERFICIE 3260 mq

Nell
a p.f. 45 è stata conglobata la p.f. 44.
Il terreno formava un'entità unica con la p.f. 83.

1825

Fuganti Romedio

fu Giacomo di Taio

1859

Fuganti Giacomo

fu Romedio

1870

Inama Pietro

fu Baldassarre

1888

1904

Inama Elia Pietro Inama vende questo terreno al figlio Elia per 250 Fiorini. Il terreno si dice in parte vignato e in parte prativo.

 

 

47

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale 

Grez

1701

Panizza Pietro Lorenzo

Da confini della parte a valle delle p.f. 49-50.


SUPERFICIE 1143 mq

La p.f. è stata poi divisa in 3 parti: 47/1, 47/2, 47/3.

ca.1763

Mendini Giacomo III

 

1780

Mendini Romedio Maria

 

 

1788

1812

Mendini Giacomo

da confini della p.f. 49-50.

1825

Mendini don Giacomo

Taio

1859

Mendini don Giacomo

Taio

1870

1882

Mendini Celeste

Mendini Luigi

Mendini Filippo

Taio

1882

p.1902

Mendini Luigi

Nel 1882 Luigi diviene unico proprietario.

1902

1904

Mendini Celeste

Nel 1902 Celeste acquista il terreno dal nipote Arnaldo figlio del fu Luigi Mendini.

1986

Endrizzi Dante

proprietario delle p.f. 47/2 47/3.

 

 

48

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Grez

1701

Panizza Pietro Lorenzo

Da confini della parte a valle delle p.f. 49-50.


SUPERFICIE 2500 mq

La p.f. è stata poi divisa in 3 parti: 48/1, 48/2, 48/3.

Nel 1902 è chiamato Sass.


Nel 1902 a nord dai confini delle pf. 11-12-13 risultavano, oltre a Filippo Eccher, gli Eredi Mendini.

ca.1763

Mendini Giacomo III

 

1780

Mendini Romedio Maria

 

 

1788

1812

Mendini Giacomo

Giacomo era figlio di Romedio Maria. La proprietà risulta da confini della p.f. 49-50.

1825

Mendini dott. Romedio

di Taio.

1859

Mendini don Giacomo

di Taio.

1870

1882

Mendini Celeste

Mendini Luigi

Mendini Filippo

1882

p.1902

Mendini Luigi

Nel 1882 Luigi diviene unico proprietario.

1902

1904

Mendini Celeste

Nel 1902 Celeste acquista il terreno dal nipote Arnaldo figlio del fu Luigi Mendini.

1986

Endrizzi Dante

p.f. 48/2 e 48/3.

 

 

49 50

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Raut da Ral

Grez

Sass

1275

Armilla

Giordano

 

 

 

ANTICA PARTIZIONE


SUPERFICIE 6550 mq

Nel 1510 dalla descrizione dei confini abbiamo la certezza che il terreno si trovava immediatamente a sud del Rivalent. Nel 1541 abbiamo un'altro dato certo, ossia che il terreno era detto anche a Sass come è pure oggi denominato.
Le due p.f. sono state poi divise in 2 parti: 49/1 e 49/2,  50/1 e 50/2. La parte a valle di questo terreno (2), era proprietà della Mensa vescovile e nel 1780, detta anche Grez, apparteneva a Romedio Maria Mendini. Quella a monte (1) a Giovanni Vigilio Thun. La parte del Mendini passò al figlio Vigilio (anche nel 1803 si ha la conferma del passaggio) che nel 1812 la vendette a Giobatta Rosetti di Taio. Forse nella stessa occasione il Rosetti acquistò la parte dei Thun.

* affittuario della parte Guelmi.

1510

Famiglia Vicenzi 1

Mendini Giovanni 2

 

La parte a monte apparteneva alla famiglia Vicenzi.

p.1541

? 1

Mendini Mendino 2

1541

 

? 1

Barbacovi Romedio 2

 

1560

p.1573

Cordini Simone 1

Mendini Gregorio 2

Sembra che da confini della futura p.f. 11, Simone sia il confinante a nord.

1573

1575

Inama Romedio 1

Endrizzi Enrico 1 2

Inama Antonio 2

Inama Ercole 2

Romedio di Coredo compera da Enrico Endrizzi il terreno. L'Endrizzi possedeva già il terreno verso valle proprietà della mensa.

1585

 

Inama Odorico 1

Endrizzi Leonardo 1 2

Inama Antonio 2

Inama Ercole 2

In quest'anno troviamo possessore Leonardo figlio di Enrico.

+1614

 

Cordini

Inama Ercole 2

Ercole muore nel 1614 e il terreno passa alla figlia Margherita.

1614

1634

 

Cordini

Inama Margherita 2

Chilovi Giacomo 2

Margherita che era sposata con Giacomo Chilovi eredita il terreno dal padre Ercole.

+1634

 

Cordini

Chilovi Gaspare 2

Gaspare eredita per poco la sostanza paterna

1634

1646

 

Cordini

Chilovi Anna Maria 2

Anna Maria era figlia di Gaspare Chilovi

ca.1650

p.1680

Panizza Pietro 1

Guelmi Simone 2

 

 

ca.1680

1701

Panizza Pietro 1

Guelmi Francesco Antonio 2

Mendini Giacomo II * 2

 

1701

Panizza Pietro Lorenzo 1

Mendini Giacomo II 2

Giacomo acquistava il terreno da Francesco Antonio Guelmi. Dai confini risulta che la parte a monte apparteneva al Panizza.

1743

Thun di Castel Bragher 1

Mendini Giacomo III 2

 

1780

Thun Giovanni Vigilio 1

Mendini Romedio Maria 2

 

1788

Thun Giovanni Vigilio 1

Mendini Giuseppe 2

Romedio Maria Mendini aveva diviso la sua sostanza nel 1787.

1803

Thun di Castel Bragher 1

Mendini Vigilio 2

Giuseppe Mendini aveva ceduto il terreno al fratello Vigilio.

1812

Thun di Castel Bragher 1

Rosetti Giovanni Maria 2

Vigilio Mendini vendeva il terreno al Rosetti.

1825

Rosetti Giobatta 1 2

Presumo che Giobatta fosse figlio di Giovanni Maria di Taio, e probabilmente si deve a lui la compera della parte di terreno a monte dai Thun e quindi dell'unificazione del terreno.

1859

Endrizzi Bartolomeo eredi 1 2

Taio. Nel 1859 il terreno in mano agli eredi di Bortolo Endrizzi risultava già frazionato.

1866

Rosetti Giobatta

Il terreno appartenente al Rosetti, che evidentemente fu l'erede di Bartolomeo Endrizzi, fu aggiudicato all'asta dai fratelli Andrea e Filippo Eccher per 819 Fiorini.

1866

1872

Eccher Andrea
Eccher Filippo

 

1872

1904

Eccher Filippo

Eccher Andrea

Filippo divenne proprietario della p.f. 50/2. Andrea divenne proprietario della p.f. 50/1 e nel catasto si dice anche della numero 49, che stranamente non risulta ancora frazionata.

 

 

51

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Sass

p.1584

 

Inama Giovanni

Giovanni di professione notaio era figlio di ser Antonio fu Salvatore Inama.

VAI ALLA CASA N. 26-27 VAI ALLA PF 114 VAI ALLE PF 115-116 VAI ALLA PF 117 VAI ALLA PF 118 VAI ALLA PF 119 VAI ALLA PF 120 VAI ALLA PF 121 VAI ALLA PF 122 VAI ALLA PF 123


SUPERFICIE 0 mq

La p.f.
oggi non esiste più in quanto conglobata nella p.f. 55, ma in precedenza formava un'entità unica con le p.f. 52, 56 e 57 della superficie pari a 6 stari e 1/6 di staro, vale a dire ca. 2800 mq.
Fino ai primi anni del Seicento, tutte le future particelle sopra citate assieme alle p.f. 53 e 54 e forse alle p.f. 68 e 69 formavano un'unica proprietà appartenente a ser Giovanni fu Antonio Inama.
Dopo il 1618 il terreno risulta gravato dalla corresponsione di una frachela di olio di oliva alla chiesa di San Giacomo di Dermulo.
Nel 1757 nell'arativo vignato crescevano anche "tre perari, una nogara, due pomari, morari, olmi e altre piante..".
Francesco Rizzardi concedeva nel 1761 il terreno in locazione a Giacomo Inama per il canone annuo di 4 orne di vino brascato, ridotto poi a 2,5 perchè ritenuto eccessivo. Nel 1767 Giacomo corrispondendo la somma di 80 Ragnesi, si affrancò dal canone divenendo proprietario a tutti gli effetti.

d.1584

1608

Inama Francesco

Figlio di ser Giovanni Inama. Nel 1608 risulta possessore dai confini del terreno a valle.

ca.1630

Inama Margherita

Figlia di Francesco e moglie di Giorgio Rizzardi di Coredo.

ca.1660

ca.1710

Rizzardi Silvestro

Figlio di Giorgio e di Margherita Inama.

1707

d.1710

p.1727

Rizzardi Antonio

Antonio era figlio di Silvestro Rizzardi.

d.1727

1747

1757

Rizzardi Francesco

Francesco figlio del fu Antonio di Coredo nel 1761 concedeva il terreno in locazione perpetuale a Giacomo Inama.

1757

1769

1780

1788

Inama Giacomo III

Giacomo era figlio del fu Ottavio. Nel 1783 Giacomo assicurava sul terreno la dote di Domenica Bertolas moglie del figlio Giovanni Battista.

1788

1792

Inama Giacomo IV

Inama Giuseppe

Inama Giovanni Battista

Dopo la morte di Giacomo il terreno rimase indiviso fra i tre figli Giacomo, Giuseppe e Giovanni Battista.

1792

 

Inama Giuseppe

 

Nelle divisioni fra i fratelli il terreno toccò a Giuseppe. Sul terreno persisteva un aggravio di mezza frachela di olio.

1825

1835

Inama Giacomo eredi

Nel 1835 dalle divisioni fra i figli di Giacomo, il terreno passa a Giacomo.

1835

1859

p.1876

Inama Giacomo

Giacomo era figlio del fu Giacomo. Nel 1876, da confini della p.f. 57, risulta che i fratelli Mendini avevano già acquisito il terreno da Giacomo fu Giacomo Inama o dai suoi eredi.

1870

1882

Mendini Celeste

Mendini Luigi

Mendini Filippo

di Taio.

1882

1894

Mendini Celeste

Mendini Filippo

Nel 1882 Luigi esce dalla comproprietà.

1894

1904

Mendini Celeste

Celeste diventa unico proprietario del terreno dopo la morte del fratello Filippo.

 

 

52

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Sass

p.1584

 

Inama Giovanni

Giovanni di professione notaio era figlio di ser Antonio fu Salvatore Inama.

