LE FAMIGLIE CHISTE'



 

Pietro Chistè, è la prima persona a portare questo cognome a Dermulo. Su di lui sono riuscito a reperire poche notizie; non si sa quando è nato, dove e quando è morto.[1] Il suo paese d’origine era Lasino in Valle dei Laghi, da dove era giunto per fare il masadore al Maso Rauti.

E’ sicuro invece, che si sia sposato con Barbara Massenza figlia di Giovanni, però non a Dermulo, perché il matrimonio non risulta dai registri.[2] A Dermulo però, i due sposi sono venuti ad abitare e precisamente nella casa n. 11, dove nel 1825 nasceva il primogenito Pietro, e nel 1826 Vittore. Dal 1834 al 1839 Barbara Massenza vedova di Pietro abita in affitto nella casa n. 21. Pietro muore quindicenne nel 1840, Vittore invece, si sposa con Maria Mendini figlia di Romedio, dal cui matrimonio nasce nel 1859 Anna.[3] Anna rimane orfana della madre un anno dopo e Vittore si risposa nel 1871 con Felicita Endrizzi figlia di Giovanni. Da questo matrimonio, nascerà Maria nel 1872, che nel 1894 sposerà Benedetto Emer di Taio, e Pietro nel 1875 che sposerà Caterina Angeli di Cloz. Pietro negli anni Venti emigrerà in America, dove morirà lasciando orfani i dieci figli. Due di questi, di nome Leo (n.1909) e Silvio (n.1911) si sposeranno e abiteranno a Dermulo.


 

[1] La morte è da collocarsi fra il 1830 ed il 1834, infatti in una lista di nomi del 1830 compare il nome Pietro Chistè, in una del 1834 invece, Barbara vedova Chistè.

[2] Si può ipotizzare che essendo il padre di Barbara manente al Maso Rauti, appartenente a Coredo, il matrimonio si sia celebrato proprio a Coredo circa nel 1824. Quasi sicuramente Barbara e Pietro si saranno conosciuti al Maso Rauti dove i genitori era appunto manenti.