LE DISPUTE PER L'USO DELL'ACQUA
Nel 1906 i fratelli Mascotti, proprietari del maso Voltoline “levarono l’acqua dalla sorgente nel bosco dei Mendini in fondo alle valle”. Ciò aveva provocato la protesta del Comune di Dermulo che si vedeva privare di una quantità d’acqua essenziale per la vita dei suoi censiti. La disputa si protrasse per parecchi anni a suon di cause, ricorsi e controricorsi. Nel 1910 la
rappresentanza comunale, deliberò di cedere ai Mascotti al massimo la
metà dell’acqua della sorgente al Rizzol. Ma i Mascotti ottennero
dalle superiori autorità, il consenso per utilizzarla tutta. In marzo
il Comune perse una prima causa, in agosto dello stesso anno perse la
seconda, ma non si voleva desistere. Si decise di proporre un terza
istanza, con la quale nel 1913 fu riconosciuto al Comune il permesso
di prelevare 1/3 di acqua. L’ intenzione però era quella di ottenerne
almeno la metà, e quindi si pensò di offrire ai fratelli Mascotti 500
Corone per tale scopo. Se la proposta andò a buon fine non mi è noto.
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