VAI ALLE PF 3-4 VAI ALLA CASA N. 26-27 VAI ALLA PF 114 VAI ALLE PF 115-116 VAI ALLA PF 117 VAI ALLA PF 120 VAI ALLA PF 121 VAI ALLA PF 122 VAI ALLA PF 123 VAI ALLA PF 118


SUPERFICIE 0 mq

La p.f. oggi non esiste più in quanto conglobata nella p.f. 55,  ma in precedenza formava un'entità unica con le p.f. 51, 56 e 57 della superficie pari a 6 stari e 1/6 di staro, vale a dire ca. 2800 mq.
Fino ai primi anni del Seicento, tutte le future particelle sopra citate assieme alle p.f. 53 e 54 e forse alle p.f. 68 e 69 formavano un'unica proprietà appartenente a ser Giovanni fu Antonio Inama. Dopo il 1618 il terreno risulta gravato dalla corresponsione di una frachela di olio di oliva alla chiesa di San Giacomo di Dermulo.
Nel 1757 nell'arativo vignato crescevano anche "tre perari, una nogara, due pomari, morari, olmi e altre piante..".
Francesco Rizzardi concedeva nel 1761 il terreno in locazione a Giacomo Inama per il canone annuo di 4 orne di vino brascato, ridotto poi a 2,5 perchè ritenuto eccessivo. Nel 1767 Giacomo corrispondendo la somma di 80 Ragnesi, si affrancò dal canone divenendo proprietario a tutti gli effetti.

d.1584

1608

Inama Francesco

Figlio di ser Giovanni Inama. Nel 1608 risulta possessore dai confini del terreno a valle.

ca.1630

Inama Margherita

Figlia di Francesco e moglie di Giorgio Rizzardi di Coredo.

ca.1660

ca.1710

Rizzardi Silvestro

Figlio di Giorgio e di Margherita Inama.

1707

ca.1710

p.1727

Rizzardi Antonio

Antonio era figlio di Silvestro Rizzardi.

d.1727

1747

1757

Rizzardi Francesco

Figlio del fu Antonio di Coredo nel 1761 concedeva il terreno in locazione perpetuale a Giacomo Inama.

1757

1769

1780

1788

Inama Giacomo III

Giacomo era figlio del fu Ottavio. Nel 1783 Giacomo assicurava sul terreno la dote di Domenica Bertolas moglie del figlio Giovanni Battista.

1788

1792

Inama Giacomo IV

Inama Giuseppe

Inama Giovanni Battista

Dopo la morte di Giacomo il terreno rimase indiviso fra i tre figli Giacomo, Giuseppe e Giovanni Battista.

1792

 

Inama Giuseppe

 

Nelle divisioni fra i fratelli il terreno toccò a Giuseppe. Sul terreno persisteva un aggravio di mezza frachela di olio.

1825

1835

Inama Giacomo eredi

 

1835

Inama Giovanni

Nel 1844 il terreno è gravato da ipoteca e appartiene a Giovanni fu Giacomo Inama.

1859

1876

Inama Giuseppe

Giuseppe era figlio del fu Baldassarre. In realtà il terreno apparteneva alla moglie di Giuseppe, Brigida, che era la figlia maggiore di Giovanni fu Giacomo Inama. Per cui è da presumere che il terreno facesse parte della sua dote. Nel 1876 Brigida permutava questo terreno con altri due arativi a Cavauden, un prato a Risola e un arativo a Cambiel dei fratelli Mendini fu Giuseppe.

1870

1882

Mendini Celeste

Mendini Luigi

Mendini Filippo

di Taio.

1882

1894

Mendini Celeste

Mendini Filippo

Nel 1882 Luigi esce dalla comproprietà.

1894

1904

Mendini Celeste

Celeste diventa unico proprietario del terreno dopo la morte del fratello Filippo.

 

 

53 54

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Sass

1553

 

Inama Gaspare

 

VAI ALLA CASA N. 26-27 VAI ALLA CASA N. 31-32 VAI ALLA PF 114 VAI ALLE PF 115-116 VAI ALLA PF 117 VAI ALLA PF 120 VAI ALLA PF 121 VAI ALLA PF 122 VAI ALLA PF 123 VAI ALLA PF 118


SUPERFICIE 0 mq

Le p.f. oggi non esistono più in quanto conglobate nella p.f. 55.
Il terreno ascritto ai proprietari qui di fianco, in passato aveva sicuramente un'estensione ben maggiore di quella evidenziata dalla p.f. 54, occupando longitudinalmente circa la metà della p.f. 55. Possiamo affermare con sicurezza che formasse un'unica proprietà assieme alle future p.f. 51, 52, 55, 56 e 57 da attribuire a ser Giovanni fu Antonio Inama. Inoltre è plausibile che il terreno fosse appartenuto ad Antonio, padre di Giovanni e forse al nonno Salvatore.



# affittuario

1608

1614

 

Inama Ercole

Ercole muore nel 1614 e il terreno passa alla figlia Margherita.

1614

1634

 

Inama Margherita

Chilovi Giacomo

Margherita che era sposata con Giacomo Chilovi eredita il terreno dal padre Ercole.

1634

 

Chilovi Gaspare

Gaspare eredita per poco la sostanza paterna.

1634

1646

 

Chilovi Anna Maria

Anna Maria era figlia di Gaspare Chilovi.

ca.1650

1680

Guelmi Simone

di Scanna. Nel 1680 risultano confinanti a est del sottostante bosco alla Bertolda gli eredi Guelmi. Anche nel 1695 da confini risultano i Guelmi.

1695

1701

Guelmi Francesco Antonio

Mendini Giacomo II #

 

1701

1717

 

Mendini Giacomo II

 

Giacomo acquista il terreno da Francesco Antonio Guelmi di Scanna.

1717

1721

1735

Mendini Giacomo III

Mendini Giacomo Antonio

I due fratelli nel 1721 risultano proprietari del terreno in un atto dove sono citati confinanti.

1735

1763

Mendini Giacomo III

 

Giacomo divenne unico proprietario del terreno dopo la morte del fratello Giacomo Antonio.

d.1763

p.1767

 

Mendini Giacomo Antonio

Dopo la morte di Giacomo Mendini III il terreno pervenne al figlio Giacomo Antonio che abitava a Sanzeno. La figlia Veronica sposava Matteo Zini di Cavareno. Il terreno faceva parte della dote di Veronica.

1767

Zini Matteo

Lo Zini che possedeva il terreno "uxorio nomine", lo vendeva in seguito a Domenico Massenza.

1768

p.1772

Massenza Domenico

Domenico non riuscendo a pagare un debito di 183 Ragnesi con la chiesa di Santa Maria di Taio, le cedeva questo terreno e un altro alla Pozzata. Il prestito era stato acceso nel 1768.

1772

Chiesa di Santa Maria

 

Di Taio.

1780

1788

Valemi Nicolò *

Di Taio. Nel 1788 il Valemi vendeva il terreno a Romedio Maria Mendini per il prezzo di 85 Ragnesi. Alla vendita era presente il vicario don Leopoldo Eller e se non sbaglio questo terreno apparteneva alla chiesa di Taio. Nel 1788 da confini terreno a monte son detti beni di Santa Maria.

1788

Mendini Romedio Maria

 

1825

1835

1859

Mendini don Giacomo

di Taio. Per analogia della p.f. 55.

1870

1882

Mendini Celeste

Mendini Luigi

Mendini Filippo

di Taio.

1882

1894

Mendini Celeste

Mendini Filippo

Nel 1882 Luigi esce dalla comproprietà.

1894

1904

Mendini Celeste

Celeste diventa unico proprietario del terreno dopo la morte del fratello Filippo.

 

 

55

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Sass

+1553

 

Inama Gaspare 2

 

 

VAI ALLA CASA N. 26-27 VAI ALLA CASA N. 31-32 VAI ALLA PF 114 VAI ALLE PF 115-116 VAI ALLA PF 117 VAI ALLA PF 120 VAI ALLA PF 121 VAI ALLA PF 122 VAI ALLA PF 123 VAI ALLA PF 118

 

 

Situazione ai primi del Seicento


SUPERFICIE 9500 mq

Questa p.f. ha conglobato le p.f. 51, 52, 53, 54, 56 e 57. Poi è stata frazionata nelle p.f. 55/1, 55/2, 55/3, 55/4, 55/5. Il terreno, in origine quindi, si estendeva a nord del Rivalent fino alla strada consortale esistente fra le attuali case di Giacomo Eccher e Dante Endrizzi, a valle della Strada Romana. Sull'intero terreno insisteva un aggravio di mezza frachela di olio da fornire alla chiesa di San Giacomo di Dermulo.
La p.f. 55 come evidenziata nella mappa qui a fianco rappresenta la situazione a metà dell'Ottocento, ossia quando la proprietà era riconducibile a don Giacomo Mendini. Le p.f. 53 e 54 appartenevano pure a don Giacomo, ma portavano altri numeri in quanto la coltura era a pascolo, e quindi diversa dall'arativo vignato della n. 55. Nel '500 però la metà  a valle (2) della futura p.f. 55, la p.f. 53 e la p.f. 54 appartenevano a Gaspare Inama e poi ai Guelmi, mentre la parte a monte (1) della p.f. 55 era del notaio Giovanni Inama e poi del Barbi. Dobbiamo presupporre che la linea di demarcazione fra le due proprietà fosse il prolungamento verso sud del confine fra le p.f. 59 e 67, che avrebbe diviso quasi a metà la predetta p.f. 55.

Nel 1608 la parte del Barbi confinava con il rido, Bartolomeo Inama (p.f. 71-72), Francesco Inama (p.f. 56) e Vittore e Ercole Inama a nord.

* Domenico figlio di Francesco riceveva il terreno in locazione dal Barbi per 5 anni.

# affittuario

d.1553

 

Inama Ercole 2

Inama Antonio 2

 

 

p.1584

 

Inama Giovanni 1

Notaio di Dermulo. Figlio di Ser Antonio fu Salvatore Inama.

1606

1608

 

Barbi Gabriele 1

Massenza Domenico * 1

Inama Ercole 2

 

 

ca.1634

Inama Margherita 1

Inama Margherita 2

Chilovi Giacomo 2

 

Margherita 1 era figlia di Francesco e moglie di Giorgio Rizzardi di Coredo forse fu l'acquirente del Barbi. Margherita 2 era invece figlia di Ercole Inama e moglie di Giacomo Chilovi.

1634

 

Inama Margherita 1

Chilovi Gaspare 2

Figlio di Giacomo e Margherita.

1634

1646

 

Inama Margherita 1

Chilovi Anna Maria 2

 

ca.1650

1680

Guelmi Simone 2

 

ca.1660

ca.1710

Rizzardi Silvestro 1

 

Silvestro era figlio di Giorgio e di Margherita Inama.

1695

1701

Guelmi Francesco Antonio 2

Mendini Giacomo II # 2

 

1707

ca.1710

p.1727

Rizzardi Antonio 1

Antonio era figlio di Silvestro Rizzardi.

1701

1717

 

Mendini Giacomo II 2

 

Giacomo acquista il terreno da Francesco Antonio Guelmi di Scanna.

d.1710

1767

Rizzardi Silvestro 1

Silvestro dovrebbe essere stato figlio di Antonio Rizzardi.

