LE CROCI

A Dermulo la croce più antica, come ubicazione, è sicuramente quella che ha dato il nome alla località Cros della quale si ha riscontro fin dal 1380. Nel 1646 appare il toponimo Cros di Santa Giustina, riferito sempre alla Croce indicata nel sotto esposto elenco con il n. 1. E' chiaro che la precisazione "di Santa Giustina", era stata apposta per evitare la confusione con un altro toponimo e quindi si può affermare che nel 1646 esistevano almeno due croci. La stessa cosa vale per la Cros di Cambiel, citata nel 1788. Nel 1728 un altro toponimo "a Cavauden alla Croce di Pontalto" ci informa della presenza di una croce collocata nei pressi dell'incrocio fra la Strada Imperiale che portava a Sanzeno e la Strada Imperiale che scendeva da Coredo. Quest'ultima strada, detta oggi delle Parissole è quasi scomparsa avendo perso d'importanza dopo la costruzione del Ponte di Santa Giustina. Nel 1781 è citato il toponimo Croce di Rivalèm, che ci permette di provare, almeno da quella data, la presenza di una croce in quel luogo.
Il bosco nei presso della Cros formato dalle future pf. 281 e 282 era detto anche "bosco al Capitel" e questo perchè probabilmente la croce era protetta da una specie di capitello in legno simile a quello nella foto qui a fianco. 
Da un documento del 1863 presente nell'archivio comunale di Dermulo, si evince che era stata deliberata dalla rappresentanza comunale la costruzione di tre croci di larice per sostituirne altrettante già esistenti. Non si specifica però quali delle croci erano bisognose di essere sostituite, essendo sicuramente le croci, all'epoca, più di tre: alla Cros, al Rivalènt, alla Crosara, al Brusadiz.  Nel 1934 le croci, nel numero di sei, furono rimpiazzate con altre ancora in legno e benedette dal decano di Taio nell’estate dello stesso anno.[1] Intorno al 1955 dette croci furono poi sostituite da altrettante in cemento e, negli anni Settanta del Novecento, fu apposto su ognuna un crocifisso nero con Cristo bianco.

 

1) La Croce esistente in località detta appunto Cros, è orientata a est ed è posta in corrispondenza della biforcazione della Strada Romana e il sentiero che porta all’eremo di S. Giustina. Era probabilmente, come ubicazione, la croce più antica. Nei secoli scorsi probabilmente la sua struttura di legno aveva una forma a capitello, tanto che il bosco li vicino era denominato al Capitel.

2) La Croce davanti alla casa di Alberto Zanon, nel luogo detto anticamente a la Crosara, si trovava nel punto in cui confluiscono quattro strade ed era orientata a est. Si differenziava dalle altre per il crocifisso con il Cristo di metallo e per una base più massiccia delle altre, costruita negli anni ‘70 in occasione di una riparazione. Dopo l'ennesimo incidente e conseguente atterramento, non è stata più ricostruita. In sostituzione a questa ne è stata issata una nuova nella località alla Fontana. (vedi la croce al numero 8)

3) La Croce in località Sass, è orientata a sud ed è posta nel punto in cui la Strada Romana s’innesta sulla Strada Statale n. 43, al Raut da Ral. In passato la croce, detta nel 1781 Cros di Rivalèm, si trovava in prossimità del Pònt di Rivalènt e segnava l’incrocio con la strada che scendeva dalle Braide. Presumo che sia stata spostata dopo la costruzione della strada postale, l’odierna SS. 43, intorno al 1857. Anche questa da poco è stata levata definitivamente, perchè atterrata in un non ben specificato incidente.

4) La Croce sopra la stazione della Ferrovia Trento-Malè è orientata a ovest; una volta era posta all’incrocio del tratto iniziale della vecchia strada che portava al maso Rauti con lo strada statale. Nel 1909 la ditta Union, costruttrice della Ferrovia Elettrica Trento-Malè, durante i lavori di preparazione del piazzale, aveva levato questa croce che il Capocomune Luigi Endrizzi fece poi rimettere al suo posto in tempo per le Rogazioni di maggio.

5) La Croce in località Ciamblònc è orientata a nord, si trova dove il vecchio tratto di strada che portava al maso Rauti si congiungeva con la strada che saliva dalle Braide.

6) La Croce alle Doivie è orientata a sud e si trova nel luogo dove la strada delle Plazze si dirama dalla SS 43 dir. Fra i luoghi destinati alla raccolta della fojaròla, a metà Ottocento, veniva spesso citato il toponimo al Brusadiz oltre la croce. Il Brusadiz si trovava a monte del tratto iniziale della strada che portava a Coredo,  e si può quindi supporre che in corrispondenza di questo bivio fosse stata innalzata una croce. Forse fu poi spostata presso il bivio della strada delle Plazze alle Doivie. Nel progetto di costruzione della strada dei Regai/Campales del 1851, si dice, tra l’altro, che la strada inizia alla croce di Dermulo che è da identificarsi con questa.

7) Un'altra croce, monumento ai caduti della Grande Guerra, si erge sul lato Sud dell'odierno cimitero.
 

8) Pochi anni fa la Croce alla Crosara, danneggiata e abbattuta, non è stata più costruita. E' stata collocata invece una nuova Croce nella località alla Fontana, al bivio delle strade.
 

 

[1] Ciò si ricava dalla lettera del 14 giugno 1934 con la quale la Curia vescovile di Trento autorizzava il decano di Taio a benedire le sei croci di Dermulo.  A.P.T. busta n. 5.