1717

1721

1735

Mendini Giacomo III 2

Mendini Giacomo Antonio 2

I due fratelli nel 1721 risultano proprietari del terreno in un atto dove sono citati confinanti.

1735

1763

Mendini Giacomo III 2

 

Giacomo divenne unico proprietario del terreno dopo la morte del fratello Giacomo Antonio.

d.1763

p.1767

 

Mendini Giacomo Antonio 2

Dopo la morte di Giacomo Mendini III il terreno pervenne al figlio Giacomo Antonio che abitava a Sanzeno. La figlia Veronica sposava Matteo Zini di Cavareno. Il terreno faceva parte della dote di Veronica.

1767

 

Rizzardi Pietro 1

Pietro era figlio di Silvestro Rizzardi di Coredo e nel 1767 vendeva con il consenso paterno il terreno a Romedio Maria Mendini per il prezzo di 65 Ragnesi.

1767

Zini Matteo 2

Lo Zini che possedeva il terreno "uxorio nomine", lo vendeva in seguito a Domenico Massenza.

1768

p.1772

Massenza Domenico 2

Domenico non riuscendo a pagare un debito di 183 Ragnesi con la chiesa di Santa Maria di Taio, le cedeva questo terreno e un'altro alla Pozzata. Il prestito era stato acceso nel 1768.

1772

Chiesa di Santa Maria 2

 

Taio.

1780

1788

Valemi Nicolò * 2

di Taio. Nel 1788 il Valemi vendeva il terreno a Romedio Maria Mendini per il prezzo di 85 Ragnesi. Alla vendita era presente il vicario don Leopoldo Eller e se non sbaglio questo terreno apparteneva alla chiesa di Taio. Nel 1788 da confini terreno a monte son detti beni di Santa Maria.

1767

1780

Mendini Romedio Maria 1 2

Nel 1769 la proprietà Mendini risulta anche da confini della p.f. 56  a monte. Come pure nel 1772 dalla p.f. 54 a valle.

1825

1835

1859

Mendini don Giacomo 1 2

di Taio. Nel 1835 da confini della p.f. a monte.

1870

1882

Mendini Celeste 1 2

Mendini Luigi 1 2

Mendini Filippo 1 2

di Taio

1882

1894

Mendini Celeste 1 2

Mendini Filippo 1 2

Nel 1882 Luigi esce dalla comproprietà.

1894

1904

Mendini Celeste 1 2

Celeste diventa unico proprietario del terreno dopo la morte del fratello Filippo.

1986

Endrizzi Dante 

55/1

 

 

56

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Sass

p.1584

 

Inama Giovanni

Giovanni di professione notaio era figlio di ser Antonio fu Salvatore Inama.

VAI ALLA CASA N. 31-32 VAI ALLA PF 114 VAI ALLE PF 115-116 VAI ALLA PF 117 VAI ALLA PF 120 VAI ALLA PF 121 VAI ALLA PF 122 VAI ALLA PF 123 VAI ALLA PF 118


SUPERFICIE 0 mq

La p.f. oggi non esiste più in quanto conglobata nella p.f. 55,  ma in precedenza formava un'entità unica con le p.f. 51, 52 e 57 della superficie pari a 6 stari e 1/6 di staro, vale a dire ca. 2800 mq.
Fino ai primi anni del Seicento, tutte le future particelle sopra citate assieme alle p.f. 53 e 54 e forse alle p.f. 68 e 69 formavano un'unica proprietà appartenente a ser Giovanni fu Antonio Inama. Dopo il 1618 il terreno risulta gravato dalla corresponsione di una frachela di olio di oliva alla chiesa di San Giacomo di Dermulo.
Nel 1757 nell'arativo vignato crescevano anche "tre perari, una nogara, due pomari, morari, olmi e altre piante..".
Francesco Rizzardi concedeva nel 1761 il terreno in locazione a Giacomo Inama per il canone annuo di 4 orne di vino brascato, ridotto poi a 2,5 perchè ritenuto eccessivo. Nel 1767 Giacomo corrispondendo la somma di 80 Ragnesi, si affrancò dal canone divenendo proprietario a tutti gli effetti.

d.1584

1608

Inama Francesco

Figlio di ser Giovanni Inama. Nel 1608 risulta possessore dai confini del terreno a valle.

ca.1630

Inama Margherita

Figlia di Francesco e moglie di Giorgio Rizzardi di Coredo.

ca.1660

ca.1710

Rizzardi Silvestro

Figlio di Giorgio e di Margherita Inama.

1707

ca.1710

p.1727

Rizzardi Antonio

Antonio era figlio di Silvestro Rizzardi.

d.1727

1747

1757

Rizzardi Francesco

Figlio del fu Antonio di Coredo nel 1761 concedeva il terreno in locazione perpetuale a Giacomo Inama.

1757

1769

1780

1788

Inama Giacomo III

Giacomo era figlio del fu Ottavio. Nel 1783 Giacomo assicurava sul terreno la dote di Domenica Bertolas moglie del figlio Giovanni Battista.

1788

1792

Inama Giacomo IV

Inama Giuseppe

Inama Giovanni Battista

Dopo la morte di Giacomo il terreno rimase indiviso fra i tre figli Giacomo, Giuseppe e Giovanni Battista.

1792

 

Inama Giuseppe

 

Nelle divisioni fra i fratelli il terreno toccò a Giuseppe. Sul terreno persisteva un aggravio di mezza frachela di olio.

1825

1835

Inama Giacomo eredi

Nel 1835 dalle divisioni fra i figli di Giacomo, il terreno passa a Giacomo.

1835

1844

1859

1867

Inama Giacomo

Giacomo era figlio del fu Giacomo. Nel 1844 da confini del terreno a monte (p.f. 57) appartenente al fratello Giovanni.

1867

 

Mendini don Giacomo

 

Don Giacomo si aggiudica il terreno all'asta per 120 Fiorini in danno di Giacomo e Maria Inama.

1870

1882

Mendini Celeste

Mendini Luigi

Mendini Filippo

di Taio.

1882

1894

Mendini Celeste

Mendini Filippo

Nel 1882 Luigi esce dalla comproprietà.

1894

1904

Mendini Celeste

Celeste diventa unico proprietario del terreno dopo la morte del fratello Filippo.

 

 

57

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Sass

p.1584

 

Inama Giovanni

Giovanni di professione notaio era figlio di ser Antonio fu Salvatore Inama.

VAI ALLA CASA N. 31-32 VAI ALLA PF 114 VAI ALLE PF 115-116 VAI ALLA PF 117 VAI ALLA PF 120 VAI ALLA PF 121 VAI ALLA PF 122 VAI ALLA PF 123 VAI ALLA PF 118


SUPERFICIE 0 mq

La p.f. oggi non esiste più in quanto conglobata nella p.f. 55,  ma in precedenza formava un'entità unica con le p.f. 51, 52 e 56 della superficie pari a 6 stari e 1/6 di staro, vale a dire ca. 2800 mq.
Fino ai primi anni del Seicento, tutte le future particelle sopra citate assieme alle p.f. 53 e 54 e forse alle p.f. 68 e 69 formavano un'unica proprietà appartenente a ser Giovanni fu Antonio Inama. Dopo il 1618 il terreno risulta gravato dalla corresponsione di una frachela di olio di oliva alla chiesa di San Giacomo di Dermulo.
Nel 1757 nell'arativo vignato crescevano anche "tre perari, una nogara, due pomari, morari, olmi e altre piante..".
Francesco Rizzardi concedeva nel 1761 il terreno in locazione a Giacomo Inama per il canone annuo di 4 orne di vino brascato, ridotto poi a 2,5 perchè ritenuto eccessivo. Nel 1767 Giacomo corrispondendo la somma di 80 Ragnesi, si affrancò dal canone divenendo proprietario a tutti gli effetti.

d.1584

1608

Inama Francesco

Figlio di ser Giovanni Inama. Nel 1608 risulta possessore dai confini del terreno a valle.

ca.1630

Inama Margherita

Figlia di Francesco e moglie di Giorgio Rizzardi di Coredo.

ca.1660

ca.1727

Rizzardi Silvestro

Figlio di Giorgio e di Margherita Inama.

1707

ca.1710

p.1727

Rizzardi Antonio

Antonio era figlio di Silvestro Rizzardi.

d.1727

1747

1757

Rizzardi Francesco

Figlio del fu Antonio di Coredo nel 1761 concedeva il terreno in locazione perpetuale a Giacomo Inama.

1757

1769

1780

1788

Inama Giacomo III

Giacomo era figlio del fu Ottavio. Nel 1783 Giacomo assicurava sul terreno la dote di Domenica Bertolas moglie del figlio Giovanni Battista.

1788

1792

Inama Giacomo IV

Inama Giuseppe

Inama Giovanni Battista

Dopo la morte di Giacomo il terreno rimase indiviso fra i tre figli Giacomo, Giuseppe e Giovanni Battista.

1792

 

Inama Giuseppe

 

Nelle divisioni fra i fratelli il terreno toccò a Giuseppe. Sul terreno persisteva un aggravio di mezza frachela di olio.

1825

1835

Inama Giacomo eredi

Nel 1835 dalle divisioni fra i figli di Giacomo, il terreno passa a Giovanni.

1835

1844

Inama Giovanni

 

Nel 1844 il terreno è gravato da ipoteca e appartiene a Giovanni fu Giacomo Inama.

1859

1876

Inama Giuseppe

Giuseppe era figlio del fu Baldassarre. In realtà il terreno apparteneva alla moglie di Giuseppe, Brigida, che era la figlia maggiore di Giovanni fu Giacomo Inama. Per cui è da presumere che il terreno facesse parte della sua dote. Nel 1876 Brigida permutava questo terreno con altri due arativi a Cavauden, un prato a Risola e un arativo a Cambiel dei fratelli Mendini fu Giuseppe.

1870

1882

Mendini Celeste

Mendini Luigi

Mendini Filippo

di Taio.

1882

1894

Mendini Celeste

Mendini Filippo

Nel 1882 Luigi esce dalla comproprietà.

1894

1904

Mendini Celeste

Celeste diventa unico proprietario del terreno dopo la morte del fratello Filippo.

 

 

58

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Sota le ciase

p.1680

Inama Silvestro II

 

 

VAI ALLA CASA N. 31-32 VAI ALLA PF 114 VAI ALLE PF 115-116 VAI ALLA PF 117 VAI ALLA PF 120 VAI ALLA PF 121 VAI ALLA PF 122 VAI ALLA PF 123 VAI ALLA PF 118


SUPERFICIE 775 mq

Sulla p.f. sono state costruite le case di Giacomo Eccher e delle sorelle Inama.
Il terreno era denominato Sotto le Ciase anche se non era localizzato propriamente sotto le case.

1695

Inama Giacomo II

 

1733

1737

Inama Silvestro III

 

1768

1772

Inama Giacomo Antonio

 

1780

Inama Giovanni Francesco

 

1825

Inama Baldassarre

Baldassarre era figlio del fu Giovanni Francesco.
Nel 1844 da confini del terreno posto a sud, si dice appartenere a Giacomo fu Francesco Inama, come pure nel 1835.

1859

1870

Inama Pietro

fu Baldassarre

1880

1904

Inama Giacomo

Nel 1876 da confini della p.f. 57, risulta proprietario Filippo Inama.

 

 

59

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Sota le ciase

p.1680

Inama Silvestro II

 

 

VAI ALLA CASA N. 31-32 VAI ALLA PF 114 VAI ALLE PF 115-116 VAI ALLA PF 117 VAI ALLA PF 120 VAI ALLA PF 121 VAI ALLA PF 122 VAI ALLA PF 123 VAI ALLA PF 118


SUPERFICIE 1200 mq

Oggi la p.f. è divisa in 59/1, 59/2 e 59/3.

1695

Inama Giacomo II

 

1733

1737

Inama Silvestro III

 

1768

1772

Inama Giacomo Antonio

 

1780

Inama Giovanni Francesco

 

1825

Inama Antonio

fu Giovanni Francesco

1859

1864

1870

1904

Inama Giuseppe

di Antonio. Nel 1904 il terreno è detto sotto la casa.
1907 Inama Ferdinando
Inama Modesto
Inama Romedio
Inama Angelo
Inama Candido

I cinque figli di Giuseppe ne vennero in possesso per aggiudicazione ereditaria.

 

 

 

60

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Sota le ciase

p.1680

Inama Silvestro II

 

 

VAI ALLA CASA N. 31-32 VAI ALLA PF 114 VAI ALLE PF 115-116 VAI ALLA PF 117 VAI ALLA PF 120 VAI ALLA PF 121 VAI ALLA PF 122 VAI ALLA PF 123 VAI ALLA PF 118


SUPERFICIE 0 mq

Era un orto, ma
oggi la p.f. non esiste più.

 

1695

Inama Giacomo II

 

1733

1737

Inama Silvestro III

 

1768

1772

Inama Giacomo Antonio

 

1780

Inama Giovanni Francesco

 

1825

Inama Giacomo Antonio

fu Giovanni Francesco

1859

1870

Inama Filippo

fu Giacomo

1899

1904

Inama Geremia

 

 

61

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Sota le ciase

p.1680

Inama Silvestro II

 

 

VAI ALLA CASA N. 31-32 VAI ALLA PF 114 VAI ALLE PF 115-116 VAI ALLA PF 117 VAI ALLA PF 120 VAI ALLA PF 121 VAI ALLA PF 122 VAI ALLA PF 123 VAI ALLA PF 118


SUPERFICIE 135 mq

Orto
Oggi divisa in 61/1 e 61/2.

1695

Inama Giacomo II

 

1733

1737

Inama Silvestro III

 

1768

1772

Inama Giacomo Antonio

 

1780

Inama Giovanni Francesco

 

1825

Inama Giacomo Antonio

fu Giovanni Francesco

1859

1870

Inama Filippo

fu Giacomo

1880

1904

Inama Giacomo

 

1985

Gabos Fausto

Proprietario di entrambe le p.f.

1993

Inama Lia

Proprietario di entrambe le p.f.

 

 

62

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Sota le ciase

p.1680

Inama Silvestro II

 

 

VAI ALLA CASA N. 31-32 VAI ALLA PF 114 VAI ALLE PF 115-116 VAI ALLA PF 117 VAI ALLA PF 120 VAI ALLA PF 121 VAI ALLA PF 122 VAI ALLA PF 123 VAI ALLA PF 118


SUPERFICIE 63 mq

Orto e piazzale.

1695

Inama Giacomo II

 

1733

1737

Inama Silvestro III

 

1768

1772

Inama Giacomo Antonio

1780

Inama Giovanni Francesco

 

1825

Inama Baldassarre

fu Giovanni Francesco

1859

1870

Inama Giuseppe

fu Baldassarre

1870

1904

Endrizzi Giuseppe

 

 

 

63

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Sota le ciase

p.1680

Inama Silvestro II

 

VAI ALLA CASA N. 31-32 VAI ALLA PF 114 VAI ALLE PF 115-116 VAI ALLA PF 117 VAI ALLA PF 120 VAI ALLA PF 121 VAI ALLA PF 122 VAI ALLA PF 123 VAI ALLA PF 118


SUPERFICIE 94 mq

Orto

1695

Inama Giacomo II

 

1733

1737

Inama Silvestro III

 

1768

1772

Inama Giacomo Antonio

 

1780

Inama Giovanni Francesco

 

1825

Inama Baldassarre

fu Giovanni Francesco

1859

1870

Inama Giuseppe

fu Baldassarre

1899

1904

Inama Geremia

 

 

 

64 65

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Sota le ciase

p.1680

Inama Silvestro II

 

 

VAI ALLA CASA N. 31-32 VAI ALLA PF 114 VAI ALLE PF 115-116 VAI ALLA PF 117 VAI ALLA PF 120 VAI ALLA PF 121 VAI ALLA PF 122 VAI ALLA PF 123 VAI ALLA PF 118

 

SUPERFICIE 1000 mq

Le due p.f. presero una strada diversa dopo la morte di Giovanni Francesco.

1695

Inama Giacomo II

 

1720

1733

1737

Inama Silvestro III

Nel 1720 da confine della futura p.f. 114.
Nel 1768 e 1772 dal confine del terreno posto a sud della p.f. 67. Ritengo che le p.f. 64 e 67 appartenessero allo stesso proprietario.

1768

1772

Inama Giacomo Antonio

 

1780

Inama Giovanni Francesco

 

1825

Inama Baldassarre

fu Giovanni Francesco

1859

1870

Inama Giuseppe

fu Baldassarre

1899

1904

Inama Geremia

solo la p.f. 64.

1894

Inama Domenico

solo la p.f. 65 da confini della p.f. 66.

1897

1904

Inama Giuseppe

Inama Ludovico

Figli del fu Domenico di Taio, solo la p.f. 65.

 

 

66 67

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Sota le ciase

p.1680

Inama Silvestro II

 

 

VAI ALLA CASA N. 31-32 VAI ALLA PF 114 VAI ALLE PF 115-116 VAI ALLA PF 117 VAI ALLA PF 120 VAI ALLA PF 121 VAI ALLA PF 122 VAI ALLA PF 123 VAI ALLA PF 118

 

SUPERFICIE 633 mq

Le due p.f. presero una strada diversa dopo la morte di Giovanni Francesco.

1695

Inama Giacomo II

 

1720

1733

1737

Inama Silvestro III

Nel 1720 da confine della futura p.f. 114.

1768

1772

Inama Giacomo Antonio

di Taio. Nel 1768 e 1772 dal confine del terreno posto a sud.

1780

Inama Giovanni Francesco

 

 
1825 Inama Antonio Non sono sicuro fosse di Antonio fu Giovanni Francesco, è un'ipotesi.

1859

Inama Luigi
Inama Pietro

Luigi era figlio del fu Giovanni di Dermulo abitante a Taio e possedeva la p.f. 66. Pietro era figlio del
fu Baldassarre e possedeva la p.f. 67.

1897

1904

Inama Elia
Inama Maria
solo la p.f. 67.

1894

1904

Endrizzi Luigi

Endrizzi Giuseppe

Endrizzi Germano

Endrizzi Fortunato

solo la p.f. 66 nel 1894. Aggiudicazione in seguito alla morte di Inama Romana 25/06/1889. Il bosco si dice confinare: 1 Pietro Inama, 2 fratelli Mendini, 3 Giacomo Emer, 4 Domenico Inama.

1905

Endrizzi Fortunato

 

solo la p.f. 66.

1986

Endrizzi Dante

solo la p.f. 66.

 

 

68 69 70

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Sotto Sass

p.1584

 

Inama Giovanni

Notaio di Dermulo. Figlio di Ser Antonio fu Salvatore Inama.

VAI ALLE PF 135-136-137-138

 

SUPERFICIE 1485 mq

Chiamato anche Sass.

La p.f. 69 e 70 probabilmente nel 1701 era di Antonio Mendini. Infatti la sequenza dei confinanti a ovest Vittore Inama, Silvestro Inama e Inama di Fondo porta alla conclusione fatta sopra.

 

* Affittuario

ca.1600

Inama Antonio

Notaio a Coredo, figlio di ser Giovanni di Dermulo.

p.1608

 

Barbi Gabriele

di Coredo. Fu assessore delle Valli.

1608

Massenza Domenico

 

figlio di Francesco.

+1614

 

Inama Ercole

Ercole muore nel 1614 e il terreno passa alla figlia Margherita.

1614

1634

 

Inama Margherita

Chilovi Giacomo

Margherita che era sposata con Giacomo Chilovi eredita il terreno dal padre Ercole.

+1634

 

Chilovi Gaspare

Gaspare eredita per poco la sostanza paterna.

1634

1646

 

Chilovi Anna Maria

Anna Maria era figlia di Gaspare Chilovi.

ca.1655

1680

Guelmi Simone

di Scanna.

1695

1701

Guelmi Francesco Antonio

Mendini Giacomo II *

 

1701

 

Mendini Giacomo II

 

Giacomo acquisisce la futura p.f. 68 da Francesco Antonio Guelmi di Scanna.

1717

1721

1735

Mendini Giacomo III

Mendini Giacomo Antonio

I due fratelli nel 1721 risultano proprietari del terreno in un atto dove sono citati confinanti.

1735

1763

Mendini Giacomo III

 

Giacomo divenne unico proprietario del terreno dopo la morte del fratello Giacomo Antonio.

d.1763

p.1767

 

Mendini Giacomo Antonio

Dopo la morte di Giacomo Mendini III il terreno pervenne al figlio Giacomo Antonio che abitava a Sanzeno. La figlia Veronica sposava Matteo Zini di Cavareno la quale riceveva il terreno in dote.

1767

Zini Matteo

Lo Zini possedeva il terreno uxorio nomine e poi lo vendeva a Domenico Massenza.

1768

p.1772

Massenza Domenico

Domenico non riuscendo a pagare un debito di 183 Ragnesi con la chiesa di Santa Maria di Taio, le cedeva questo terreno e un'altro alla Pozzata. Il prestito era stato acceso nel 1768.

1772

Chiesa di Santa Maria

 

Taio.

1780

Valemi Nicolò

 

 

1825

1859

Mendini don Giacomo

di Taio.

1870

1882

Mendini Celeste

Mendini Luigi

Mendini Filippo

di Taio.

1882

1894

Mendini Celeste

Mendini Filippo

Nel 1882 Luigi esce dalla comproprietà.

1894

1904

Mendini Celeste

Celeste diventa unico proprietario del bosco dopo la morte del fratello Filippo.

1986

Endrizzi Dante

 

 

 

71 72

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Sotto Sass

ca.1450

Antonio fu Inama

 

VAI ALLE PF 135-136-137-138

 

SUPERFICIE 1900 mq

La p.f. 71 si presenta divisa in 71/1 e 71/2.
Entrambe le p.f. però oggi risultano disposte diversamente.
Chiamato anche solamente Sass. Si trovava a nord del bosco detto Bertolda.

ca.1490

Inama Pietro

Figlio di Antonio.

1531

1553

Inama Cristoforo

Cristoforo abitava a Fondo.

1568

1598

Inama Floriano I

Inama Pietro

 

1598

1615

Inama Bartolomeo I

 

1615

1652

Inama Floriano II

 

1652

1691

Inama Bartolomeo II

 

1691

1704

Inama Lorenzo Floriano

Inama Alberto

I due fratelli possedettero il bosco in comunione ma alla morte di Lorenzo Floriano nel 1704, la parte passò ad Alberto che la tenne fino al 1741.

1741

1780

Inama Bartolomeo III

Floriano IV fratello di Bartolomeo fu comproprietario fino alla sua morta avvenuta nel 1763.

1763

1828

Inama Giovanni Vigilio

 

1828

1848

Inama Vigilio

Inama Floriano V

Figli ed eredi di Giovanni Vigilio. Vigilio morì nel 1837.

1849

Martini Carlotta

Sommeda Chiara

Le vedove di Vigilio e di Floriano V Inama, nel 1849 vendono il maso di cui faceva parte il terreno, a Romedio Emer.

1849

1854

Emer Romedio I

Romedio nel 1849 acquistava, dopo esserne stato per parecchio tempo il masadore, il Maso Inama di Fondo al quale apparteneva pure questo bosco.

1854

1859

Emer Giovanni

Emer Pietro

Emer Romedio II

Alla morte di Romedio il bosco fu ereditato dai suoi figli.

1870

1877

1889

Emer Romedio II

Nel 1877 da confini del bosco a sud.
Nel 1889 Eugenio Inama procuratore di Romedio Emer II, vende il bosco ai cugini Germano e Alessandro Emer.

1889

Emer Germano

Emer Alessandro

 

1877?

1904

Emer Germano

Emer Geremia

Nel 1904 solo la p.f. 71.

1878?

1904

Emer Alessandro

Emer Celeste

Emer Giuseppe

Emer Arcangelo

Nel 1904 solo la p.f. 72.

 

 

73 74

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Bertolda

 

ca.1570

Bertoldo Cordini

 


SUPERFICIE 1180 mq

Il bosco alla Bertolda era formato dalle p.f. 73, 74, 75, 76 e dalla p.f. 77 nella sua porzione a nord del Rivalent. Nel 1680 fu diviso in due porzioni fra Giacomo e Vittore figli di Silvestro Inama, per cui la parte nord, formata dalle p.f. 73, 74, 75, 76 pervenne a Vittore, mentre quella a sud a Giacomo.
Nel 1721 il bosco è nominato  come "al Rivalem ossia Bertolda" e più tardi anche come Sotto Sass.
La p.f. 73/2 assieme alla 76/2 formavano la parte acquistata dai Mendini ai Barbacovi.
Oggi la p.f. 74 è stata conglobata, per formare un'unica p.f. con la 73.


p.1680

Silvestro Inama

 

1680

Vittore Inama

Dopo la morte di Vittore queste p.f. saranno assegnate al figlio don Vittore Inama.

1695

1705

Vittore Inama II

Don Vittore morì nel 1705 e il bosco passò al fratello Giovanni Giacomo Inama che quindi riuniva il bosco appartenuto al padre Vittore.

1705

1721

Giovanni Giacomo Inama

Nel 1721 Giovanni Giacomo vendeva il bosco ai fratelli Barbacovi di Taio.

1721

Barbacovi Pietro Antonio

Barbacovi Simone

 

1780

Barbacovi Antonio

Antonio era figlio di Simone o forse di Pietro Antonio.

1825

Barbacovi don Pietro

 

1859

p.1877

Barbacovi Domenico

 

1877

Barbacovi Giuseppe

Barbacovi Ferdinando

Giuseppe e Ferdinando erano figli del fu Pietro e possedevano le p.f. 73/1, 73/2 e 74.

1877

Mendini Celeste

Mendini Luigi

Mendini Filippo

Nel 1877 i fratelli Mendini acquistavano dai fratelli Giuseppe e Ferdinando fu Pietro Barbacovi una striscia di bosco e grezzivo confinante con la "vaneggia arativa del loro vignale" ossia la p.f. 73/2.

1882

1894

Mendini Celeste

Mendini Filippo

Nel 1882 Luigi esce dalla comproprietà della p.f. 73/2.

1894

1904

Mendini Celeste

Celeste diventa unico proprietario della p.f. 76/2 dopo la morte del fratello Filippo.

1892

1904

Barbacovi Giacinto

Giacinto era figlio del fu Giuseppe Barbacovi e possedeva le p.f. 74 e 73/1.

 

 

75 76

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Bertolda

 

ca.1570

Bertoldo Cordini

 

 

SUPERFICIE 1020 mq

Il bosco alla Bertolda era formato dalle p.f. 73, 74, 75, 76 e dalla p.f. 77 nella sua porzione a nord del Rivalent. Nel 1680 fu diviso in due porzioni fra Giacomo e Vittore figli di Silvestro Inama, per cui la parte nord, formata dalle p.f. 73, 74, 75, 76 pervenne a Vittore, mentre quella a sud a Giacomo.
Nel 1721 il bosco è nominato  come "al Rivalem ossia Bertolda" e più tardi anche come
Sotto Sass.
La p.f. 73/2 assieme alla 76/2 formavano la parte acquistata dai Mendini ai Barbacovi.

p.1680

Silvestro Inama

 

 

1680

Vittore Inama

Dopo la morte di Vittore queste p.f. saranno assegnate al figlio Giovanni Giacomo.

1695

1705

1721

Giovanni Giacomo Inama

Nel 1705 Giovanni Giacomo, dopo la morte del fratello don Vittore,  ereditava la parte nord del bosco costituita dalle future p.f. 73 e 74 riunificando il bosco come era posseduto dal padre Vittore.
Nel 1721 Giovanni Giacomo Inama vendeva il bosco ai fratelli Pietro Antonio e Simone Barbacovi.

1721

Barbacovi Pietro Antonio

Barbacovi Simone

 

 

1780

Barbacovi don Pietro Antonio

Barbacovi Vittore

Don Pietro Antonio e Vittore erano figli di Simone o forse di Pietro Antonio.

1825

Barbacovi don Pietro

 

 

p.1859

Barbacovi Domenico

Domenico era probabilmente  figlio di Antonio Barbacovi di Taio.

1859

1877

1833

Barbacovi Clemente

Barbacovi Vigilio

Clemente e Vigilio sono figli del fu Domenico Barbacovi e nel 1877 vendevano la p.f. 76/2 ai fratelli Celeste, Luigi e Filippo Mendini.

1877

Mendini Celeste

Mendini Luigi

Mendini Filippo

Nel 1877 i fratelli Mendini acquistavano dai fratelli Giuseppe e Ferdinando fu Pietro Barbacovi una striscia di bosco e grezzivo confinante con la "vaneggia arativa del loro vignale" ossia la p.f. 76/2.

1882

1894

Mendini Celeste

Mendini Filippo

Nel 1882 Luigi esce dalla comproprietà della p.f. 76/2.

1894

1904

Mendini Celeste

Celeste diventa unico proprietario della p.f. 76/2 dopo la morte del fratello Filippo.

1883

1904

Eccher Andrea

Nel 1883 Andrea acquistava per 20 Fiorini da Clemente fu Domenico Barbacovi queste p.f. 75  76/1 risultanti dal catasto del 1904.

 

 

77

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Bertolda

Grez

ca.1570

 

 

Bertoldo Cordini

 


SUPERFICIE 3400 mq

La parte nord di questa particella di bosco era detta la Bertolda e grosso modo corrispondeva all'odierna p.f. 77/1, 78 e 79. Questa si estendeva a nord del Rivalent formando un corpo unico con le future p.f. 73, 74, 75 e 76. Fu unificata nella futura p.f. 77 allorchè i Panizza, possessori del bosco a sud del Rivalent detto Grez, divennero eredi di Giacomo Antonio Inama, proprietario della porzione a nord del Rivalent.
Oggi è divisa in 77/1 e 77/2.

p.1680

Silvestro Inama

 

 

1680

Giacomo Inama

Dopo la morte di Vittore il bosco è diviso fra due dei suoi figli: Vittore e Giovanni Giacomo. Queste p.f. saranno assegnate a Giovanni Giacomo

1701

Panizza Pietro Lorenzo

La parte a sud del Rivalent, come da confini della parte a valle delle p.f. 49-50.

1721

Silvestro Inama

Solo la parte a nord del Rivalent. La proprietà risulta anche dai confini delle future p.f. 75 e 76.

1780

Panizza Pietro Antonio
Inama Giacomo Antonio

di Taio.

1782

1812

Panizza Luigi

Panizza Giuseppe

Figli del fu Domenico Panizza. Da confini delle p.f. 49-50. Luigi fu erede di Giacomo Antonio Inama.

1825

Panizza Luigi

 

Taio

1859

1870

1891

Panizza Giovanna

Nel 1877 da confini della p.f. 76/2.
Giovanna figlia di Luigi Panizza di Taio sposava il cugino Filippo Panizza che diventava comproprietario del terreno.

1892

Panizza Augusto

Augusto, erede di Giovanna e Filippo Panizza, vendeva a Celeste e Filippo Mendini il bosco e grezzo per il prezzo di 240 Fiorini.

1892

1894

Mendini Celeste

Mendini Filippo

 

1894

1904

Mendini Celeste

Celeste diventa unico proprietario del terreno dopo la morte del fratello Filippo.

 

 

78 79 80

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Bertolda

 

ca.1570

Bertoldo Cordini

Solo le p.f. 78 e 79.

 

SUPERFICIE 1020 mq

Il bosco alla Bertolda era formato sicuramente dalle p.f. 73,74, 75, 76 e dalla p.f. 77 nella sua porzione a nord del Rivalent e forse anche dalle p.f. 78 e 79. Nel 1680 fu diviso in due porzioni fra Giacomo e Vittore figli di Silvestro Inama, per cui la parte nord, formata dalle p.f. 73,74,75,76 pervenne a Vittore, mentre quella a sud a Giacomo.

p.1680

Silvestro Inama II

Solo le p.f. 78 e 79.

1721

Silvestro Inama

Solo la parte a nord del Rivalent. La proprietà risulta anche dai confini delle future p.f. 75 e 76.

1780

1782

Panizza Pietro Antonio
Inama Giacomo Antonio

 

1782

1825

Panizza Luigi

Luigi fu erede di Giacomo Antonio Inama.

1859

1870

Panizza Giovanna

Taio

1870

1882

Mendini Celeste

Mendini Luigi

Mendini Filippo

Il luogo è detto Sasso.

1882

1894

Mendini Celeste

Mendini Filippo

Nel 1882 Luigi esce dalla comproprietà.

1894

1904

Mendini Celeste

Celeste diventa unico proprietario del terreno dopo la morte del fratello Filippo.

 

 

81 82

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Crona dele Marzole

1780

 

 

Comune di Dermulo

 

 

SUPERFICIE 2925 mq

La stranezza del riferimento ad una località molto distante ci stimola ad indagarne l’origine toponomastica. Un’ipotesi è che si trattasse di un terreno che alla stregua delle Marzole al Plantadiz, fosse appartenuto alla stessa persona, anzi a due, di sesso femminile, dette Marzole o Mazzole. Se ciò fosse vero rivoluzionerebbe in parte l’ipotesi toponomastica fatta sulla zona delle Marzole. La tradizione però afferma che il possesso della Crona spettasse a tutti i proprietari del terreno alle Marzole, per cui la specificazione “delle Marzole” si riferirebbe al terreno nei pressi del Plantadiz e non all’effettiva proprietà della Crona. A sostegno della tradizione abbiamo una testimonianza documentale del 1856 dove in una compravendita relativa a due terreni nel luogo alle Marzole, si esplicita che l’acquirente acquisiva contemporaneamente la proprietà della Crona e veniva aggregato agli altri possessori del terreno alle Marzole. Questo parallelismo fra i proprietari delle Marzole e della Crona, ad un certo punto - probabilmente anche per lo scarso valore e interesse riservato a quel luogo impervio che si faceva fatica a raggiungere - si perse ed essendo stata una convenzione non scritta, fu abbandonata.

1825

Emer Cristoforo

Inama Giacomo eredi

Inama Giovanni Battista

Inama Antonio fu Silvestro

Fuganti Maria

Cristoforo Emer e Maria Fuganti erano di Taio. Questi erano i possessori accertati dei terreni alle Marzole nel 1825 che di conseguenza avrebbero potuto essere proprietari anche della Crona. Tuttavia la proprietà è accertata documentalmente solo dal 1856.

p.1856

Emer Pietro

Pietro figlio del fu Cristoforo Emer di Taio vendeva i due terreni alla Marzole già  posseduti dal padre a Gioseffa Eccher e contemporaneamente, lei diveniva usufruttuaria anche della Crona.

1856

Inama Giuseppe

Inama Giovanni

Inama Giacomo

Inama Eugenio

Inama Giovanni Battista

Eccher Gioseffa

 

1859

Inama Giuseppe

Inama Giovanni

Inama Giacomo

Inama Eugenio

Inama Giovanni Battista

Eccher Filippo

 

1904

Inama Amadio

Inama Battista

Inama Arcangelo

Eccher Augusta

Inama Geremia fu Giuseppe

in base all'usocapione.

 

 

83

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Pradi

1780

Fuganti Giacomo

di Taio

VAI ALLE PF 135-136-137-138

 

SUPERFICIE 1110 mq

Il terreno formava un'entità unica con le p.f. 45 e 46.

1825

Fuganti Romedio

fu Giacomo di Taio.

1859

Fuganti Giacomo

 

1870

Inama Pietro

fu Baldassarre

1888

1904

Inama Elia Pietro Inama vende questo terreno al figlio Elia per 250 Fiorini. Il terreno si dice in parte vignato e in parte prativo.

 

 

84

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Pradi

 

p.1681

1714

Slucca Simone

La proprietà Slucca era più estesa e oltre a questa p.f. abbracciava anche una parte della futura p.f. 87.

VAI ALLE PF 135-136-137-138

 

SUPERFICIE 2656 mq

 

p.1747

 

Inama Giacomo Antonio

 

1747

1759

Inama Giovanni Giacomo II

figlio del fu Giovanni Giacomo, acquisisce la parte sud di questa p.f. da Giacomo Antonio Inama di Taio in concomitanza della vendita di una parte di prato p.f. 87. sopra l’alleggio (il lez) che porta l’acqua in Pra da Pont per 15 Ragnesi. Probabilmente il resto della futura p.f. apparteneva già a Giovanni Giacomo. La proprietà risulta anche nel 1759 da confini del bosco posto a sud p.f. 37-38.

1780

1819

Inama Giovanni Francesco

Questo prato corrisponde a quello che Giov. Francesco si era riservato per se (assieme al bosco p.f.43), dopo aver assegnato ai 5 figli altre parti di prato corrispondenti alle p.f. 88, 89, 90, 91, 92, 93, 95, 96, 97 e 98.
Dopo la sua morte pervenne al figlio maggiore Giacomo Antonio.

1819

1825

Inama Giacomo Antonio

fu Giovanni Francesco

1859

1870

Inama Filippo

fu Giacomo.

1880

1904

Inama Giacomo

figlio del fu Filippo.

 

 

85

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Pradi

1747

Inama Giovanni Giacomo II

 

VAI ALLE PF 135-136-137-138

 

SUPERFICIE 1170 mq

 

1780

Inama Giovanni Francesco

 

1825

Inama Giacomo Antonio

fu Giovanni Francesco

1859

1870

Inama Filippo

fu Giacomo

1880

1904

Inama Giacomo

figlio del fu Filippo.

 

 

86

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Pradi

1747

1780

1782

Inama Giacomo Antonio

Taio

VAI ALLE PF 78-79-80 VAI ALLE PF 135-136-137-138

 

SUPERFICIE 312 mq

* Affittuario

1782

1825

Panizza Luigi

Luigi fu erede di Giacomo Antonio Inama.

1859

1870

1891

Panizza Giovanna

Giovanna figlia di Luigi Panizza di Taio sposava il cugino Filippo Panizza che diventava comproprietario del terreno.

1892

1896

1904

Panizza Augusto

Inama Ferdinando *

Augusto, nipote di Filippo e Giovanna fu il loro erede.

ca.1911

1927

Inama Ferdinando

Ferdinando acquista il bosco assieme alla p.f. 87.

d.1927

 

Inama Giacomo

Circa nel 1927 il bosco pervenne al figlio Giacomo.

 

 

87

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Pradi

1526

Spaur Ulrico 2-3-4

Spaur Sigismondo 2-3-4
Cordini Giovanni 1

Cordini Delaito 1

Nel 1526 Sigismondo vendeva al fratello Ulrico la sua parte di prati indivisa. Evidentemente i prati in precedenza erano di loro padre Daniele Spaur.

 

VECCHIA PARTIZIONE DELLE P.F. 87-94

 

VAI ALLE PF 78-79-80 VAI ALLE PF 135-136-137-138  

 

 

SUPERFICIE 17.800 mq

Oggi questa grande p.f. è divisa in 87/1, 87/2, 87/3, 87/4 e 87/5. Fin dal Trecento una buona parte di questa futura particella apparteneva ai dinasti di Castel Valer.
Nel grande prato vanno ricomprese anche la p.f.  84 (
4), e le p.f. 88, 89, 90 e 93, (3) che solo in tempi relativamente recenti sono state considerate entità separate.
Una porzione di prato, collocabile a sud della p.f. 94, confinante con il fiume Noce, apparteneva alla famiglia Mendini. Nel 1816 fu acquistata da Luigi Panizza.

* Affittuario

 

1534

Spaur Ulrico 2-3-4
Cordini Giovanni 1

Cordini Delaito 1

In questo anno Cordino fu Gaspare Cordini di Taio e i suoi figli, vendevano un prato al barone Spaur. Tale prato potremmo forse riconoscerlo nella porzione più a sud del numero 2. La vendita seguiva un'altra effettuata nel 1529, di un prato evidentemente posto più a nord.

1552

Spaur di Castel Valer 2-3-4
Cordini Martino 1

Molto probabilmente a questa data gli Spaur possedevano gran parte del prato, individuabile nei numeri 2-3-4.

p.1681

Inama Silvestro II 1 - 3

Panizza Giovanni Antonio 2

Slucca Simone 4

Silvestro possedeva la parte nord verso il Rivalem, e una gran parte a nord del Rizan. In mezzo stava la proprietà di Giovanni Antonio Panizza e a nord-est la proprietà Slucca.

1681

Inama Giacomo II 1.A-3.A

Inama Vittore III 1.B-3.B

Panizza Giovanni Antonio 2

Slucca Simone 4

Alla morte di Silvestro Inama i suoi possessi sono divisi fra i due figli Giacomo e Vittore.

1695

Inama Giacomo II 1.A-3.A

Inama G. Giacomo I 1.B.1-3.B.1

Inama Vittore IV 1.B.2-3.B.2

Inama Ottavio 1.B.3-3.B.3

Panizza don Pietro 2

Slucca Simone 4

Alla morte di Vittore Inama i suoi possessi sono divisi fra i tre figli Gio. Giacomo, Ottavio e Vittore. La parte di Giovanni Antonio Panizza appartiene ai suoi eredi, in particolare al figlio sacerdote don Pietro.

1700

 

Inama Silvestro III 1.A-3.A

Inama G. Giacomo I 1.B.1-3.B.1-4.A

Inama Vittore IV 1.B.2-3.B.2

Inama Ottavio 1.B.3-3.B.3

Panizza don Pietro 2

Slucca Simone 4.B

Alla morte di Giacomo Inama avvenuta nel 1699, i suoi possessi passano al figlio Silvestro. Giovanni Giacomo acquisiva una parte di prato dai Slucca.

1714

 

Inama Silvestro III 1.A-3.A

Inama G. Giacomo I 1.B.1-3.B.1-3.B.2

Inama Ottavio 1.B.2-1.B.3-3.B.3

Panizza don Pietro 2-4.A

Slucca Simone 4.B

Nel 1705 i due prati che possedeva il defunto don Vittore Inama  furono assegnati uno per ciascuno ai fratelli Ottavio e Giovanni Giacomo.  Quest'ultimo vendeva a Pietro Panizza la parte acquisita dagli Slucca.

1722

 

Inama Silvestro III 1.A-3.A-3.B

Inama G. Giacomo I 1.B.1-4.B

Inama Ottavio 1.B.2-1.B.3

Panizza don Pietro 2-4.A

Giovanni Giacomo Inama vendeva a Silvestro Inama la sua parte 3.B.1 comprensiva della parte 3.B.2 ereditata dal fratello Vittore. Ottavio vendeva a Silvestro la sua porzione 3.B.3, per cui Silvestro riunificava il prato come lo possedeva il nonno Silvestro I. (3) Inoltre aveva acquisito dagli Slucca la rimanente parte dei loro prati.

1725

 

Inama Silvestro III 1.A-3.A-3.B

Inama G. Giacomo I 1.B.1-4.B

Panizza don Pietro 2-4.A-1.B.1-1.B.2-1.B.3

In questo anno i prati di Ottavio Inama venivano acquisiti da don Pietro Panizza. Infatti don Pietro nel 1726 risulta confinare a sud con il prato del fratello di Ottavio, Giovanni Giacomo Inama. Grosso modo quindi la parte di Ottavio (poi di don Pietro) era la p.f. 87/4, forse solo la parte a valle mentre quella di Giovanni Giacomo era la 87/3.

1745

Inama Giacomo Antonio 1.A-3-2-4.A-1.B

Inama Giovanni Giacomo II 1.B.1-4.B

 

Giacomo Antonio eredita il prato dal padre Silvestro e inoltre eredita la parte dello zio don Pietro Panizza. Giovanni Giacomo II nel 1731 eredita il prato dal padre Giovanni Giacomo.

1747

Inama Giacomo Antonio 1.A-1.B.1-3-2-4.A-1.B

Inama Giovanni Giacomo II 4.B

 

 

Giovanni Giacomo II vende a Giacomo Antonio Inama la porzione 1.B1. La rimanente proprietà di Giovanni Giacomo II (4.B) potremmo riconoscerla nella p.f. 84.

1772

1780

Inama Giacomo Antonio

Fuganti Antonio *

Mendini Romedio Maria 

Nel 1772 Giacomo Antonio Inama concedeva il prato in locazione perpetuale a Antonio Fuganti figlio del fu Rocco di Taio. Non sono riuscito a scoprire in quale occasione Romedio Mendini fosse diventato proprietario.

1782

 

Panizza Luigi

Mendini Romedio Maria  

Luigi ereditò il prato da Giacomo Antonio Inama.

1782

1816

1823

1825

Panizza Luigi

Mendini Romedio

Romedio figlio di Romedio Maria Mendini nel 1816 vendeva il prato a Luigi Panizza.

1859

1870

1891

Panizza Giovanna

Giovanna figlia di Luigi Panizza di Taio sposava il cugino Filippo Panizza che diventava comproprietario del terreno.

1892

1896

1904

Panizza Augusto

Inama Ferdinando *

Augusto, nipote di Filippo e Giovanna, fu il loro erede.

ca.1911

1927

Inama Ferdinando

Ferdinando acquista tutto il prato dai Panizza.

d.1927

 

Inama Giacomo

Inama Felice

Inama Lorenzo

Il terreno fu suddiviso fra i figli Giacomo, (p.f. 87/1 e 87/3), Felice (p.f. 87/2 e 87/4) e Lorenzo (p.f. 87/5)

 

 

88

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Pradi

p.1681

Inama Silvestro II

 

Alla morte di Silvestro il prato passa al figlio Vittore.

VAI ALLE PF 78-79-80 VAI ALLE PF 135-136-137-138

 

SUPERFICIE 580 mq

Assieme alle p.f. 89, 90, 91, 92, 93, 95, 96, 97 e 98 formava il prato di 9 stari che Giacomo Antonio Inama di Taio aveva lasciato come legato a Giovanni Francesco nel 1776. In precedenza era dell'antenato comune Silvestro II.

Fino al 1855 assieme alle p.f. 89, 90 e 91, formava un unico prato proprietà di Baldassarre Inama e poi assegnato ai tre figli Baldassarre, Pietro e Giuseppe.

1681

Inama Vittore III

 

Alla morte di Vittore III il prato passa al figlio don Vittore IV che lo possederà fino alla sua morte sopravvenuta nel 1705.

1695

1705

Inama Vittore IV

 

Il prato di Vittore perverrà al fratello Giovanni Giacomo.

1705

1722

Inama Giovanni Giacomo I

 

Giovanni Giacomo vendeva il prato a Silvestro.

1722

1745

Inama Silvestro III

 

Alla morte di Silvestro il prato passò al figlio Giovanni Giacomo.

1745

1776

Inama Giacomo Antonio

Nel 1776 Giovanni Francesco riceve il prato da Giacomo Antonio.

1776

1780

1808

Inama Giovanni Francesco

Nel 1808 Giovanni Francesco assegnava il prato al figlio Baldassarre.

1808

1825

1855

Inama Baldassarre

 

1855

1857

1859

1870

1894

1904

Inama Baldassarre

fu Baldassarre

1983

Pante Aldo

 

 

 

89

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Pradi

p.1681

Inama Silvestro II

 

Alla morte di Silvestro il prato passa al figlio Vittore.

VAI ALLE PF 135-136-137-138

 

SUPERFICIE 610 mq

Assieme alle p.f. 88, 90, 91, 92, 93, 95, 96, 97 e 98 formava il prato di 9 stari che Giacomo Antonio Inama di Taio aveva lasciato come legato a Giovanni Francesco nel 1776.

Fino al 1855 assieme alle p.f. 88, 90 e 91, formava un unico prato proprietà di Baldassarre Inama e poi assegnato ai tre figli Baldassarre, Pietro e Giuseppe.

1681

Inama Vittore III

 

Alla morte di Vittore Inama il prato passa al figlio Ottavio.

1695

1722

Inama Ottavio

 

Ottavio vendeva il prato a Silvestro.

1722

1745

Inama Silvestro III

 

Alla morte di Silvestro il prato passò al figlio Giacomo Antonio.

1745

1776

Inama Giacomo Antonio

Nel 1776 Giovanni Francesco riceve il prato da Giacomo Antonio.

1776

1780

1808

Inama Giovanni Francesco

Nel 1808 Giovanni Francesco assegnava il prato al figlio Baldassarre.

1808

1823

1825

1855

Inama Baldassarre

Nel 1823 da confini della p.f. 90.

1855

1859

1870

Inama Giuseppe

fu Baldassarre

1900

1904

Inama Geremia

 

 

 

90 91

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Pradi

p.1681

Inama Silvestro II

 

Alla morte di Silvestro il prato passa al figlio Vittore.

VAI ALLE PF 92-93 VAI ALLE PF 135-136-137-138

 

SUPERFICIE 753 mq

Assieme alle p.f. 88, 89, 92, 93, 95, 96, 97 e 98 formava il prato di 9 stari che Giacomo Antonio Inama di Taio aveva lasciato come legato a Giovanni Francesco nel 1776.

Fino al 1855 assieme alle p.f. 88, 89, formava un unico prato proprietà di Baldassarre Inama e poi assegnato ai tre figli Baldassarre, Pietro e Giuseppe.

E' probabile che la p.f. 91 e la parte nord della p.f. 90 fossero ancora dalle divisioni del 1681 appartenute a Giacomo Inama figlio di Silvestro II. Così come le p.f. 92-93.

1681

Inama Vittore III

 

Alla morte di Vittore Inama il prato passa al figlio Giovanni Giacomo.

1695

1722

Inama Giovanni Giacomo I

 

Giovanni Giacomo vendeva il prato a Silvestro.

1722

1745

Inama Silvestro III

 

Alla morte di Silvestro il prato passò al figlio Giacomo Antonio.

1745

1776

Inama Giacomo Antonio

Nel 1776 Giovanni Francesco riceve il prato da Giacomo Antonio.

1776

1780

1808

Inama Giovanni Francesco

Nel 1808 Giovanni Francesco assegnava il prato al figlio Antonio.

1808

1823

Inama Antonio

Nel 1823 Antonio vende il terreno al fratello Baldassarre.

1823

1825

1855

Inama Baldassarre

fu Giovanni Francesco

1855

1859

1870

Inama Pietro

fu Baldassarre

1897

1904

Inama Elia
Inama Maria
 

 

 

92 93

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Coda

p.1681

Inama Silvestro II

 

Alla morte di Silvestro il prato passa al figlio Giacomo.

VAI ALLE PF 135-136-137-138

 

SUPERFICIE 511 mq

Assieme alle p.f. 88, 89, 90, 91, 95, 96, 97 e 98 formava il prato di 9 stari che Giacomo Antonio Inama di Taio aveva lasciato come legato a Giovanni Francesco nel 1776.

1681

1699

Inama Giacomo II

 

Alla morte di Giacomo il prato passa al figlio Silvestro III.

1699

1745

Inama Silvestro III

 

Alla morte di Silvestro il prato passò al figlio Giacomo Antonio.

1745

1776

Inama Giacomo Antonio

Nel 1776 Giovanni Francesco riceve il prato da Giacomo Antonio.

1776

1780

1808

Inama Giovanni Francesco

Nel 1808 Giovanni Francesco assegnava il prato al figlio Giacomo Antonio.

1808

1825

Inama Giacomo Antonio

fu Giovanni Francesco

1859

1870

Inama Filippo

fu Giacomo Antonio

1880

1904

Inama Giacomo

 

 

 

94

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Pradi

1726

Inama Giovanni Giacomo

Giovanni Giacomo era figlio del fu Vittore. La proprietà risulta dalla vendita effettuata del prato a monte di questo bosco a Elisabetta Gentili di Sanzeno.

VAI ALLE PF 92-93 VAI ALLE PF 135-136-137-138

 

SUPERFICIE 326 mq

Forse faceva parte del prato pervenuto in mano a Romedio Maria Mendini.

1745

1780

1782

Inama Giacomo Antonio

 

1782

1825

Panizza Luigi

Luigi fu erede di Giacomo Antonio Inama.

1859

1870

1891

Panizza Giovanna

Giovanna figlia di Luigi Panizza di Taio sposava il cugino Filippo Panizza che diventava comproprietario del terreno.

1892

1896

1904

Panizza Augusto

Inama Ferdinando *

Augusto, nipote di Filippo e Giovanna fu il loro erede.

ca.1911

1927

Inama Ferdinando

 

d.1927

 

Inama Giacomo

Figlio di Ferdinando.

 

 

95 96

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Ischietto

p.1636

 

Cordini Baldassarre

 

VAI ALLE PF 135-136-137-138


SUPERFICIE 0 mq

Ai Pradi. Oggi non esistono perchè conglobate dalla p.f. 100/2.
Molte evidenze permettono di affermare che queste p.f., assieme alle 97, 98, 99, 100, 101, 102, 103, 104, 105, 106 e 107, alla fine del Cinquecento avevano un unico proprietario nella persona di Baldassarre Cordini.
Il prato misurava una superficie di circa un ettaro.
Assieme alle p.f. 88, 89, 90, 91, 92, 93, 97 e 98 formava il prato di 9 stari che Giacomo Antonio Inama di Taio aveva lasciato come legato a Giovanni Francesco Inama nel 1776.

d.1636

Cordini Nicolò

Nicolò possedeva anche le p.f. 97 e 98. Molto probabilmente il terreno era già in possesso del padre di Nicolò, Baldassarre, morto nel 1636, il quale aveva sposato Antonia Panizza figlia di Stefano e sorella di Giobatta e Pietro.

p.1661

Sartori Marina

 

Vedova di Nicolò Cordini.

1661

Stringari Andrea

 

Erede di Marina Sartori? Andrea fu Tommaso Stringari di Nanno vendeva il prato anche a nome di sua moglie Margherita Bonomi a Silvestro Inama per 127 Ragnesi.

1661

 

Inama Silvestro II

 

1681

Inama Giacomo II

Giacomo era figlio del fu Silvestro e fratello di Vittore.

p.1745

Inama Silvestro III

 

1745

1757

1776

Inama Giacomo Antonio

La proprietà del 1757 risulta in occasione dello sgravio dal diritto di pascolo.

1776

1780

1808

Inama Giovanni Francesco

Nel 1808 Giovanni Francesco assegnava il prato al figlio Pietro.

1808

1825

Inama Pietro

fu Giovanni Francesco

1859

1870

Brion Pietro

 

fu Vittore di Taio

 

 

97 98

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Ischia

p.1636

 

Cordini Baldassarre

 

VAI ALLE PF 135-136-137-138


SUPERFICIE 1622 mq

Oggi la p.f. 98 si presenta molto più estesa verso nord.
Oggi è chiamata solo Pradi.
Molte evidenze permettono di affermare che queste p.f., assieme alle 95, 96, 99, 100, 101, 102, 103, 104, 105, 106 e 107, alla fine del Cinquecento avevano un unico proprietario nella persona di Baldassarre Cordini. Il prato misurava una superficie di circa un ettaro.

Assieme alle p.f. 88, 89, 90, 91, 92, 93, 95, 96 e 97 formava il prato di 9 stari che Giacomo Antonio Inama di Taio aveva lasciato come legato a Giovanni Francesco nel 1776.

d.1636

Cordini Nicolò

Nicolò possedeva anche la p.f. 95 e 96. Molto probabilmente il terreno era già in possesso del padre di Nicolò, Baldassarre, morto nel 1636, il quale aveva sposato Antonia Panizza figlia di Stefano e sorella di Giobatta e Pietro.

p.1661

Sartori Marina

 

Vedova di Nicolò Cordini.

1661

Stringari Andrea

 

Erede di Marina Sartori? Andrea fu Tommaso Stringari di Nanno vendeva il prato anche a nome di sua moglie Margherita Bonomi a Silvestro Inama per 127 Ragnesi.

1661

Inama Silvestro II

In questo anno la futura p.f. 100 e 96 dai confini risulta appartenere a Simone Cordini, fratello del fu Nicolò.

1681

Inama Vittore III

Da confini del prato a sud posseduto da Giacomo fratello di Vittore.

1695

Inama Vittore IV

Inama Giovanni Giacomo I

I due fratelli divennero proprietari del prato appartenuto al padre Vittore. Precisamente a Vittore IV toccò la parte a nord, a Giovanni Giacomo quella a sud. Vittore IV morirà nel 1705 e la sua parte passerà al fratello Giovanni Giacomo. Questa parte che fu di Vittore IV, sembra aver occupato una porzione della futura p.f. 100, e specificatamente la parte compresa fra la futura p.f. 98 e la futura p.f. 99.

p.1745

Inama Silvestro III

Il prato pervenne per compravendita non documentata a Silvestro Inama III.

1745

1757

1776

Inama Giacomo Antonio

 

La proprietà del 1757 risulta in occasione dello sgravio dal diritto di pascolo.

1776

1780

1808

Inama Giovanni Francesco

Nel 1808 Giovanni Francesco assegnava il prato al figlio Giovanni abitante a Taio.

1808

1825

Inama Giovanni

abita a Taio.

1859

1870

p.1901

Inama Nicolò

fu Giovanni di Taio.

1901

Inama Raffaele

Inama Fortunato

Inama Nicolò

I tre figli del fu Nicolò Inama vendevano il prato ai figli del fu Pietro Emer per il prezzo di 270 Corone.

1901

1904

Emer Alessandro

Emer Celeste

Emer Giuseppe

Emer Arcangelo

figli del fu Pietro Emer.

 

 

99 100 101

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Pra da Pont

p.1636

 

Cordini Baldassarre

 

VAI ALLE PF 135-136-137-138

 

SUPERFICIE 5635 mq

 

Le p.f. 99 e 100 si presentano oggi divise in 99/1, 99/2, 100/1 e 100/2. La p.f. 101 è stata assorbita dalle p.f. 100/1 e 100/2. La vecchia p.f. 103 è stata assorbita in parte dalla p.f. 100/1, parte dalla 99/1 e dalla 99/2. Le p.f. 95 e 96 sono state assorbite dalla p.f. 100/2.
Inoltre la conformazione odierna non rispetta la mappa qui a fianco.


Molte evidenze permettono di affermare che queste p.f., assieme alle 95, 96,  97, 98,  102, 103, 104, 105, 106 e 107, alla fine del Cinquecento avevano un unico proprietario nella persona di Baldassarre Cordini. Il prato misurava una superficie di circa un ettaro. Da confini del 1677 risulta pure che una parte apparteneva a Stefano Panizza di Taio.

 

 

 

d.1636

Cordini Nicolò

 

 

1661

1681

 

Cordini Simone

Nel 1681 da confini dell'Ischia proprietà di Giacomo fu Silvestro Inama.

1701

Barbacovi Udalrico

 

Il notaio Barbacovi vendeva il terreno a Giacomo Mendini.
1701
1745

Mendini Giacomo III

La proprietà risulta anche dal testamento di Giacomo.

1767

1780

Mendini Romedio Maria

1803

Mendini Romedio

Da confini del prato della chiesa (p.f. 104).

1825

Mendini Giuseppe

 

di Giacomo abitante a Taio.

1859

Mendini don Giacomo

 

di Taio.

1870

Mendini Celeste

Mendini Luigi

Mendini Filippo

fu Giuseppe di Taio.

1877

Emer Giovanni

Emer Pietro

I fratelli Giovanni e Pietro Emer avevano acquisito il prato dai Mendini. Giovanni morì nel 1877 e Pietro nel 1878 per cui il terreno passò in comproprietà dei rispettivi figli.

1877

1901

Emer Germano

Emer Geremia

I due fratelli divennero comproprietari del prato assieme ai cugini figli del fu Pietro.

1878

1901

Emer Alessandro

Emer Celeste

Emer Giuseppe

Emer Arcangelo

I quattro fratelli divennero comproprietari del prato assieme ai cugini figli del fu Giovanni.

1901

1904

Emer Germano

Emer Geremia

 

I due fratelli nel 1904 erano proprietari solo della p.f. 99.

1901

1904

Emer Alessandro

Emer Celeste

Emer Giuseppe

Emer Arcangelo

I quattro fratelli nel 1904 erano proprietari solo della p.f. 100.

 

 

102 103

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Pra da Pont

p.1636

 

Cordini Baldassarre

 

VAI ALLE PF 110-111-112 VAI ALLE PF 135-136-137-138

 

SUPERFICIE 588 mq

La superficie si riferisce solo alla p.f. 102 in quanto la 103 è stata assorbita dalla p.f. 100/1.

Molte evidenze permettono di affermare che queste p.f., assieme alle 95, 96, 97, 98, 99, 100, 101, 104, 105, 106 e 107, alla fine del Cinquecento avevano un unico proprietario nella persona di Baldassarre Cordini. Il prato misurava una superficie di circa un ettaro.

d.1636

 

Cordini Nicolò

 

1661

1681

 

Cordini Simone

 

1699

Barbacovi Udalrico

 

Il notaio Barbacovi vendeva il terreno a Giacomo Mendini.

1699

1745

1757

Mendini Giacomo III

Nel 1745 da confini del prato a nord. La proprietà risulta anche dal testamento di Giacomo.

1767

1780

Mendini Romedio Maria

Nel 1787 Romedio Maria aveva diviso la sostanza fra i figli e il figlio Giuseppe possedeva una parte di questo terreno e anche le p.f. 99, 100 e 101 che nel 1790 cedeva ai suoi fratelli per problemi economici.
1803

Mendini Romedio

Da confini del prato della chiesa (p.f. 104).

1825

Mendini Giuseppe

 

di Giacomo abitante a Taio.

1859

Mendini don Giacomo

 

di Taio.

1870

Mendini Celeste

Mendini Luigi

Mendini Filippo

fu Giuseppe di Taio.

1877

Emer Giovanni

Emer Pietro

I fratelli Giovanni e Pietro Emer avevano acquisito il prato dai Mendini. Giovanni morì nel 1877 e Pietro nel 1878 per cui il terreno passò in comproprietà dei rispettivi figli.

1877

1901

Emer Germano

Emer Geremia

I due fratelli divennero comproprietari del prato assieme ai cugini figli del fu Pietro.

1878

1901

Emer Alessandro

Emer Celeste

Emer Giuseppe

Emer Arcangelo

I quattro fratelli divennero comproprietari del prato assieme ai cugini figli del fu Giovanni.

1901

1904

Emer Germano

Emer Geremia

I due fratelli nel 1904 erano proprietari della p.f. 102.

 

 

104 105 106 107

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Pra da Pont

p.1636

 

Cordini Baldassarre

 

VAI ALLE PF 135-136-137-138

 

SUPERFICIE 2680 mq

 

* Affittuario

Molte evidenze permettono di affermare che queste p.f., assieme alle 95, 96, 97, 98, 99, 100, 101, 102, 103, alla fine del Cinquecento avevano un unico proprietario nella persona di Baldassarre Cordini. Il prato misurava una superficie di circa un ettaro.

d.1636

Cordini Nicolò

 

 

p.1661

Sartori Marina

 

Vedova di Nicolò Cordini.

1661

Stringari Andrea

 

Erede di Marina Sartori? Andrea fu Tommaso Stringari di Nanno vendeva il prato anche a nome di sua moglie Margherita Bonomi a Silvestro Inama per 127 Ragnesi.

1661

Inama Silvestro II

 

 

1681

Inama Giacomo II

 

 

p.1745

Inama Silvestro III

 

 

1745

1750

Inama Giacomo Antonio

Nel 1745 Giacomo Antonio eredita il prato dopo la morte del padre Silvestro. Nel 1750 Giacomo Antonio trasferisce il prato alla chiesa di Dermulo.

1750

1757

1766

1780

Chiesa di Dermulo

Endrizzi Silvestro *

Silvestro fu investito perpetuamente nel 1774. L'investitura fu poi rinnovata nel 1799.

1803

1825

Chiesa di Dermulo

Endrizzi Silvestro *

Nel 1803 Silvestro Endrizzi figurava come conduttore del prato che gli era concesso in locazione perpetuale.

1859

1870

Chistè Vittore

 

1902

1904

Chistè Pietro

 

 

 

108 109

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Pradi

1780

Comune di Dermulo

 

VAI ALLE PF 45-46 VAI ALLE PF 135-136-137-138

 

SUPERFICIE 1082 mq

 

1825

Comune di Dermulo

 

1859

Comune di Dermulo

1870

Comune di Dermulo

 

 

 

110 111 112

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Pradi

1780

Comune di Dermulo

 

VAI ALLE PF 135-136-137-138


SUPERFICIE 20.550 mq

Forse questa zona era denominata anche Traina, come le p.f. poste a nord di questa.

 

1825

Comune di Dermulo

 

1859

Comune di Dermulo

 

1870

Comune di Dermulo

 

 

 

113

 

Toponimo

Anno

Proprietario

Note

Mappa 1780  Mappa attuale

Doss

1780

Comune di Dermulo

 

VAI ALLE PF 135-136-137-138


SUPERFICIE 7130 mq

Detto anche Doss del Tez. Nella parte nord è delimitato dal ruscello detto "Roza del Teg"

 

1825

Comune di Dermulo

 

1859

Comune di Dermulo

 

1870

1890

Comune di Dermulo

 

 

 

PARTE 0 PARTE I PARTE II PARTE III PARTE IV PARTE V PARTE VI PARTE VII

 

MAPPA CON I PROPRIETARI DEL 1780